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Se fossimo in un film probabilmente la telecamera inquadrerebbe una folla di ragazzi per poi zoommare su uno in particolare ed una voce inizierebbe a parlare del ragazzo ma, non siamo in un film, quindi è meglio raccontare tutto da quando il ragazzo si è svegliato.

*Bip Bip*
Un suono fastidioso invade la stanza ed un ammasso informe sotto le coperte si alza dal letto, tira una manata alla sveglia e si dirige in bagno, quando torna possiamo ammirare un ragazzo di sedici anni con le braccia ed il ventre coperti di numerosi tatuaggi, i capelli neri con una rasatura bionda e dei pearcing in faccia.
Lui è Frank.

Ed oggi è il suo primo giorno in una nuova scuola.
È agitato,ma chi non lo sarebbe? Però è felice: ha l'opportunità di non essere lo strano/sfigato della scuola.

Si guarda per un momento allo specchio e poi si veste: una maglia nera a maniche corte e dei jeans sempre neri, all' ultimo decide di mettere una felpa per coprire i tatuaggi.
È pronto per andare.

Esce di casa e si dirige verso la scuola, ma visto che  non sa la strada finisce per vagare a caso fino a quando una vecchietta lo aiuta a trovare la strada giusta .

Quando finalmente arriva a scuola la campanella è già suonata.
Arrivare in ritardo il primo giorno, ottimo modo per fare buona impressione.

Quando entra in classe tutti, tranne un ragazzo che Frank nota subito, si girano a guardalo e a fare commenti sottovoce su di lui.
Parlano di per i capelli, per i pearcing, per i tatuaggi che si vedono da sotto alle felpa, per il fatto che è nuovo.
Il ragazzo di prima non sembra nemmeno essersi accorto della sua presenza, anzi, continua a disegnare.

Il prof prende parola e chiede a Frank di presentarsi alla classe,ma non ha molto da dire.
Dopo due parole su di lui a caso il prof gli dice di sedersi vicino a Way, il ragazzo di prima.
Frank fa per sedersi quando egli con uno scatto felino si butta contro la parete, come se fosse spaventato dalla sua presenza, poi alza la testa di scatti, si guarda attorno e si rimette dritto.
Gli altri scoppiano a ridere e Frank sente parole come "sfigato" "deficiente" "farebbe meglio ad ammazzarsi".

Frank li ignora e si presenta al compagno.
-Ciao...piacere, io sono Frank Iero-
-P-piacere mio...io sono...G-Gerard Way-

Le prime due ore passano in fretta per la felicità di tutti arriva l'intervallo.
Gerard si alza e va in bagno, Frank lo segue: deve andare in bagno anche lui però non sa dove sia e si vergogna a chiederlo.

Ma Gerard non arriva in bagno: dei ragazzi lo accerchiano e lo insultano "Freak" "Mostro" "Emo" "Sucidati" "Muori" "Ti odiano tutti", tutto quello che riesce a dire il ragazzo è un "per favore, lasciatemi in pace", i tipi sembrano molto infastiditi da questa sua ribellione e così gli tirano pugni e calci fino a quasi a farlo sanguinare
E lui?
Lui non tenta nemmeno di difendersi, sembra spento,una bambola di pezza, però per un momento gli occhi del ragazzo incontrano quelli di Frank e lui (frank) vede un sacco di sentimenti non espressi e che quando salteranno fuori saranno come una mega bomba e la cosa non va bene.
Però grazie a quei stupendi occhi verdi Frank trova il coraggio di andare a difenderne il possessore e con poca fatica , si fa giusto due graffietti,riesce a cacciarli via, però Gerard si precipita da lui

"Frank, Frank! Stai bene? Fa vedere la faccia, ora ti porto in infermeria e ti fai disinfettare i graffi....cazzo, non dovevi intervenire, ho fatto male a l' unica persona che ha provato a difendermi...è tutta colpa mia!"

Frank non sa cosa dire...quello che si dovrebbe preoccupare così tanto è lui non il ragazzo.

"Gerard calmati, io sto bene, sei tu che dovrebbe andare in infermeria...dai andiamo"
Frank fa per andare ma Gerard non accenna a muoversi, Frank gli dice di seguirlo ma il ragazzo gli risponde che se andasse in infermeria i prof e poi i suoi genitori lo verrebbero a sapere e lui non li vuole far preoccupare più del necessario.

Quando tornano il classe la campanella è suonata da un bel pezzo ma per fortuna il prof delle successive due ore è assente quindi posso praticamente fare tutto quello che vogliono, Frank è felice, Gerard un po' meno: lui sa che i suoi compagni posso diventare peggio quando nessuno li guarda, alla fine non è colpa loro, gli hanno insegnato che devono essere tutti uguali e chi non è come loro va eliminato.

"Gerard, ti va di parlarmi un po' di te?...cioè se ti va..."
"Per andarmi mi va, però...che ti posso dire...Io non sono una persona interessante, sono solo uno sfigato"
Gerard dice tutto questo tenendo gli occhi bassi e stringendo i bordi della felpa di molte taglie più grande
"Vediamo...parlarmi della tua famiglia"
"Ho un fratello, si chiama Michael, però tutti lo chiamiamo Mikey, è un ragazzo simpatico...litighiamo spesso per colpa mia"
"Tua madre o tuo padre?"
"Non mi va di parlarne...Dimmi tu qualcosa sulla ti a famiglia piuttosto"
"I miei genitori vengono dall' Italia, sono venuti qui durante la seconda guerra mondiale, mi lasciano libero di fare quello che voglio a patto che non faccia troppe cazzate "
"Wow...Ti posso chiedere cosa sono quei così sul collo?"
"Hahahah, certo, sono tatuaggi, sono ovunque ne ho le braccia piene Hahahah"
"AWWW TI PREGO TI PREGO FAMMELI VEDERE!!!"

Gerard fa gli occhi da cucciolo e Frank non riesce a non dirgli di no, nonostante conosca il ragazzo da poche ore ha l' impressione che diventeranno grandi amici.

Frank porta Gerard in bagno perché non vuole che i compagni vedano i tatuaggi,sono una cosa sua e decide lui a chi mostrarla.

In bagno si toglie la felpa e lascia che un raro esempio di Gerard sovraeccitato ammiri i disegni sul suo corpo
A un certo punto Gerard si fa serio guarda frank e dice
"Ma ti hanno fatto male?"
"Giusto un po'"
"Ne voglio uno anche iooo...Però mi fanno paura gli aghi"
"Ahahah...come mai questo cambio di comportamento?"
"Ecco...Perché non ci sono gli altri"
"Capisco, tranquillo...comunque, dove vorresti il tatuaggio?"
"Qui!" Gerard si indica l' avambraccio coperto dalla manica della felpa
"Se mi fai vedere il braccio ti dico se ti fa farebbe male"
"NO!"
Gli occhi di Gerard si riempiono di panico, lui ha dei segreti che non deve sapere nessuno
"Torniamo in classe Frank"

The light behind your eyes [Frerard]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora