3.Maledetto ragazzo dagli occhi oceano

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*2 giorni dopo*
Erika p.o.v's

-Aleeeee- gridai a gran voce

-Non so cosa mettermii- mi lamentai come una bambina, arrivò felice e contenta da me, sapevo che non aspettava altro. Si mise a frugare nel mio armadio ancora molto vuoto, dopo un'eternità e vestiti lanciati in tutte le direzioni, si girò verso di me con un sorriso inquietante stampato in viso, tra le sue mani aveva: una gonna nera a pallini bianchi e un top rigorosamente nero.


Mi costrinse a sedermi davanti allo specchio

-Ti prego non mettermi chili di trucco - piagnucolai

-sta zitta- mi ammonì lei, sperimentando sulla mia faccia. Dopo anni finalmente finì, restai imbambolata alla mia immagine... non ero più io, i miei capelli biondi ormai arricciati ricadevano dolci sulle spalle, il leggero ombretto nero che ricopriva la mia palpebra era piacevole a vedersi, le mie labbra erano ricoperte da un rossetto nero Matt.

Come scarpe decisi di indossare dei tacchi a stivaletto. Nel frattempo Ale indossò i vestiti, era stupenda, la gonna azzurra a balze le stava d'incanto, la maglietta dei "the 1975" sembrava fatta apposta per lei. I suoi capelli marrone scuro erano perfettamente lisci dandole un tocco in più.

Entrambe ci guardammo negli occhi, ambidue lucidi, solo io e lei potevamo capire.

-Sei perfetta- disse Ale con voce fin troppo acuta, per i miei poveri timpani

-Sei stupenda- dissi di rimando

Uscimmo di casa, chiamammo un taxi che finalmente ci porto alla nostra meta. Già all'entrata si sentiva la solita musica assordante, ci dirigemmo verso la pista per scatenarci un pò quando però mi parve di vedere il viso di Matthew insieme ad altri ragazzi, sarà stata la musica assordante che mi confondeva ma raggiunsi insieme ad Ale i ragazzi. Toccai lievemente la spalla di Matt, si girò e a primo impatto parve confuso ma subitò dopo la sua espressione si tramutò.

- Hey, ciao Erika speravo di rivederti, che ci fai da queste parti?-

-Avevamo voglia di passare una serata diversa tutto qui - dissi contenta

- Avevamo?-

-Oh si giusto, lei Alessandra, Ale lui è Matthew- dissi presentando i due

-Piacere di conoscerti Alessandra . Ragazzi loro sono Erika e Alessandra -

C'erano 4 ragazzi,ognuno molto diverso dall'altro.

-piacere Jack -Disse un ragazzo del gruppo, molto alto dagli occhi marroni e i capelli dell'ennesimo colore

-piacere mio.-

Mi presentai a tutti i ragazzi tranne a due, uno di loro assomigliava tanto a quel maleducato che mi scaraventò a terra, la prima a parlare fui io

-piacere voi siete..?-

- Figuratevi se ci presentiamo a voi ragazzine - disse quello dagli occhi azzurri come il mare, era stupendo.. " Erika non pensare queste cose di uno come lui, ci sei già passata, hai sofferto non affezzionarti a nessuno." Disse la mia coscenza

-hey tu principessina perchè non parli più?- disse sempre lui, i miei occhi si fecero lucidi, la gola incominciava a bruciare." Non devi piangere, sei forte, non devi piangere." Mi continuavo a ripetere.

-Erika che ti prende? Che succede?-intervenne Matt preoccupato cercando di tastarmi per capire se stessi male. Mi SCANSAI da lui. Ale aveva capito tutto infatti subito dopo disse

-noi dovremmo andare via, a presto è stata un piacere conoscervi.- Mi accompagnò fuori

-Non ci riesco, aiutami Ale ti prego, non riesco a dimenticare, lui mi chiamava così, aiutami - dissi con il corpo scosso dai singhiozzi.

-Aiutami - dissi con un soffio, scoppiando del tutto a piangere.

Ale p.o.v's
Questa sera abbiamo deciso di andare in Discoteca per staccare un po' la spina, dopo aver aiutato Erika, decisi cosa mettermi: optai per una maglia dei "the 1975", una gonna azzurra a balze e delle converse azzurre, misi del mascara e un rossetto nero Matt.
Non appena finimmo di prepararci entrambe ci fecimo i complimenti con gli occhi lucidi.
Prendemmo un taxi che in 10 minuti ci lasciò di fronte il locale. Entrammo e subito andammo in pista a ballare. D'un tratto Erika mi fa cenno di seguirla, ci fermammo davanti a un gruppo di ragazzi, Erika tocco sulla spalla uno di loro -Ehi, Matt.- disse Erika, il ragazzo si girò un po' confuso, poi la riconomme e fece un sorriso a 32 denti. -Ciao Erika! Cosa ti porta qui?- -Avevamo voglia di passare una serata diversa, tutto qui.- disse la mia amica -Avevamo?- chiese lui grattandosi la nuca. -Oh, giusto! Matt, lei è Alessandra, Ale lui è Matthew.- ci presentò -piacere- risposi tendendo la mano al ragazzo di fronte a me, "è davvero simpatico!" Pensai. Ci presentammo a tutto il gruppo erano davvero tutti molto gentili, eccetto due di loro uno mi colpì più dell'altro aveva gli occhi castani, i capelli a ciuffo del medesimo colore, era davvero carino. Poco dopo però il mio sorriso svanì a causa del nomignolo che aveva attribuito il ragazzo dagli occhi azzurro oceano alla mia migliore amica, gli occhi di Erika si riempirono di lacrime "principessina" il modo in cui l'ha chiamata quella sottospecie di cavernicolo era il modo in cui la chiamava lui... Salutai velocemente dicendo che eravamo stanche. Non appena uscimmo Kikka scoppiò a piangere io l'abbracciai rassicurandola e chiamai un taxi. Appena arrivammo a casa ci struccammo, ci misimo il pigiama e ci addormentammo . Prometto che difenderò la mia migliore amica, la proteggerò, anche al costo di sacrificare la mia vita. Lei è il mio tutto e odio vederla in questo stato. Maledetto ragazzo dagli occhi oceano.













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"Only  for you"//Cameron Dallas & Nash Grier."(Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora