Chapter fourteen

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"Sei cambiata molto dall'ultima volta" dice Alex arrivando sulla porta della cucina; si appoggia allo stipite con le braccia incrociate e mi osserva "Sembri più matura" dice.

Alzo lo sguardo dal libro che stavo leggendo riguardo ai licantropi per impegnare il tempo "Tu invece non sei cambiato molto, sei fastidioso come al solito"

"Come non detto, sei rimasta una bimba permalosa" ride.

"Ma bimba permalosa a chi che ho ventun anni" gli rivolgo un occhiataccia per poi scoppiare a ridere.

"Passando a cose serie" dico chiudendo il libro e poggiandolo sul tavolo "ci sono delle cose di rilevante importanza che dovresti sapere" mi alzo e prendo del vino con due bicchieri di cristallo.

Più che una cacciatrice sembri un'ubriacona.

Grazie coscienza, sempre lieta di ascoltare i tuoi complimenti.

"Cose di che genere?" Chiede mentre gli porgo il bicchiere.

"Serie e anche abbastanza gravi"

"Allora ti ascolto, illuminami"

Sospiro e vado vicino la finestra osservando il paesaggio dietro di essa "Quando sono arrivata qui c'era Christine ad accogliermi e, dopo varie chiacchiere, avevamo deciso di comune accordo di andare a cercare un branco a cui lei si sarebbe potuta unire" inizio a raccontare "Lei aveva preparato una lista di branchi che si trovavano in zona, e quando arrivò a nominare i Dark Moon ebbi una reazione forze un po' esagerata, ma era principalmente dovuta al fatto che quella stessa mattina avevo incontrato il loro alpha sul mio stesso aereo che affermava di essere il mio compagno" spiegai.

"Il tuo... Cosa?!"

"Già, nemmeno io ci credo. Ma ad ogni modo lei voleva andarci e non potevo di certo negarglielo. La mattina seguente però non mi andava poi così tanto di alzarmi così lei andò sola e, più tardi, feci un salto per lasciare una lettera in cui informavo della mia presenza qui in Alaska a ognuno dei branchi. Ben presto arrivai proprio da quello che cercavo di evitare e venni a sapere che Chris si era unita a loro poiché aveva trovato anche il suo compagno, e non potei essere più felice. Passarono circa tre giorni in cui io l'aspettavo a casa nella speranza che venisse lei stessa a informarmi ma non arrivò mai. Presto capii che qualcosa era successo, qualcosa di brutto. Iniziai le ricerche ed esse durarono giorni e notti intere, ma di lei nessuna traccia. Nonostante anche il branco di Matt mi aiutasse a cercarla di lei non si avevano indizi ne nulla di simile. Proprio ieri mentre cercavo di non farmi uccidere dall'alpha e mi nascondevo nel bosco, è caduta davanti a me una lettera scritta da lei" la tiro fuori dal reggiseno e gliela porgo "Ma purtroppo non riesco a capire cosa devo fare a questo punto" sospiro mettendomi seduta.

"Matthew e suo fratello ne sanno qualcosa?" mi domanda continuando a leggere.

"No"

"Capisco" disse, e rimase ancora un po' in silenzio scrutando la lettera.

"Cosa ne pensi?" chiesi, a questo punto non sapevo più cosa aspettarmi.

"Conoscendo Chris non credo che questa sia solo una lettera d'addio, anche perché sappiamo entrambi come lei sia esageratamente melodrammatica e perché su questo pezzo di carta sarebbero state scritte più parole invece che queste poche righe" spiega, e ascoltandolo mi rendo conto di come abbia perfettamente ragione.

"Giusto... A causa della stanchezza non ci avevo proprio fatto caso"

"Bene, ora che hai fatto mente locale dimmi: da piccole a cosa giocavate spesso?"

E subito un insieme di ricordi mi invase la mente.

"Vagamente ricordo che all'età di circa undici anni lei aveva inventato un gioco, se così vogliamo definirlo, che consisteva nel nascondersi dove nessuno avrebbe potuto trovarla, ma che prima di spartire bisognava lasciare una lettera con degli indiz- Cazzo ora tutto ha un senso" dico tra me e me, mentre Alex mi guarda sorridendo.
Era proprio lì che voleva andare a parare.

"Tu esamina nuovamente la lettera, io chiamo Matt e..."

"No, lasciali fuori da questa storia. Finirebbero solo con l'essere feriti ed è meglio evitare"

Ci penso su e forse effettivamente ha ragione, già una volta Matthew ci stava per rimettere la pelliccia a causa di quei vampiri che cercavano me, non voglio che finisca nuovamente in pericolo. Ne lui, né il fratello.

Annuisco "Va bene, allora prendi un paio di fogli e dammi la lettera, ora inizia la parte difficile" e lui corre a cercarli.

Salve gente! Come state?
Vi è piaciuto il capitolo, e domanda ancor più importante: ve lo sareste mai aspettato?

Spero in ogni caso che il libro vi stia piacendo e che non lo troviate troppo scontato, prevedibile o noioso.
Se volete lasciate qualche commento o voto per dirmi che ne pensate, per me è sempre un piacere leggere qual è il vostro parere a riguardo🙃
Detto questo vi saluto, al prossimo capitolo! 😘

P.s Scusate se è corto ma è un capitolo di passaggio e non potevo aggiungere troppe cose

The Ruthless HunterWhere stories live. Discover now