Incontri mattutini

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Ciao a tutti! 

Vedo che l'interesse per la storia sta piano piano crescendo e non posso essere più felice di così! Grazie mille a tutti! A quelli che hanno commentato, quelli che hanno messo le stelline, quelli che hanno aggiunto la storia agli elenchi di lettura e anche a quelli che leggono silenziosamente la storia! 

Vi amo tutti!

Questo è il capitolo tanto atteso da tutti, me in primis! Io lo adoro, fatemi sapere cosa ne pensate voi! I capitoli pronti al momento sono finiti perché in questo periodo sono stata impegnata a preparare due esami ma vi prometto che mi metterò a scrivere in questi giorni per cercare di mantenere vicini gli aggiornamenti! Parola di coccinella! 

Buona lettura a tutti! 

Un bacio 

Mel 



INCONTRI MATTUTINI 

Stringo gli occhi ancora un po' intontita e intorpidita, mi stiracchio allungando le braccia sopra la testa e vado a sbattere contro una testiera in legno. 

Strano, eppure mi ricordavo che la testata del letto dell'albergo fosse bella imbottita.

Mi sforzo di aprire gli occhi e mi alzo mettendomi seduta. Dopo qualche secondo mi accorgo che c'è qualcosa di strano. Questa, pur essendo una camera molto elegante e ben arredata, non è sicuramente quella del Plaza.

Dove mi trovo? Di chi è questa camera? Che cosa ho combinato ieri sera per finire qui?

Mi alzo di scatto dal letto e osservo ciò che mi circonda: mobili dalle linee classiche in legno chiaro, finestre ampie e luminose, tessuti dei vari colori pastello rendono la stanza elegante e al tempo stesso accogliente ma un po' impersonale; sicuramente sarà una stanza per gli ospiti e non quella dei padroni di casa.

Silenziosamente mi avvicino alla porta per ascoltare i rumori che provengono dagli altri ambienti. In lontananza sento una voce maschile che canticchia un motivetto pop.

Mi azzardo ad uscire dalla porta e proseguo lungo un corridoio su cui si affacciano numerose stanze. Tanto prima o poi dovrò incontrare coloro che mi hanno portato qui, meglio scoprirlo subito allora.

Seguendo la voce raggiungo la cucina e mi trovo davanti una scena molto tenera: un uomo di spalle, molto prestante e fisicato per giunta, indossa un grembiule rosso e armeggia un po' impacciato con varie padelle; affianco a lui un bellissimo Labrador scodinzola giocoso.

Quel cane sembra proprio quello che ho visto ieri a Central Park! Stesso colore e stessa stazza e anche l'aria giocherellona sembra quella!

In effetti anche l'uomo potrebbe essere lo stesso perché hanno la stessa corporatura ma non avendolo visto bene non posso esserne certa al 100% ma qualcosa mi dice che, per uno stranissimo caso, le due persone coincidono!

Dopo qualche minuto che lo osservo, l'uomo sembra accorgersi della mia presenza e, appoggiando la padella, si volta verso di me.

Devo essere capitata in un mondo parallelo dove gli sconvolgimenti e i colpi di sorpresa sono all'ordine del giorno perché quello che mi trovo davanti, in tutto il suo splendore, con indosso un tenerissimo grembiule rosso raffigurante delle paperelle, non è altri che Draco Malfoy.

Strabuzziamo contemporaneamente gli occhi, io per la scoperta e lui probabilmente perché non si aspettava di vedermi sveglia tanto presto. In effetti, guardando l'orologio appeso dietro di lui, mi accorgo che sono solo le sei e trenta del mattino! Devo essermi addormentata presto ieri sera  per essermi svegliata a quest'ora! 

Amore nella Grande Mela #DramioneWhere stories live. Discover now