L'Allieva... in preda ai rimorsi

4.8K 78 3
                                    

Non so come sono tornata a casa, per tutto il tragitto non ho fatto altro che cercare di trovare un senso alle parole di Calligaris. Quel corpo non può essere il suo... è escluso.

Yukino, dopo un'ora e mezza di mutismo totale, è riuscita a farmi dire cosa mi era successo. Nel momento in cui la mia coinquilina mi abbraccia, le lacrime fanno a gara per uscire e infrangersi sul cuscino del mio letto. Non ho mai pianto per un uomo... anzi, l'unica volta che ho pianto a causa di un uomo fu per quello che lui mi disse.

"Dai, Alice, magari è solo scherzo!" cerca di tranquillizzarmi Yukino.

Sciolgo l'abbraccio "No, Yuki, è tutto vero purtroppo." mi giro dall'altra parte stendendomi scompostamente sul letto "Scusa, voglio stare un po' da sola..."

"Sei la mia allieva. Ho un'occhio di riguardo per te.

Io con te riesco ad essere me stesso. Senza filtri o maschere.

Funzioniamo.

Sei la prima con cui mi è capitato, sei anche l'unica con cui ho immaginato di poter vivere insieme.

Funzioniamo.

Pensaci... "

Apro gli occhi, mi fa male la testa, non riesco a tenere bene aperti gli occhi.

Mi alzo giusto per poter vedere il mio riflesso. Se CC mi vedesse in questo momento probabilmente farebbe una battutaccia delle sue tipo "Allevi, sai che stai bene con il look da barbona?" pensare a lui mi fa male. Incredibilmente male.

Gli occhi per via del pianto bruciano, fanno male e non riesco a tenerli né aperti né chiusi. Non posso nemmeno restare a casa: la Wally mi ha affidato l'ennesimo compito per tormentarmi. Solo che questa volta il tormento è maggiore: relazione dettagliata sul cadavere, tutto quello che si evince dall'esame esterno ed interno.

Lavorare oggi sarà un'impresa pressoché impossibile.

Mi butto a malincuore giù dal letto e vado subito in bagno buttandomi sotto la doccia.

Quel 'funzioniamo' non fa che rimbombarmi nella testa.

Esco dalla doccia con l'aria più stravolta di prima, infreddolita e addolorata.

Non mi trucco, sarebbe inutile.

Arrivo con dieci minuti di ritardo, cerco di coprire la mia aria post pianto con gli occhiali da sole fin dentro l'aula di noi specializzandi, per fortuna c'è solo Lara che mi liquida con un 'ciao' senza degnarmi di uno sguardo, intenta a preparare un compito affidatole dalla Boschi.

Tolgo gli occhiali da sole e indosso il camice.

"Hai saputo che il cadav... Ehi, ma che... cosa ti è successo alla faccia? Sembra ti abbia punto uno sciame d'api!" esclama Lara alzando lo sguardo dal suo quaderno su di me.

Merda!

"Sì, lo so." rispondo solamente "E... niente, Yukino mi ha fatto provare un piatto del suo Paese e devo essere allergica a qualche ingrediente!"

"Accidenti, dopo prenditi del cortisone!" mi suggerisce per poi ritornare al suo lavoro.

"Lo farò." dico tra me e me.

Prendo il piccolo registratore che Claudio mi aveva dato a fine agosto e mi dirigo in sala settoria. Mai come in questo momento vorrei essere altrove, vorrei non aver mai iniziato questo percorso!

Osservo l'oggetto color metallo a forma rettangolare nella mano sinistra e lo rigiro...

"Allevi, sai che pensavo?" mi dice uscendo dalla sala settoria.

"No, cosa?" chiedo guardando verso di lui.

"Che tra un po' non avrai neanche più bisogno di me per fare l'autopsia!" mi sta prendendo in giro o è serio? Con Claudio non si capisce quasi mai.

"Sono serio, Alice. Anzi" prende un oggetto dalla tasca del camice e me lo porge "Lo sai usare questo, no? Beh, da adesso è tuo. Rendimi fiero di te." dice per poi strizzarmi l'occhio.

