Capitolo 18

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"Karma...ti prego dì qualcosa. Mi fai sentire a disagio se stai in silenzio"

"È che... È una situazione così assurda..." sospira lui "Rinunciare a una vita per poterne vivere una nuova"

"Se per te è assurda figurati come la sto vivendo io..." dico con una risatina nervosa "Se accettassi la mia identità dall'altra parte verrebbe cancellata... Eppure mi piace tanto il nome che ho lì"

"E quale sarebbe...?" Mi domanda lui

"Ah è vero, Nagisa è l'unico a cui l'ho detto... Anche se non mi ricordo per quale motivo"


Karma's POV

"Permettimi di presentarmi di nuovo" dice guardandomi con occhi spenti nonostante si sforzi di sorridere "Mi chiamo Yuna Kurenai, ma dall'altra parte mi conoscono come Sara"

"Il piacere è tutto mio, Sara" rispondo

"È strano sentire di nuovo il mio nome... A momenti rischiavo di dimenticarlo... Comunque scegli tu come vuoi chiamarmi, per me è uguale, sia Yuna che Sara vanno bene"
Il suo volto è totalmente inespressivo ed è anche pallida, non riesco a vederla in questo stato.

"Vieni, hai bisogno di riposare" dico alzandomi dalla sedia per raggiungere il suo fianco "Puoi dormire in camera mia"

Lei annuisce e mi segue senza dire più nulla.

Mentre Sara dorme mi soffermo a riordinare le idee, questa intera storia sta stancando pure me.

«Non sei l'unico»

Eh? Chi ha parlato? Mi sa che devo dormire anche io...

«Possibile che appena qualcuno sente la mia voce per la prima volta dice subito che ha bisogno di dormire? Aspetta... TU RIESCI A SENTIRMI?!»

È un problema?

«No no... assolutamente... È che dall'inizio di questa storia solo quella lì riusciva a sentirmi»

Quella lì? Intendi Sara?

«Sì. Dopotutto è "colpa mia" se ha iniziato a venire qui»

Sei tu che le hai dato questo "potere"? Come mai proprio a lei?

«È difficile da spiegare, ma per riassumere il tutto diciamo che il suo spirito non voleva più rimanere nel suo mondo reale. È anche la prima cosa che le ho detto quando ci siamo incontrati»

Incontrati? Ma non hai un corpo

«...Ancora con questa storia... Quando ci siamo sentiti, va meglio così?»

Decisamente, comunque ho una domanda...

«Se è un altra battuta sulla mia assenza di corpo puoi anche evitare»

Tranquillo, al momento non ne ho in mente nessuna.

«Sentiamo cos'hai da dire allora»

Ma se lei è qui perché non voleva più rimanere a casa sua... Come mai per lei è così difficile scegliere? Insomma... ora che ne ha la possibilità vuoi dirmi che non ne è più sicura di quello che vuole?

«Penso che non sia una domanda che devi rivolgere a me, ma alla diretta interessata. È una sua scelta dopotutto»

Quindi tu non sai niente? "Vivi" nella sua testa e non sai cosa pensa di tutto ciò?

«Pensi che io abbia voglia di ascoltare tutti i suoi pensieri? Hai la minima idea di quello che dovrei sopportare?»

Preferisco non saperlo.
Vabbè, credo che allora aspetterò che lei si svegli per poterle fare questa domanda.

«Spero di riuscire a vederti di nuovo»

Vorrei ricordarti che non hai un corpo

«...Ritiro quello che ho detto»


Tra Due Mondi {Completa}Where stories live. Discover now