Capitolo 3

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Una tazza di latte freddo e una fetta di pane rafferma accompagnavano ogni mattina il guardiano. Guardava tristemente le piccole briciole che galleggiavano nel liquido. Voleva sentirsi come loro, trascinate da qualcosa di più potente e invece era da tempo che non sentiva nulla. Un cuore che pareva un antro impolverato. Tristezza. Come farne a meno quando nessuno ti vuole, anche i pesci scappano da te. Unico conforto nel mezzo dell'inverno più totale, un piccolo camino scoppiettante. Calore, quanto avrebbe voluto sentire una qualsiasi emozione che gli scaldasse il petto, bastava un cenno con la mano, un semplice sguardo e invece il nulla totale.

Il guardiano del faro (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora