Argument

650 35 11
                                    

Ci siamo appena tolte gli ultimi indumenti quando un urlo scandalizzato ci fa soprassaltare.

«Ma cosa diavolo?» urla mia mamma

Ci separiamo di scatto.

Ti guardo negli occhi smarrita.

Tu hai la stessa espressione.

Siamo entrambe nude di fronte a mia madre.

Che ci scruta attentamente entrambe in attesa di una reazione.

Istintivamente ti copro il corpo con il mio.

Il tuo corpo è solo mio e solo io posso vederlo.

Appoggi la tua mano sulla mia schiena.

Mi provoca dei brividi dalla testa ai piedi.

E non è il freddo.

Te la sposto dolcemente.

Non è il momento di eccitarsi.

Prima dobbiamo risolvere un grosso problema.

«Mamma» è l'unica cosa sensata che riesco a dire

Non che tu sia molto meglio visto che balbetti un «Angela» molto imbarazzato

«Ragazze» ci fissa lei «Cosa succede?»

Finalmente ritrovo l'uso della parola.

«Credo sia abbastanza evidente» alzo gli occhi al cielo brusca

Mi riappoggi la mano sulla spalla per calmarmi.

Questa volta non te la sposto.

Ho bisogno di un contatto fisico con te.

Mi mette sicurezza e tranquillità.

«Non mi rispondere così signorina» mi addressa mia madre

«Che ne dici di continuare la discussione quando saremo vestite?» le chiedo facendo finta di essere gentile

«Mi sembra il minimo» esclama avviandosi in corridoio

Ci vediamo velocemente.

Prima di richiamarla ti bacio.

Ne ho bisogno.

Come anche tu.

Abbiamo bisogno di sapere coscientemente che l'altra ci è accanto.

Nonostante inconsciamente lo sappiamo perfettamente entrambe.

Vorrei dirti che ti amo.

Ma non è il momento adatto.

«Andrà tutto bene» sussurro invece

«Lo spero amore» mi baci in risposta

«Vieni ma'» la chiamo scortesemente

Entra e ci guarda sollevata.

«Almeno vi siete vestite» commenta acida per poi aggiungere «Cosa avete da dire a vostra discolpa»

«A nostra discolpa?» chiedi confusa

«Certo, come se amare qualcuno fosse una colpa» commento io invece

«L'amore è tra un uomo e una donna Jane. Questo insegna Dio, l'amore ha come fine la procreazione non il piacere personale» inizia a fare i suoi sermoni cattolici

Sarei tentata di mandare a stendere lei e i suoi sermoni religiosi ma semplicemente dico: «Perchè tu e papà che eravate un uomo e una donna vi amavate? Lui ti ha tradita e hai ancora il coraggio di dirmi che l'amore è tra due persone di sesso opposto?»

Mi rendo conto di aver tirato in ballo un argomento sottile.

Che era meglio non tirare fuori.

Però quando mi vengono negate le cose che più considero giuste faccio di tutto per difenderle.

«L'amore è per procreare» sostiene cocciuta con le lacrime agli occhi

Mi fa male vederla così.

Vederla piangere.

Ma adesso sono arrabbiatissima con lei.

Non la consolerò di certo.

«L'amore migliore, secondo Aristotele, è quello disinteressato. Quello che punta al bene dell'altro senza nient'altro. Che non aspira a nulla di personale ma che vuole arricchire l'altra persona» salti su tu con le tue solite perle da Google Parlante

Nonostante in cerchi di trattenermi un sorriso mi scappa.

«Mamma, non volevo dire ciò che ho detto. Non volevo tirare in ballo papà. So che ti fa male e che fa male anche a me» riprendo la parola iniziando con lo scusarmi «Però io e Maur ci amiamo»

Mi fermo un attimo per guardarti negli occhi.

Cercare la tua approvazione.

Una volta ottenutola, continuo.

«Ci amiamo nonostante noi siamo due donne, perché l'amore non si basa sul sesso fisico ma sull'interesse al benessere dell'altro. Io per lei farei di tutto, potrei anche perdere la vita se sapessi che serve per far sopravvivere lei»

«Non so se potrei stare senza di te» mi sussurri in modo che senta solo io

Sorrido per poi continuare.

«L'amore non si cerca, arriva e basta, e noi non possiamo far altro che fare ciò che ci dice. Non possiamo decidere chi amare, si tratti di un uomo o di una donna. Se amiamo quella persona, l'amiamo e basta»

Queste parole mi svuotano.

Sento di star per cadere.

Probabilmente te ne accorgi perché mi stringi la mano che mi stai tenendo dall'inizio del discorso.

«L'amore non è una scelta, ma una forza superiore che sceglie per noi. Avete ragione. Ho reagito male semplicemente perché non me l'aspettavo di trovarvi nude affamate l'una dell'altra però ho sempre pensato che tra voi ci fosse attrazione. Speravo che un giorno sapeste state in grado di esprimerla» si scusa anche mamma

Le sue parole mi lasciano a bocca aperta.

Mi aspettavo tutte le reazioni.

Ma non questa.

Era l'unica che non avevo preso in considerazione.

Mi lasci la mano.

Ti avvicini a mia mamma e l'abbracci.

«Grazie per aver capito Angela» le dici mentre sei tra le sue braccia

Non resisto.

Non puoi essere solo tra le sue braccia.

Vi circondo entrambe con le braccia e vi stringo strette.

«Ma', ora prima di entrare, magari bussa» scherzo

Mamma mi sorride e mi bacia una tempia.

Sa che questa mia battuta significa che l'ho perdonata.

Nonostante tutto.

Loving YouWhere stories live. Discover now