Test.

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Mi pesava la testa.
Le palpebre erano pesanti.
E il mio stomaco iniziò a farsi sentire.
Vidi che non era nella mia stanza.
Mi guardai intorno.
Riconobbi i pantaloni di Steve.
Mi alzai e andai in cucina.
Vidi la casa vuota.
Lui non c'era.

Dove sei?

"In bagno!".La porta in fondo alla stanza si aprii,uscii prima del vapore e poi uno Steve con i capelli umidi.
Risi,"Come mai sono qua?".
Si mise l'asciugamano intorno al collo,"Ieri ti ho trovata in un vicolo,stavi piangendo...Hai detto di voler la mamma",divenni rossa dall'imbarazzo,"Vo-vo-volevo la ma-mamma?".
Lui annuii prendendosi un bicchiere,"Oh...Ehm si per strada avevo visto una mamma con suo figlio...Chissà cosa mi è preso",dissi ridendo nervosamente,"Hai fame?".
"Ehm n-",in quel preciso istante,la mia pancia brontolò,facendo ridere Steve,altra figuraccia...
"Ti preparo qualcosa,tu prepara la tavola nel frattempo".
Mi disse dove cercare le posate e le tovagliette,mi disse anche cosa prendere.
Durante la colazione parlammo molto.
Dopo aver sistemato tutto,Steve decise di portarmi al parco.
Era pieno di gente,l'erba era bellissima,mi tolsi le scarpe e le gettai a terra,"Dia-",non diedi retta a Steve e inizia a correre.
L'erba era così morbida.
L'aria fresca.
Mi sentivo libera.
Il sole mi scaldava il viso.
Era tutto bellissimo.
Finalmente la mia vita era perfetta.
Mi distesi a terra,dovevo riprendere fiato.
Chiusi gli occhi per godermi il sole caldo.
Ma qualcosa fece sparire il sole,"Ma che?".
Aprii gli occhi,"Fury mi ha chiamato,dobbiamo andare allo S.H.I.E.L.D.,hanno novità suo tuoi esami",sbuffai,"No dai ti prego.Siediti qua accanto a me,e goditi questa mattinata",pregai Steve,"Se non ti siedi uso i miei poteri per controllarti la mente",si mise a ridere e si sedette.
Chiusi gli occhi.
Non volevo andarmene da là.
Volevo restare su quel prato per tutto il giorno.
STEVE.
Diana mangiò tanto a colazione.
La cosa era positiva.
Perché quando la portammo qua,era magra.
Adesso era diversa.
Era più sorridente,più allegra...Era quasi una bambina,rinchiusa nel corpo di una giovane donna.
A guardarla meglio,avrà avuto si e no 21/22 anni.

Ormai erano passate quasi tre ore da quando Fury mi chiamò,"Diana",nulla,la scossi per la spalla,"Diana sveglia,dobbiamo andare","Mhhh",sembrava un ghiro,mi avvicinai al suo orecchio,"Se ti svegli,ti prometto che ti porterò qua più spesso",vidi che sorrise,si girò così velocemente,che mi tirò uno schiaffo,"Oddiooo!Steve!".
Mi mise ko.
Questa ragazza era veramente forte.
Mi prese il viso con le sue piccole mani,a differenza delle mie,"Stai bene?".
I suoi occhi.
"Si sto bene",mi aiutò ad alzarmi,le diedi le scarpe da ginnastica,se le mise e ci incamminammo.

"Di solito sono io quello che arriva tardi.Volete rubarmi la scena?".
Roteai gli occhi.
Eccolo.
Stark e il suo sarcasmo,"Colpa mia.Scusa!".
Disse Diana spuntando da dietro di me.
Banner le sorrise,"Prego venite di qua",gli seguimmo,nel laboratorio c'era solo Fury.
Nat e Barton avevano una missione da compiere,per questo non c'erano.
"Capitano.Diana",Fury ci salutò,Diana lo salutò con un cenno della mano,io con un cenno del capo.
"Bene ora che ci siamo tutti,possiamo iniziare.Dottor Banner,inizia lei?".
Chiese Tony,"Se vuoi .Dai test che abbiamo fatto su di te Diana,abbiamo riscontrato che tu...In poche parole la tua luce azzurra non è altro che l'energia del Tesseract",spalancai gli occhi.
Diana aveva dentro di se un po' del Tesseract?!?
DIANA.

In poche parole la tua luce azzurra non è altro che l'energia del Tesseract

Non potevo crederci...
"Co-com'è possibile?".Chiesi confusa.
Tony si sedette sul tavolo con le braccia incrociate al petto,"Questo te lo dico io.Ci hai detto che lavoravi per l'HYDRA.Che ti hanno iniettato sia un liquido rosso che uno azzurro.Noi adesso non sappiamo da dove provenga quello rosso.Ma sappiamo benissimo che il Tesseract era in mano all'Hydra,molti anni fa,anzi,il secolo scorso.
Tu appartiene al secondo scorso.
Quindi prima che il cubetto magico,sparisse dalle loro mani,loro,hanno sfruttato l'opportunità di provarlo su cavie umane.E tu,come il presente Capitan Ghiacciolo,hai i tuoi poteri grazie ad una boccetta da laboratorio.Dovete ringraziare la scienza".
Non potevo credere alle parole di Tony.
Ma tutto quello che aveva detto,era la verità.
Non c'era alcun dubbio.
Il liquido azzurro che mi hanno inserito e poi quella volta,che ho perso il controllo,lo scettro ha iniziato a fluttuare.
Ora tutto torna...
...o quasi...

My hero.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora