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YAMIR'S POV

"Christa, ho portato la colazione, sei sveglia?" bussai dolcemente alla porta della piccola patata bionda, giusto per non farle prendere paura. "ho il tuo cibo preferito su" attesi risposta.
"Christa?" aprii lentamente la porta e la vidi addormentata su una sedia di fronte alla finestra, sorrisi dolcemente e sistemai il vassoio sul suo comodino.
Ogni giorno la ritrovavo li, addormentata, le piaceva tanto guardare le stelle.
La presi in braccio con molta cura, con paura di spezzarla e la riportai sul suo letto.
"Cosa devo fare con te?" Sussurro dolcemente sistemandogli i capelli color oro che le ricadevano sulla fronte.
Christa era ormai da 2 anni chiusa lì dentro, era ed è una ragazza fantastica.
Aveva fin troppa forza credetemi, ci sono periodi in cui si impegnava e aveva voglia di migliorarsi, era sempre a poco dal podio di vincere contro l'anoressia quando smetteva, tornava punto a capo.
Sembra come spaventata di tornare alla sua vecchia vita, la capisco.
Tutti si aspettavano il massimo da lei, i suoi genitori volevano che diventasse una ragazza magnifica, la gente pure ma sbagliavano approccio.
< se perdi quei 5kg di troppo sei perfetta>
< hai i fianchi troppo grandi>
<hai poco seno>
< cosche troppo grandi>
La fine? Ricoverata qua.
Le sono stata assegnata subito, ero con lei da primo momento che era entrata in clinica.
Desideravo davvero starle accanto anche nella vita reale, ma sapevo che era impossibile, non sono chi lei voleva che io fossi.

Sospirai guardandola addormentata
"Buona notte " sussurrai lasciandole un dolce bacio sulla fronte ed uscii dalla sua stanza, lasciandola al suo sonno.

Chi sono io? Sarebbe bello saperlo.
So solo che il mio nome è Ymir, o almeno è l'unica cosa certa.
Sono stata adottata da una famiglia di Detroit e poi trasferita qua ad Osaka a 16 anni.
Il perché?
Le uniche parole dai miei genitori adotti i sono state: "troppo cinica e selvaggia"
Manco fossi un leone.
Arrivata ad Osaka sono stata cacciata da molte famiglie, odiata da loro.
Non ripenso mai molto al mio passato, ne parlo con nessuno.
So solo che ho iniziato a vivere come volevo quando Hanji mi ha trovato per strada mentre attaccavo baruffa con un gruppo di teppisti del posto, mi ha preso e portato qua, mi ha dato una casa, cibo e amici.
Le sono riconoscente, come ogni nuovo dipendente bisogna dichiarare assoluta fedeltà, nessuno si è mai chiesto il perché, lo facciamo e basta. Hanji Zoe ha salvato tutti noi e si impegna a salvare molti altri.
Senza di lei sarei persa.. quando ripenso al mio passato mi viene da pensare sempre che sarebbe stato meglio se non fossi mai nata. Ero odiata dal mondo soltanto perché esistevo. Io... per la felicità di molte persone... sono morta. Tuttavia, in quel momento ho espresso un desiderio con tutto il cuore. Se fossi rinata... avrei voluto vivere solo e soltanto per me stessa.
(Ymir ripensa al suo passato.[12])

"Ymir.."
Sentik la voce di Hanji e mi giro verso la donna.
"Mi dica"
"Mi devi fare un favore" mi sorrise
Il suo sorriso aveva un retro senso di malvagio ma lasciai stare il pensiero e ascolto le sue richieste.

GIURO CHE SONO VIVA!
grazie mille per i commenti e per I like ecc.
Come sempre mi rende felice che una mia storia piaccia 🙆🏻
Scusate per eventuali errori o sbalzi di verbi ma.. sono stupida non ci sono scuse per me 😂
Spero davvero che vi piaccia~
Se vi piace lasciate una ⭐️ e un commento~
Buona giornata~

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