Capitolo 38

114K 3.8K 729
                                    

Capitolo 38:

"No" rispondo secca e la vedo ridere.

La uccido, giuro che la uccido.

"Perchè?" Le chiedo quando vede che non risponde.

Alza le spalle al cielo mentre un sorriso soddisfatto si spalma sul suo volto. Maledizione. La odio.

"Uhm, nulla.. L'altra sera era da Ricky pure lui" dice con nonchalance.

No, no, no, no. Non esiste. No.

"E?" La spingo a continuare, non importa. Voglio sapere.

"L'ho portato a casa mia,è stato incredibile non ti immagini nemmeno" ridacchia eccitata al solo pensiero "Stupendo,non puoi capire" gongola mentre sento la rabbia, il disgusto e la tristezza crescere dentro di me.

Dovrei sentirmi tradita? No, non dovrei perché lui ha rotto con me, ma mi sento comunque tradita. Se ci penso, non mi ha mai davvero tradito. Quando è andato con Ester non stavamo ancora completamente insieme, e questa volta quel che c'era è finito.

Se tornasse, sarei davvero disposta a passare sopra a tutto? Temo di si, temo che farei del male anzi a me stessa anzi che stare senza Harry.

Cosa mi aspettavo che facesse? Maledizione. I ragazzi normali dopo aver litigato con la propria ragazza la chiamano o cercando di chiarire, lui va a scopare con la ragazza più terribile della scuola alla quale oltre tutto, mi aveva promesso di stare lontano. Ma adesso non siamo più "noi", lui è lui e io sono io, quindi penso che le promesse e tutte le cose che ci eravamo detti non contino più, eppure a me importa ancora di tutto quanto.

"Oh tranquilla, lo so" il mio tono sembra più duro di quanto mi aspettassi e lei apre leggermente la bocca per poi richiuderla e sorridermi di nuovo in quello strano modo. È disgustusa e odio che sia riuscita nel suo intendo, avere Harry per potermelo rinfacciare o qualche merdata simile.

"Sei gelosa, per caso?" Mi stuzzica mentre si avvicina di più a me.

"Di una puttana? Non credo" le parole lasciano velocemente la mia bocca e quasi non mi accorgo di averla chiamata in quel modo.

"Dici così solo perché ho passato una meravigliosa notte di sesso con il ragazzo per cui tu hai perso la testa" ride mentre si sofferma sulle parole "sesso" e "ragazzo".

"Quanto aveva bevuto per venire a letto con te, eh?" Le chiedo. La rabbia trapela da ogni parte del mio corpo.

Diventa rossa in viso mentre cerca un modo per rispondere. Adoro mettere a tacere le persone.

"Cinque o sei bottiglie?" Chiedo ancora. I ragazzi ci stanno ascoltando mentre seguono attentamente la scena.

"Non importa, è venuto lo stesso a letto con me"

"Poi la mattina alle 6 circa se ne è andato e ti ha trattato male, giusto?" Le sbatto la verità in faccia mentre lei stringe i denti. Tanto è così, ci giurerei che è così.

"Non puoi saperlo" ghigna cercando di restare indifferente a ciò che le ho detto ma so bene che la verità l'ha bruciata dentro. Penso che un po' mi faccia pena.

"E non mi interessa, Harry è stato con te una notte, solo una notte" ringhio.

"Con te, Heisel? Quanto ci ha messo a stancarsi di te?"

Mi fa schifo. E sono arrabbiata con lui anche se non ho più il diritto di esserlo. Lo sono lo stesso. Mi sento morire dentro, di nuovo. È vero, si è stancato. È scappato.

"Ti avevo detto di starne fuori" ringhio mentre la spingo in modo fin troppo forte contro i banchi. Penso di averle fatto male.

Ecco una delle cose che faccio quando ho ricadute o momenti particolarmente brutti. Sono più aggressiva.

GrayWhere stories live. Discover now