♞chapter twenty six.♞

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Oggi avrei passato l'intera giornata con Thomas, gliel'ho chiesto io. Ho troppo bisogno di parlare con lui, di passare del tempo con lui, di coccolarci, di baciarci. Avevo bisogno di lui, la verità é che stavo una fottuta merda, di nuovo. Prima di giungere a compiere azioni di cui mi sarei potuta pentire ho subito chiamato thomas e gli ho detto di venire da me. Sono qui in camera mia, seduta sul letto a gambe incrociate che fisso un punto indefinito della stanza mentre le lacrime scendono copiose sul mio viso. Sento il respiro farsi corto, mi veniva difficile persino respirare. Vidi con la coda dell'occhio la porta di camera mia che si spalancava, e poi sentii il suo profumo invadere le mie narici. Corse subito vicino a me non appena vide lo stato in cui ero.
Thom:piccola... Che hai?
Io:thom, ti prego.. Sussurrai queste parole con voce spezzata, non riuscii nemmeno a finire la frase.
Thom:piccola, shhh. Adesso ci sono io qui con te, ti proteggerò io. Disse abbracciandomi, ricambiai l'abbraccio, mi sentivo bene tra le sue braccia.
Io: thom, non lasciarmi mai.. Sei l'unico di cui ho bisogno per andare avanti.
Thom: sono qui e ci rimarrò per sempre.
Io:sono un errore thom, non faccio altro che sbagliare. Come apro bocca da essa fuoriesce una cazzata e per via di quella io finisco per perdere la gente a cui tengo. Non ce la faccio più a sentirmi cosí sbagliata, non ce la faccio più a vivere con la paura costante di aprir bocca per la paura di perdere le persone a me care. Thomas io non ce la faccio, manderei tutto e tutti a puttane e lascerei soltanto te nella mia vita, non voglio nessun'altro.. Sei l'unico che sia pure dico una cazzata o faccio una cazzata, non mi da addosso urlandomi di aver sbagliato o dicendo di andar via e di sparire. E tu sei l'unico che riesce a farmi star bene sempre. E scusa se ti ho deluso un po'..  Mi strinse ancora più forte a se mentre le lacrime continuavano a scorrere sulle mie guance..
Thom: non sei un errore piccola, e sia pure lo fossi saresti l'errore più bello che abbia potuto commettere e che mi sia potuto capitare nella mia vita. E no, non dici cazzate, semplicemente sei realista e dici quel che pensi. E il 95% delle volte ci hai preso in pieno, ma la gente è troppo orgogliosa per cedere e per dirti "hai ragione" e adottano l'urlare addosso alla gente come modo di sfogo. E no, le persone non le perderai, saranno loro a perdere te. Se le persone decidono di lasciarti andare non hanno mai compreso quanto tu importante e speciale sia, e tu sei speciale e sei importante.
Con le sue parole, le sue carezze, i suoi abbracci, i suoi baci, e la sua presenza era riuscito a calmarmi e le lacrime avevano smesso di scendere sulle mie guance.
Lo guardai dritto negli occhi e gli sorrisi, era un sorriso vero, più unico che raro. Ma lui mi faceva questo effetto, mi faceva stare bene, mi migliorava la vita.
Thom nel vedere il mio sorriso vero, sorrise anche lui a sua volta.
Io:ti prego, baciami. Dissi fissando e sue labbra.
Non se lo fece ripetere due volte che in un nano secondo le sue labbra erano sulle mie. Fu un bacio lungo e passionale, ricco di amore e conforto, bisognoso da parte di entrambi.
Ci staccammo per riprendere fiato e ci guardammo ancora negli occhi, in quegli occhi mi ci perdevo.
Lo vidi che si riavvicinava lentamente alle mie labbra per poi darmi un dolce e veloce bacio su di esse, concluse il bacio mordendomi leggermente il labbro inferiore.
Un gemito gutturale fuoriuscì dalle mie labbra con quel suo gesto e notai che gli venne la pelle d'oca nell'udire quel mio gemito.
Thom:piccola, se fai cosí mi uccidi.
Disse riferendosi al suono gutturale fuoriuscito dalle mie labbra poco prima. Gli sorrisi e lo guardai con un pizzico di malizia per poi ripetere l'azione che lui aveva compiuto poco prima, e gli morsi il labbro. In risposta ricevetti da lui un sospiro nel quale chiuse gli occhi. Vederlo cosí mi faceva impazzire, e non poco.
Riprese a baciarmi con più foga e più passione per poi finire distesi sul letto, lui su di me, ma nessuno dei due aveva intenzione di interrompere il bacio.
Dopo poco ci staccammo e iniziò a darmi dolci baci umidi sulla mandibola fino ad arrivare al collo. Sul quale si soffermò per più tempo lasciandomi il marchio, gemetti non appena mi morse leggermente il collo. Stavo impazzendo, e lui con me.
Io:thom.. Mi fai impazzire se fai cosí.
Thom:mhh.
Dio, gli sarei saltata addosso se solo fossimo stati soli in casa.
Thom: adesso tutti sapranno che sei mia, ma non credo basti.
Concluse per poi marchiarmi anche sulla clavicola. Una volta finito anch'esso mi stampò un bacio sulle labbra per poi stendersi accanto a me. Poggiai la testa nell'incavo del suo collo e gli lasciai anch'io un marchio.
Io: è giusto che tutti sappiano che sei impegnato e che sei di mia proprietà.
Thom:ti amo.
Persi un battito.
Io:ti amo anch'io.
Era riuscito in pochissimo tempo a migliorarmi la giornata, da che si prospettava di merda e ricca di pianti grazie a lui si era tramutata in una giornata ricca d'amore, passione, sorrisi, ricca di noi.
Vidi che si erano fatte le 11.30 pm cosí decisi di dire a thom che era tardi e che sarebbe stato meglio se fosse tornato a casa, ma feci per girarmi e vidi che si era addormentato sul mio petto. Avrei dovuto avvisare marina o mio padre, ma ero troppo stanca e il sonno stava prendendo il sopravvento su di me, cosí chiusi gli occhi e caddi tra la braccia di morfeo.

Papà asy pov's.
Erano circa le 12.00 am quando mi arrivò una chiamata da marina e tullio per chiedermi se thomas fosse ancora a casa da noi, cosí salii in camera di asia per vedere se effettivamente thomas stesse ancora qui e appena giunsi in camera di mia figlia notai che i due si erano addormentati. Erano dolcissimi.
Io:si marina è qui, si sono addormentati, sono carinissimi. Domani mattina appena si sveglia gli dico di chiamarti.
Marina:grazie mille davvero, lo immagino. Sono davvero una bella coppia quei due. Ora ti saluto che vado a coricarmi anch'io, scusa l'ora.
Salutai marina e mi andai a coricare anch'io a mia volta.

●What's Going To Happen?//Thomas Bocchimpani.●Where stories live. Discover now