Capitolo 30 (part.2)

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"Andiamo!" Sussurai ad Adam che, come al solito, era nella cucina a svuotare tutti i cassetti.

"Aspettami!" Disse infilandosi delle caramelle nelle tasche.

"Ady ma a cosa ti servono?" Chiesi.

"Il viaggio è lungo, credi che resisto senza cibo?" Mi guardò negli occhi fingendosi arrabbiato.

"Oh porca banana hai ragione!" Affermai andando a prendere delle brioche e qualcosina da bere.

Dopo che avevamo ormai riempito una busta, dato che le tasche non bastavano, ci guardammo e cominciammo a ridere della cosa che stavamo per fare.

"Sento che manca qualcosa!" Esclamò Adam toccandosi il mento e guardando la busta.

Io capii subito di cosa si trattava e andai a prenderlo.

Gli feci vedere una busta di patatine e lui aprii meglio gli occhi e le fissò leccandosi le labbra.

"Perfetto!" Affermò.

"Andiamo" gli ordinai.

Andammo nel garage di papà ed Adam cominció a cercare la macchina alla quale corrispondevano le chiavi che gli avevo dato.

Finalmente la trovò in fondo al garage.

"Stai scherzando?" Mi guardò e alzò un sopracciglio.

"P-perché?" Chiesi confusa.

"Vuoi andarci con questa?" Mi chiese indicandomi la macchina della quale avevo preso le chiavi.

"Ma che chiavi hai preso?" Mi chiese fissando le chiavi che aveva nelle mani.

"Ops!" Sbuffai a ridere quando la vidi, era una panda molto vecchia verde, chissà se funzionava.

"Finiscila!" Mi gridò Adam.

"E dai che non è così male!" Sorrisi passando una mano tra i capelli legati nella coda alta, anche se sapevo che quella macchina era orrenda.

Tra tutte le chiavi che c'erano nell'ufficio di papà cercai proprio quella più nascosta e quella più bella, pensando tipo ad una ferrari o una Mercedes o qualsiasi altra macchina ma non una vecchia panda.

"Dai sali!" Mi disse Adam sbuffando.

"Yupiiii!" Saltellai felice e contenta che non dovevo tornare a prendere un'altro paio di chiavi.

Aprii la porta e fece un rumore bruttissimo e infatti facevo fatica ad aprirla.

Adam alzò gli occhi ed entrò anche lui.

Finalmente ci sistemammo ed io buttai la busta col cibo sul sedile dietro e mi aggiustai una ciocca di capelli.

Adam intanto cerco di infilare le chiavi in quel buco e mise in moto. Finalmente ce ne stavamo andando.

Papà non c'era e Dylan era sotto ad aggiustare delle armi mentre le ragazze erano al lavoro, quindi non fu difficile uscire senza essere visti.

Il garage si chiuse da solo ed Adam cominció a guidare.

"Sei bravo!" Gli dissi. "Dove hai imparato?" Chiesi curiosa.

"Me l'ha insegnato uno dei miei vecchi capi!" Affermò.

Eravamo sulla strada principale ormai ed io non vedevo la città da tantissimo tempo.
Quanto mi era mancata, e la mia migliore amica, chissà come stava, chissà se mi hanno cercata, chissà come stava Zack, chissà se si era ritrovato l'amore, chissà come stavano i miei compagni.

Sorridevo in continuazione pensando al mio passato e decisi che un po' di musica non avrebbe fatto male.

"Dici che funziona?" Chiesi ad Adam indicandogli la radio.

Buio Totale || C.D.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora