RABBIA

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Mi asciugai il volto.
La mia bocca sapeva di sale e io non lo tolleravo.
Ho sempre detestato il sapore delle lacrime.
Tirai su col naso e guardai il mare,il panorama di fronte a me sembrava ovattato.
Il cuore mi faceva male.
Provai a respirare.
Una volta.
Due.
Tre.
Ma niente,era una voragine.
Tutto andava male e per il verso sbagliato.
Volevo potermi accoccolare accanto a qualcuno di forte,che mi dicesse:"Ehi,non ti preoccupare,tranquilla ci sono io con te,ti proteggo io."
Ma anche quella era una fantasia impossibile,perché tutto era fragile.
Io ero seduta sulla panchina.
Sola.
Sola e arrabbiata.
Avevo perso la persona più importante della mia vita.
E adesso non mi restava più nulla.
Solo i miei libri.
Già i libri.
Che cosa avrei dato per poter vivere una delle avventure che raccontavano.
Accennai a un sorriso.
Volevo un'avventura formidabile.
Una persona buona che mi amasse e mi proteggesse.
Una persona che si fidasse di me,e a cui dare fiducia.
Mi legai i capelli e mi stesi sulla panchina.
Il cielo aveva un colore bellissimo.
Un azzurro intenso e dolce.
Inspirai profondamente e trovai una serenità almeno momentanea.

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⏰ Last updated: Jun 29, 2017 ⏰

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