14. Only friends?

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Kevin's pov

-Quindi?- Faccio una pausa.
-Cosa volevi dirmi?- Continuo.
Grosse lacrime solcano il suo viso.
-K-kevi, i-io vorrei che fossimo amici- Balbetta tra un singhiozzo e l'altro.
È passata una settimana da quando ci siamo lasciati.
Quando ci siamo rivisti per la prima volta la tensione fra di noi era insopportabile. Mi sono stancato anche io di questa situazione così lo prendo per il colletto della maglia sollevandolo.
Lui si copre il viso con le mani aspettando l'arrivo di un pugno che però non arriverà mai.
Lo stringo a me mentre lui rimane con gli occhi sbarrati.
- Sei un Marmocchio. Non mi importa come ma io ti amo, vuoi essere mio amico? Bene. Non mi importa come, tu sarai sempre il mio Marmocchio- Dico serissimo.
In verità mi si spezza il cuore pronunciare queste parole. Non vorrei altro che baciarlo e tenerlo per sempre fra le mie braccia ma non posso obbligarlo a fare niente. Edd merita di meglio che uno schifo come me.
Lo sento stringere la presa.
-Grazie Kevin. Ti voglio bene- Singhiozza commosso.
Mi costringo ad allontanarmi sentendo il cuore sussultare di dolore a ogni millimetro di distanza.

[...]

È stata una settimana durissima.
Siamo a maggio, è passato un mese oramai.
Credo che non riuscirò mai a capire matematica.
Come non riuscirò mai a capire dove sono finite le orecchie della prof. poiché la sua buffa pettinatura le nasconde sempre per intero. Al pensiero sorrido tra me e me.
Poi, come cavolo pretende di insegnarci qualcosa Quella se ogni cinque minuti siamo noi a doverla correggere?
Al suono della campanella sento la mia anima librarsi in aria come non mai.
Sono proprio contento che sia finita.
Vedo il mio marmocchio avvicinarsi sempre si più. Ogni volta che lo vedo il mio cuore inizia a lagnarsi per la estenuante astinenza.
Prendo la mia scatolina blu e mi dirigo verso al bagno con Edd che come da routine mi segue come un cagnolino senza che io dica niente.
Inizia a parlarmi di alcune storie che ha iniziato a leggere.
Non riesco a capire quale sia il genere ma a quanto pare gli piacciono molto.
Sento solo dei frammenti di discorso mentre a sua insaputa mi adopero per calmare quel dolore pungente sostituendolo con un altro più famigliare e confortevole.
Lo so è un controsenso ma io stesso lo sono.
-Kev- Mi chiama mentre esco dal bagno attento a non alzare di troppo le maniche.
-Si?- Oggi ti ho visto alquanto frustrato all'ora di matematica.
-Per forza!! Quella svampita non sa spiegarsi quando parla normalmente figurati se ci si mette pure a parlare di matematica!!- Modero il tono per evitare che trovandosi nella vicinanze possa sentirmi.
- Senti, ti va una mano?- Dice ridendo per la battuta, se così possiamo definirla visto che dicevo sul serio, che ho appena fatto.
- No, oggi non mi va- Rispondo mentre ripongo la scatoletta nello zaino senza farmi notare.
Mi siedo seguito dal suono della campanella che mi stordisce i timpani. Oramai bevo tutte le sere e anche se il giorno dopo sono alquanto sobrio ho un terribile mal di testa.
Andare con il Marmocchio non credo che mi possa fare male dato che ho rinunciato alle mie serate passate da un locale all'altro a caccia di ragazze che, puntualmente, avrei illuso per poi lasciarle a bocca asciutta mentre i miei amici mi dicevano scherzosamente le peggio cose.
Non so cosa ci trovino in me le ragazze. Sono assolutamente orribile ai miei occhi ma per loro sono attraente. Peccato che non sono il tipo da una botta e via.
Ma tornando a noi. Non sono ancora pronto per stare chiuso in una stanza a studiare con lui.
Tra un pensiero e l'altro le ultime ore scorrono veloci e senza intoppi.
Mi avvicino a Sarah ed Edd che parlano fra di loro e li seguo in silenzio sentendo distrattamente i loro discorsi.
-Quindi Edd, tu con chi stai in coppia per fare il power point di chimica per domani?- Chiede Sarah facendomi sussultare, me ne ero totalmente dimenticato.
-Non saprei, a dire il vero l'ho iniziato con Kevin- Si girano all'unisono verso di me. Cosa abbastanza inquietante.
Tolgo una cuffia facendo finta di non aver sentito e domando -Che c'è?-
- Ecco Kevin, vorresti fare il power point insieme a me? Dovremmo finirlo- Ci penso un attimo su. Non voglio stare tanto tempo da solo con lui. Combinerò guai lo so già ma non posso dirgli di no altrimenti si offenderebbe anche se mi offrissi di fare tutto il lavoro restante.

-Va bene ma solo se siamo a casa mia, non ho voglia di farmi tutta quella strada...- Avrei voluto aggiungere "per te" ma mi sono seriamente moderato.
Per quanto lui abbia ferito me io non riesco a ferire lui.
-Ok, va bene!- Fa una veloce chiamata a sua madre avvisandola del tutto. Dopo vari minuti di discussione mette giù e fa un lungo sospiro.
-Posso venire- Così dicendo salutiamo velocemente Sarah notando che la nostra metro è appena arrivata.
Ci incamminiamo verso casa mia in un silenzio religioso che io non trovo imbarazzante come quelli che ultimamente ci sono stati fra noi ma al contrario molto rilassante.
Anche se abbiamo fatto pace da un mese il nostro rapporto è ancora molto debole e siamo distanti l'uno dall'altro. Edd sembra sempre terrorizzato dal mio sguardo che immagino sia cupo e che come sempre invece di sembrare triste io abbia dipinto un broncio arrabbiato. Ma va bene così, me lo merito.
Scendiamo dalla metro e ci dirigiamo svogliatamente verso casa. Nessuno di noi due vuole lavorare a quel progetto.
Lo vedo torturarsi le mani e capisco che qualcosa non va. Cosa faccio? Lascio perdere.
Afferro la sua mano, sempre coerente con ciò che decido di fare. ovvio.
-Smettila di fare così con le mani- Dico probabilmente fulminandolo nei peggio modi. -Mi innervosisce- sibillo.
Lui inizia a fissare terra ed io mi accorgo immediatamente di aver esagerato per una cavolata simile.
Penso che questi saranno i dieci minuti verso casa più lunghi della mia vita.

Zona pazza:
Rieccomi sono tornata!!! Scusate il ritardissimo (come sempre) ma nonostante io abbia sia l'idea in testa su come andare avanti e tutto il tempo per farlo ho avuto un blocco e non riuscivo più a buttare giù niente.
Chi mi segue oramai sa che questi sono per la stragrande maggioranza ricordi e che quindi se qualcosa mi sfugge è difficile andare avanti.
Colgo l'occasione per ringraziare delle 100 e passa stelline!!! RAGAZZI IO VI AMO!!!
Proprio perché vi adoro oggi pubblicherò un altro capitolo in modo che anche voi possiate amarmi un pochino di più!
E quindi, se noi ombre vi siamo dispiaciute.... Ops! Ho sbagliato conclusione!
Ricominciamo.
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina come segno di supporto e se lo stesso vale per la storia aggiungetela alla vostra biblioteca se ancora non lo avete fatto.
Baci,
Genny_smile

Kevedd: inseguendo un sognoWhere stories live. Discover now