Drarry•One-shots♡

Voglio mangiarti

"AHIA! Basta, basta mi fai- PANSY! Argh, cazzo, penso d'essermi rotto una costola". Draco si sedette sul suo letto, con un'espressione dolorosa sul volto più pallida del solito.

"Sei un bastardo ingrato", Pansy lasciò cadere il broncio e si sedette accanto a lui, "tutta la casa Serpeverde sa che io sono la migliore massaggiatrice olistica".

"Be', meglio cercare qualcuno di un'altra casa". Draco fece per alzarsi e la sua espressione cambiò, tramutandosi in dolore, mentre si alzava. "Non posso, non posso camminare. Ah, cazzo!". Si sedette lentamente. Pansy si limitò a fissarlo dalla porta, lo sguardo sul suo volto era un misto di pietà e rimorso.

"Vado a cercare qualcuno. Anche se sembri un pò troia in questo momento. Ti accontenteresti di chiunque." Lei lo guardò, in cerca di una risposta, e Draco si stava quietamente rilassando. Pansy partì, senza aggiungere nulla.

Sarebbe iniziato tutto tre giorni prima di allora. Si stava preparando il mercoledì mattina per l'allenamento di Quidditch. Tutto agrifondoro. finché si chinò per allacciarsi le scarpe, e in quel gesto si raddrizzò la schiena, un dolore acuto lo colpì sui fianchi. Sarebbe peggiorato negli ultimi due giorni a tal punto da non riuscire nemmeno a sedersi correttamente, senza sentire quel dolore percorrergli tutta la spina dorsale.

Egli, da lì, pensò che forse avrebbe dovuto cercare Madama Chips, dopo tutto. Ma cazzo, quelle pozioni incasinavano il suo stomaco e non lo avrebbe permesso facilmente, anche se ciò significava chiedere a qualcuno, di cui non avrebbe saputo nemmeno il nome, di fargli un intenso massaggio. Pansy gli disse che sapeva quello che stava facendo, ma lui ebbe comunque il timore che, da quella porta, sarebbe entrata una vacca o un'odiosa verginella.

***

"È per un amico, si capisce! È immerso nel dolore in questo momento, e speravo che tu conoscessi qualcuno bravo", Pansy si rilasso su una sedia, all'interno della sala comune dei grifondoro.

"Bene" Hermione cominciò, chiudendo il suo libro di Aritmanzia. "Ma... chi è esattamente questo tuo amico?", lanciò a Pansy uno sguardo, che tradussero entrambe come un 'mi nascondi qualcosa'?

"Draco" disse Pansy e sospirò, aspettando la risposta dell'altra. "Ma ... giuro che lui si comporterà bene. Mi devi questo favore, giusto? Qualche settimana fa, se non sbaglio, ho dovuto rinunciare ad un pomeriggio insieme a Draco per correre a comprarti un pacco di assorbenti, e tenerti compagnia perchè Weasley aveva una partita importante". A quella frase sorrisero entrambe.

"Sei davvero una Serpeverde", Hermione sospirò, "ero seriamente in difficoltà. Detto questo, ti aiuterò ma non posso garantire che andrà bene".

Pansy le diede un veloce abbraccio, sorridendo. "Sarai tu a fargli il massaggio oppure-"
"Assolutamente no!", sbottò velocemente la grifondoro.
"Allora, chi è?"

"Harry", Hermione mormorò a se stessa.

Pansy rimase a bocca aperta e poi si mise a ridere, fino a quando le lacrime le coprirono il volto.

"Santa. Merda. Sei sicura che sarà lui?? Vuole farlo davvero?".

Hermione le rivolse un piccolo sorriso.

"Si, lui mi deve un favore".

La risatina di Pansy stava raggiungendo l'attenzione di tutti intorno a loro.

"Chi è quella Serpeverde, ora?".

***

"Dimmi che sono fantastica!".

La ragazza scoppiò all'interno del dormitorio dei serpeverde e, un'ora dopo averlo lasciato, trovò Draco nella stessa posizione.

"Hai trovato qualcuno?" Si alzò, rimpiangendo immediatamente la decisione. "Ah, merda! È fuori? Ti prego, rispondimi di si"