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Quando sembrava che fosse arrivata la quiete dopo la tempesta, ecco che quest'ultima si scatena nuovamente nella mia vita.
Sono le 5:30 del mattino e i miei occhi sono gonfissimi.
Ho passato la notte in terrazza a fissare il buio, senza dormire neppure un attimo.
Avevo bisogno di riflettere.
Su quello che è successo in questi anni e che sembrava troppo per me.
Ripenso un'ultima volta a tutto e la scena del bacio mi invade la mente.
Una lacrima mi riga il viso e tento di asciugarla velocemente.
Mi alzo dall'amaca presente in terrazza e vado nella mia stanza, dove Aurora dorme beatamente.
Prendo le mie cose e passo fuori dalla stanza dei due ragazzi, dove Federico dorme e Benjamin sembra sveglio.
Faccio un sospiro e passo davanti alla porta indifferente.
Arrivo in cucina e qui lascio un biglietto.

"Grazie per il passato.
Vi ho voluti bene, Lodo"

Poso il biglietto sul tavolo e dopo aver fatto un sospiro ed essermi fatta scappare una lacrima, esco di casa.
Mi imbatto nelle strade della città, che alle 6:15 del mattino, è letteralmente vuota.
Cammino con le mie borse, con la malinconia e le lacrime, e mi dirigo verso la stazione.
Qui prendo un biglietto di sola andata in partenza per la mia adorata città, dove voglio essere completamente sola.
Mentre aspetto il mio treno mi siedo su una panchina.
Vorrei tanto ricevere un loro abbraccio, un loro saluto.
Vorrei svegliarmi e poter dire che tutto questo è stato un sogno.

I miei pensieri vengono disturbati dall'arrivo del treno, nel quale entro guardandomi le spalle, con la speranza che qualcuno sia venuto a trovarmi.
Entro e mi siedo in un posto vicino al finestrino.
Infilo le cuffiette e musica deprimente echeggia nelle mie orecchie.
Una lacrima, forse due, tutte per loro.

"Mi manchi. Avvisami quando arrivi"

L'arrivo del messaggio di Benjamin mi fa sorridere, anche se al tempo stesso penso che avrei dovuto salutare almeno lui.

Il treno arriva dopo poche ore.
Scendo e cammino per le strade della mia città che a dire la verità mi era mancata molto.
Fisso le vetrine dei negozi, come se non avessi mai visto questa città.
Dopo non molto arrivo fuori la porta di casa mia, dove sicuramente c'è mia madre.
Non sa che sarei tornata e credo proprio che dovrò darle molte spiegazioni.
Busso al citofono e ad aprirmi è lei.
La mia splendida mamma, che non appena mi vede mi stringe forte a sé e scoppio, così, in lacrime.

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Buongiorno!!
Comincio con il ringraziarvi per le visualizzazioni.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE

E...Lodovica è tornata a casa.
Cosa ne pensate?

"Nonostante Tutto" Sequel di -Tu mi hai cambiato la vita-Where stories live. Discover now