Promised Love. #1 Sanders Brother's Series.

23 Alexa

23 Alexa.

Lo ammetto. Nella mia vita non ho mai avuto molti appuntamenti galanti, ma fin da quando sono scesa dalla macchina di Trystan, tutti gli appuntamenti avuti in questi sei anni sono passati in secondo piano, così come le brevi relazioni.

Nessuno mi aveva mai portata in un posto così bello e nessuno mi aveva mai trattata con tanta galanteria.

Trystan è in tutto e per tutto un cavaliere.

Mi ha aperto la portiera per farmi salire e scendere dalla macchina, mi ha offerto il braccio e, soprattutto, mi ha scostato la sedia per permettermi di sedermi.

Sono una donna indipendente, che crede fermamente nella parità dei sessi, ma questo non significa che la galanteria di cui sono stata oggetto non mi abbia fatto battere il cuore e fatto sentire importante.

Molte donne vedono la galanteria come un modo di prevaricare su di loro, in questi anni ne ho incontrate molte che si lamentavano della sollecitudine dei loro compagni, senza capire quanto fossero fortunate.

I gesti carini, come aprire la porta e farti passare per primo o, appunto, scostare la sedia, sono piccole attenzioni che fanno sentire una donna importante e non devono essere viste come un comportamento maschilista e autoritario.

Gli uomini, quelli come Trystan, sanno che noi donne siamo in grado di fare tutto ciò e molto di più da sole, ma sono cavalieri e viene loro spontaneo comportarsi così.

Io sono il tipo di donna che non pretende questi comportamenti, ma che li apprezza fino in fondo quando sono spontanei.

Trystan è diventato un uomo rispettabile e gentile e non fatico a capire da chi ha ereditato queste caratteristiche.

Suo padre è sempre stato un uomo rispettabile ed educato e non dubito che abbia insegnato ai suoi figli a comportarsi nello stesso modo.

"Questo posto è incredibile."

Sono meravigliata da cosa mi circonda. Non è solo l'ambientazione, ma anche la vista a lasciare senza fiato.

Manhattan, di notte, è uno spettacolo poetico.

Trystan mi stringe leggermente la mano e mi sento arrossire.

Toccarlo è stato automatico quanto sincero, ma i brividi che mi salgono lungo il braccio mi mettono a disagio, perché mi ricordano che, per quanti sforzi io faccia, Trystan non è mio amico.

Lo era, ma è stato anche molto di più e il ricordo di ciò che eravamo mi toglie il fiato.

Sono stata la prima a dire che il passato dobbiamo lasciarlo dov'era e, sebbene io veda Trystan per l'uomo che è, non posso fare a meno di pensare a ciò che era.

Dimenticare tutto è impossibile e pretendere da me stessa di non ricordare è assurdo, ma non voglio avere a che fare con lui solo in nome del passato.

Provo un reale interesse per l'uomo che è oggi, per il padre amorevole e responsabile che è diventato.

La sua voce mi strappa ai miei pensieri.

"Pensavo che lo meritassi. Mi sono reso conto, che è il nostro primo appuntamento in assoluto e volevo fosse qualcosa di speciale. Inoltre sei una cuoca di alto livello e portarti a cena in un ristorante non all'altezza sarebbe stato imperdonabile."

Il calore si spande nel mio petto, mentre sento le guance ardere.

Sì, Trystan è diventato il tipo d'uomo che una donna sarebbe fortunata ad avere al suo fianco.