Anche se litigavamo un giorno sì e l'altro pure, è stata una figura importante nella mia vita.

Usare il passato mi è così difficile.
Con Claudio erano come rimasti un miliardo di puntini sospensivi e un punto interrogativo.

Prendo un respiro profondo ed entro. Mai come ora la sala settoria mi sembra così vuota e minacciosa, neanche la prima volta! Lo scheletro e quello che resta del corpo si trova già sul tavolo pronto per essere analizzato dettagliatamente dalla sottoscritta.

Mi rifiuto di dare la sua identità a questo scheletro, una parte di me non vuole credere che sia lui eppure Calligaris mi ha detto che è lui. Prendo un altro profondo respiro e mi avvicino. 

La Wally pur avendolo già analizzato, vuole un rapporto completo e io con grandissima riluttanza ho accettato, non potevo fare altrimenti del resto.

"Il corpo presenta delle fortissime ustioni, parte del tessuto epidermico è stato.... bruciato." non so se ce la faccio, mi trovo a pensare mentre registro "Diverse ed evidenti fratture, determinate forse dopo la morte del soggetto. Tracce di materiale inorganico all'altezza dei polsi e delle caviglie, probabilmente la vittima è stata legata."

Non so davvero cos'altro analizzare... ad un tratto la mia attenzione è attirata da un lieve luccichio, mi avvicino per esaminarlo e sembra proprio "Alla mano destra la vittima presenta un anello, forse una fede nuziale.." una fede nuziale, ma Claudio non era sposato!

Devo parlare con Calligaris!

"Dottore in base a che cosa si è determinato che il corpo ritrovato è proprio quello di Claudio Conforti?" ormai tra me e Calligaris c'è un rapporto di piena collaborazione, le prime volte era un po' infastidito dalla mia presenza, ma poi ha imparato piano piano a sopportarmi/accettarmi.

"Alice, i RIS grazie alla parziale impronta digitale sono riusciti a risalire all'identità dell'uomo e purtroppo dal test fatto non ci sono dubbi, è il dottor Conforti."

"Sì, ma come si fa ad esser certi che sia lui? Insomma lo ha appena detto lei che è un'impronta parziale! Inoltre, io stamattina ho condotto un esame più dettagliato sul corpo della vittima ed è emerso che l'uomo era sposato, Claudio Conforti era un amante della vita... priva di legami quindi mi sento di escludere che quel corpo sia il suo!"

"Alice, purtroppo senza dovuti riscontri scientifici le sue parole non risolvono molto." mi dice in tono rammaricato.

"Certo. Dottor Calligaris, dalle indagini credo sia emerso qualcosa della vita che Claudio ha condotto negli ultimi giorni."

"Purtroppo le ultime notizie che abbiamo di lui risalgono a un mese e mezzo fa, era diretto in Toscana, ma da lì, si sono perse le sue tracce."

"Il corpo però è stato trovato qui a Roma e allora com'è possibile che sia andato lì, ma poi sia morto qui?"

"Beh, ehm... dottoressa dato che non si hanno avuto notizie certe su di lui per un mese e mezzo, tutto è possibile!"

Non aggiungo nulla, ho fatto una domanda idiota. 

Claudio cosa stavi facendo in Toscana?

Torno in Istituto più afflitta di prima! Avrei voluto che ci fossero ulteriori sviluppi nella vicenda, ma a quanto pare Calligaris brancola nel buio e in effetti le indagini per scoprire il motivo della morte di questo misterioso cadavere sembrerebbero non trovare un prosieguo... poi mentre penso di essere ad un punto morto, mi ricordo dell'anello trovato e cerco sul computer la fotografia che avevo scattato a quel dettaglio, lo fisso nella speranza che mi dica qualcosa, ma niente. Ecco se avessi imparato ad usare gimp o photoshop forse ora avrei saputo come schiarire un immagine per poter ricavare ulteriori dettagli, è un compito che dovrà fare Paolone!

Il telefono vibra, una, due, tre volte...

L'ultima persona che pensavo avrei sentito e a cui non ho minimamente pensato in questi giorni, Arthur

L'Allieva...حيث تعيش القصص. اكتشف الآن