4°Capitolo

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I miei pensieri vengono interrotti da Jennifer che entra in camera.
"Non si bussa più?" chiedo.
"Che hai?"
"Niente"
"Non è vero"
"Santi cani, non ho un cazzo, ok?" e cerco di trattenere la rabbia.
"Non mi avevi mai risposto così"
"C'è sempre una prima volta"
"Al quanto pare ti ho fatto qualcosa di brutto"
"Non mi hai fatto nulla. È solo che oggi non è giornata" modero il tono della voce.
"Ah menomale. Almeno non ce l'hai con me"
"Convinta" sussurro.
"Che"
"Nulla"
"Bhé Jason dovrebbe arrivare a momenti"
"Perché"
"Ho organizzato una specie di festa con lui e due suoi amici"
Scende in soggiorno.
"Improvvisamente, sento suonare il campanello.
Scendo e vedo che è Jason.
"Salve deficente" gli passo di striscio.
"Salve principessina viziata"
"Madison modera i termini" mi rimprovera.
'Che quei termini te li ficcassi' dice la mia mente.
Al quanto pare non ha torto.
Però non posso dirlo perché è mia sorella.
Dopo, suona nuovamente il campanello.
Saranno gli altri due.
Jennifer apre.
Vedo Meghan e Brian.
"Ragazzi!" esclama mia sorella felice.
Li abbraccia, ed entrano.
Brian e Meghan si avvicinano a me, mentre Jason e Jennifer se ne vanno un po' per i fatti loro.
'Giustamente sono i due piccioncini' penso.
"Bhè, come va?" chiede Brian.
"Male, voi?" dico.
"Bene dai" risponde Meghan.
Non so perché, ma non riesco a smettere di guardare Jennifer e Jason mentre ridono e scherzano. 
Non distolgo lo sguardo da loro, finché non mi si avvicina Jason. 
Va in cucina e prende qualcosa da bere.
Dopo mi fila di striscio.
Si ferma.
"Perché ci fissi?"
"Stavo fissando mia sorella stupido" alzo il tono di voce.
"Non è vero"
"Ma che cazzo sei venuto a fare quà? Perché sei quì?" quasi urlo.
"Io non do spiegazioni a nessuno. Tanto meno a te"
"Sei solo un brutto bastardo"
Improvvisamente Jennifer si fa sempre più vicina a noi.
"Che succede?" chiede confusa.
"Succede che il tuo fidanzatino mi rompe, ok? E ora per piacere vattene via"
Lo spingo dalle spalle e dopo lo butto fuori.
"Ma che cazzo hai fatto?" urla Jennifer.
"L'ho buttato fuori"
"Ma sta piovendo"
"Almeno si lava"
"Non puoi fare sempre di testa tua"
"Almeno non faccio le cose col cazzo"
"Madison, che hai?"
"Vedi che sei tu quella che si scopa tutti i ragazzi che incontra"
"Ma senti ciò che stai dicendo?"
"Si sento benissimo."
"Perché ora te la stai prendendo con me?"
"Fanculo"
Mi giro.
"Ora capisco perché nostro padre si è suicidato. Di certo non voleva avere una figlia come te" urla.
Vado incontro a lei, la prendo per il colletto della maglia, e la sbatto al muro.
"Tu non sei nessuno per parlare male di nostro padre, hai capito?" urlo.
"Calmatevi!" dice Brian seguito da Meghan.
Li ignoro e successivamente vado in camera.
Mi butto sul letto ed inizio a piangere.
Ma come si permette a nominare nostro padre? È vero che è mia sorella ma lei doveva proteggermi, anziché andare contro di me.
Doveva capire ciò che provavo quando ho buttato fuori Jason.
Ma lei no, lei non è una sorella.
-Qualche ora dopo-
Mentre penso e oramai le lacrime scendono sul mio volto, sento qualcuno picchiettare alla finestra.
Mi alzo dal letto e la apro.
D'un tratto Jason si scaraventa sul pavimento di casa mia.
"Ma che ci facevi fuori con la pioggia?"
Mi asciugo le lacrime.
Si pulisce un po' la faccia e dopo si siede sul letto.
"Mi spiace, ho sentito ciò che vi siete dette tu e Jennifer"
"Capita a tutti"
"Si, ma perché piangi? Non devi assolutamente farlo" mi sussurra con una voce dolce.
Poi, mi prende il viso tra le mani, e mi asciuga le lacrime.

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