17. RIVELAZIONE

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P.O.V SAM
Flashback.  8 anni prima

"Ehi, che fai?" Mi chiese una voce che arrivava dal mare, ma nonostante il sole non mi facesse vedere chi era quella figura la sua voce era inconfondibile

"Mi godo il mare e il sole" risposi mentre quella figura si faceva sempre più chiara

"Ho capito, allora pronta per affrontare un'altra avventura?" Mi chiese sedendosi sulla sdraio accanto alla mia e facendo scoprire definitamente chi era

"Si, sono pronta" dissi alzandomi e sedendomi sulla sdraio come la persona che era difronte a me

"L'apriamo insieme?" Disse prendendo le buste che erano sul tavolino "okay risposi"

"Uno... due... tre..." aprimmo le buste e leggemmo cosa c'era scritto, dentro quelle buste c'era il nostro futuro insieme. Lessi e non potevo crederci.

"Allora?" Chiese con aria triste "Si, mi hanno preso. Perché hai quella faccia?" dissi guardando la sua amarezza

"Ho questa faccia perché ciò significa che..." fece una pausa abbassando la testa mentre io avevo capito già tutto. "Significa che staremo altri cinque anni insieme!" Disse alzando la testa e ridendo. A quelle parole ci alzammo e ci abbracciammo

"Mi hai fatto spaventare credevo ti avessero detto di no!" Dissi dandogli un pugno sul braccio

"Mi dispiace Sam, avresti dovuto vedere la tua faccia era irripetibile" disse ridendo

"Oli sei un cretino fattelo dire" dissi col broncio
"Ma che bambina che abbiamo qui" disse sorridendomi come solo lui sapeva fare
"Sei un vero imbecille " dissi cercando di allontanarmi
"Ah no questo no" disse per poi afferrarmi e prendermi sulle spalle come un sacco di patate dirigendosi verso il mare
"Lasciami, lasciami" dissi urlando "Oliviero Beatriz Martinelli mettimi immediatamente giù!" Dissi quasi con obbligo, così lui mi mise giù.
Ci mettemmo a ridere come due bambini

Fine flashback

Mi svegliai di colpo, guardai lo schermo del telefono, segnavano le sei precise; durante la notte mi era stato difficile dormire per tutto ciò che avevo sognato era da qualche giorno che non avevo più sogni del genere, che non lo sognavo. Mi alzai per andare in cucina, preparai un caffè macchiato accompagnato da una brioche di quelle confezionate; andai a lavoro, la giornata non si prospettava molto interessante considerando che non avrei dovuto fare nessuna riunione. Finì la mia giornata di lavoro e andai in auto per andare a casa, durante il tragitto il telefono squillò così risposi, era mia madre

"Pronto mamma"
"Sam hai finito di lavorare?"
"Si ho finito, perché?"
"Come perché? Ecco lo sapevo hai dimenticato che devi andare a prendere Sara a scuola, gliel'hai promesso" dopo quella frase spalancai gli occhi e accostai al marciapiede 'cazzo è vero Sara'
"Si mamma ci vado subito." Dissi
"Okay Sam a dopo" mi diressi verso la scuola
Ero quasi arrivata a scuola quando mi fermai ad un semaforo e vidi una figura familiare: camminava sul marciapiede 'cazzo non ci voleva' pensai capendo chi era la figura. Appena scatto il verde accostai al marciapiede accanto a quella figura e suonai il clacson

"Ehi dove stai andando" chiesi mentre lei era sorpresa di vedermi

"Sam mi hai spaventata. Sto andando al parco." Disse

"Dai sali ti accompagno io!" Dissi aprendo la portiera

"No grazie...." si interruppe guardando la mia espressione quasi per dire 'non era una richiesta ma un obbligo' "...okay" disse per poi salire. Dopo qualche metro di strada girai a destra mentre il parco era a sinistra

"Sam era dall'altra parte!" Disse lei guardandomi confusa

"Non preoccuparti. Volevi sapere qualcosa di me, iniziamo dalla più grande allora!" Dissi sicura
Dopo un chilometro mi fermai e spensi il motore dell'auto, scesi e mi avviai al cancello della scuola materna seguita da lei.

"Sam non capisco perché mi hai portato qui?" Chiese più confusa che mai

"Beh..." "-SAM" disse una voce dolce che interruppe ciò che stavo per dire. Mi girai e vidi Sara correre verso di me con le braccia aperte e con un sorriso sul volto, mi abbassai leggermente per riuscirla a prendere in braccio e farla girare un po'. Quando la misi a terra guardai la ragazza che mi aveva accompagnato: era davvero confusa e sbalordita.
Da quella che doveva essere una semplice giornata si era trasformata in una rivelazione.

Ciao ragazzi scusate se non ho aggiornato molto spesso ma ho appena finito l'esame quindi sono stata tra i libri e poi dopo tutto ciò non potevo nom dedicarmi al mare.
Spero vi piaccia ciauuuuu

Prossimo Capitolo: CONOSCENZE INASPETTATE

The Love Maze: Resta ancora un po'.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora