Giorno I

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Inverno 1946.

...Caro diario, ti aggiorno per dirti come stanno andando le cose qui a Milano.
Dopo la liberazione d'Italia, un generale Sovietico si è stanziato qui in città e ha proclamato un autarchia "rossa". Niente votazioni.
Chiunque è obbligato ad accettare il comunismo. Noi fascisti abbiamo due scelte: o ci "inginocchiamo" davanti al comunismo, oppure veniamo spediti nei gulag Sovietici.
Noi ultimi, abbiamo fondato il MAF, ovvero il "Movimento Avanguardie Fasciste". Siamo il settore Milano. Nel resto d'Italia, altri movimenti fascisti si sono formati per contrastare i "rossi"...
Per ora, il nostro "esercito" è nulla contro il nostro nemico. Le armi sono scarse e riusciamo ad ottenerle solo recuperandole dai soldati Sovietici morti o dagli assalti agli avamposti.
I nostri piani non sono ancora ben definiti, ma cerchiamo ogni giorno un punto per far male ai comunisti.
Siamo costretti a rubare per dare da mangiare agli Italiani e a noi stessi, dal momento che vive bene solo chi si arruola nell'esercito Sovietico o chi entra nelle alte cariche comuniste.
A livello più basso, si è formato un gruppo di "rossi" che si fanno chiamare "Gioventù Operaia Italiana".
Fortunatamente, sono solo un movimento fantoccio e non creerà molti problemi.
Il Generale Sovietico ha ordinato anche la censura dei libri esaltanti l'ideologia fascista, la teoria razzista e i libri sul capitalismo.
Inoltre, verranno abbattute tutte le statue raffiguranti Il Duce.
Adesso, non ho altro d'aggiungere.
Scriverò ancora quando ci saranno aggiornamenti.

Adolfo Linotta,
MAF Milano.

Red Winter: Inverno RossoNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