My Crush//Ereri//ita

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Eren's POV

Vidi sbucare il gruppo dagli spogliatoi.

Davanti a me, in quel precisissimo istante,  si era piazzato un colosso anomalo per vedere meglio in prima fila.Solo che i suoi genitori avevano esagerato con il fertilizzante.

Passai rapido sotto le sue gambe per ritrovarmi a malapena davanti a lui, e fu in quel momento che li vidi.

A capo del gruppo stava Heichou, la leggenda. Saltava subito all'occhio: aveva i capelli rasati sulla nuca e intorno alle orecchie, mentre in cima aveva delle ciocche abbastanza da andar davanti ai suoi piccoli occhi ghiacciati.

E così, lui era il Maestro.

Un nano.

"È alto come me quando mia madre mi partorì"

"Ma ai Luna Park ce la fa a superare i limiti di altezza per salire sulle giostre?"

"Non gli sarà mai venuto il singhiozzo"

"Era stanco di lavorare per Biancaneve? "

"Lo spermatozoo non si è sviluppato a dovere"

Mentre una miriade di pensieri avevano alloggiato nella mia testa, Il gruppo proseguiva verso il centro della palestra.

Avevano delle belle tute.

Heichou aveva un'aria piuttosto scoglionata, come se odiasse tutto quel pubblico che gli ronzava intorno.

Vidi le loro cinture.
"Merda. Questi non scherzano. Se voglio passare, dovrò spaccarmi le palle, o saranno loro a farlo"

Quelli con  la cintura di livello più basso erano una blu, ovvero il grado sopra la mia, verde.

A portarla erano due ragazzi massicci.

Il primo aveva una faccia a pirla, contando il fatto che sembrava centenario, anche se mi avevano detto che tutti i membri avevano più o meno la stessa età. E si notava ancora di più quando era intento a pavoneggiarsi al pubblico.

Il secondo, un ragazzo notevolmente alto e serio in volto, sembrava non far caso al pubblico, a differenza del primo.

"Lo vedi Gunther? Tutta questa gente è qui per noi."- disse appunto il primo.

"Ah, grazie Auruo, mi hai dato la conferma che non sono cieco."-disse il secondo impassibile.

La indossava un ragazzo alto,  con lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo. Accanto a lui, c'era una ragazza piuttosto agitata ma gioiosa al tempo stesso. Aveva dei capelli luminosi color carota, che risaltavano molto il suo volto.

"Petra, ora calmati ora!"-le disse il ragazzo, sorridendo, mantenendo comunque un tono serio, come la sua espressione.

"Oh andiamo Erd, non sono tutti così seri come te!'

Davanti a loro vidi due ragazzi, subito prima di Heichou. Erano un ragazzo biondo,piuttosto calmo in volto, con una cintura rossa, il grado prima della nera, ben legata alla vita, affiancato da una ragazza energica, con i capelli più corti e rossicci, con la medesima cintura, che sprizzava energia da tutti i pori.

"Guarda Farlan, guarda quanta gente!"

"Come sempre Isabel."

E a capitanare i 6 ragazzi c'era il nano da giardino.

La sua cintura nera si intonava a pennello con i suoi capelli corvini.

"Smammate ora, sembrate come mosche sulla merda." Sbottò il nanetto.