Like This | Shawn Mendes

11-Lake

Arriviamo vicini al lago dopo una camminata troppo punga per me per cui Shawn continua a prendermi in giro. Così quando inciampa in una radice mi vendico peccato che poi faccio anch'io la stessa cosa e comincio a ridere senza riuscire a smettere.
A un certo punto vedo in lontananza un promontorio che affaccia sul lago e comincio a correre lasciando la sua mano fermandomi proprio in punta, Shawn mi insegue e si ferma accanto a me mentre io urlo aprendo le braccia per sentire l eco della mia voce.
-'per un attimo ho creduto che ti saresti buttata'- dice prendendomi per la vita ridendo.
-'mi avresti seguita?'- chiedo appoggiandomi a lui riempiendomi gli occhi della vista del lago e dell orizzonte davanti a noi.
-'salti tu salto io ricordi?'- chiede citando Titanic facendomi scoppiare a ridere.
-'ricordo'- rispondo sorridendogli. Poi Shawn si stacca da me e si avvicina ancora di più in punta cosa che mi fa andare in ansia considerato che sarebbe capacissimo di inciampare conoscendolo e si mette a cantare la canzone di celyne dyon. Scoppio a ridere tirandolo indietro mentre l eco risuona ovunque.
-'Shawn sh basta'- dico tirandolo indietro .-'sveglierai gli orsi'-
Ma lui continua così comincio anch'io rovinando la canzone.
Lui si ferma quando inizio a cantare e mi da un bacio probabilmente per farmi smettere dato che sono pessima.
-'soddisfatto jack?'-
-'non sai quanto Rose'- ribatte sorridendomi.
Iniziamo a correre mano nella mano per la
Scogliera fino ad arrivare alla spiaggetta sottostante .

Quando arriviamo mi lascio cadere sulla ghiaia a pancia in su per riprendere fiato.

-'credo di aver perso un polmone per strada.'- dico poggianodmi sui gomiti e lui si siede ridendo di fianco a me.

-'ti facevo più atletica.'-

-'atletica? Io?-

-'meglio che lo diventi, almeno per un punto di quella lista.'-

-'ma non puoi farmela leggere? Almeno mi preparo psicologicamente per quello che devi farmi fare'- mi lamento.

-'assolutamente no.'-

Si siede dietro di me e mi porta ad appoggiarmi al suo petto.

-'è bellissimo qui. Grazie per avermici portata'-

-'sono felice che tu sia qui.'-

Guardiamo per un po' le onde infrangersi pigramente sul bagno asciuga e sento che questo momento sarà per sempre parte di me. Questa sensazione, questi colori, essere qui tra le sue braccia, questo silenzio, essere soli chiusi nella nostra normalità sarà sempre parte di me. Questo posto sarà per sempre solo nostro.

-'dimmi qualcosa'- dico chiudendo gli occhi e rilassandomi per il calore del sole.-'voglio sentire la tua voce.'-

Fa una piccola risata.-'tipo che in questo istante sei bellissima?'-

Arrossisco.

-'chiedi e ti dirò quello che vuoi'-

-'parlami di te, e della tua vita'-

-'sai già molto di me.. la mia vità è pubblica sei tu il punto di domanda'-

-'non è vero'- dico con un sospiro sentendomi scivolare lungo il suo petto ma lui mi tiene su con un braccio intorno alla vita.-'mentirei se ti dicessi che non ti stalkero sui social ma dato che sono la mia unica fonte non puoi giudicare. Ma voglio sapere da te quello che voglio sapere, la parte della tua vita che è tua e non pubblica.'-

-'per ogni cosa che mi dirai di te io te ne dirò una mia.'- patteggia.

-'d'accordo. Vediamo...Amo leggere, amo la musica, il mare in qualsiasi stagione, amo Milano soprattutto a Natale e fare colazione con i miei nel nostro bar preferito..'-

-'quale bar?'- chiede curioso.

-'piccolo e fiabesco in una via del centro, si chiama Nonna, ci andavamo io e i miei genitori tutte le domeniche e fa dei muffin che sono la fine del mondo'- dico assaporandoli mentalmente.