Come un anno fa

4.9K 321 66
                                    

"Oh, posso entrare?" chiede Paolo, aprendo appena la porta e sbirciando all'interno del camerino. "Oh mio dio Claudio, tu così mi fai venire voglia di entrare da un'altra parte! Quanto cazzo sei figo!" esclama, e senza aspettare più una risposta lo raggiunge dentro e si chiude la porta alle spalle.

Claudio sorride, alzando gli occhi al cielo. "Sei sicuro? Non pensi che sia troppo esagerato? Sembra quasi che io stia andando a sposarmi" mormora, lanciando l'ennesima occhiata allo specchio e sistemandosi di nuovo il papillon attorno al collo.

"Io mi sento molto il testimone dello sposo, devo farvi pure il discorso dopo la scelta?" chiede Paolo divertito, guardando il suo migliore amico felice e orgoglioso di vederlo così agitato per un ragazzo. Quando mesi fa gli disse di essere stato preso come tronista, non pensava che potesse davvero perdere la testa per qualcuno così tanto. "Dio mio, Claudio, quel Mario ti ha veramente rincoglionito. Guardati. Quando mai sei stato così nervoso all'idea di dichiararti a qualcuno? Nemmeno quando avevamo otto anni e mi dicesti di avere una cotta per la maestra Caterina-"

"" lo guarda Claudio allarmato, voltandosi verso di lui. "Non osare raccontare questo aneddoto a Mario stasera. Anzi, non osare raccontargli niente. Ti prego, non farlo scappare via, okay?"

"Senti Clà, pensa alla scelta e non cominciare a rompere il cazzo" lo rimprovera Paolo. Sta aspettando questo momento da tre mesi, adesso tutto quello che vuole fare è trascinarsi Mario ovunque e raccontargli tutto, tutto quello che hanno condiviso lui e Claudio. Ha la sensazione che si divertiranno tantissimo insieme. "Da migliore amico e futuro testimone, ho tutto il diritto di raccontare quello che mi pare al tuo fidanzato."

"Al mio futuro fidanzato. O probabile fidanzato" lo corregge Claudio, lasciandosi cadere sulla sedia senza forze. Ha il cuore in gola e una paura terribile che qualcosa possa andare male, ha paura che al momento della scelta si bloccherà e non troverà le parole, ha paura di come reagirà Mario e allo stesso tempo non vede l'ora di scoprirlo. Oddio... morirà. Moriranno entrambi. Oppure saranno felici? Si baceranno sotto una pioggia di petali mentre tutti applaudiranno? Torneranno insieme a casa, saranno felici, riusciranno a tagliare il mondo fuori e pensare solo a loro stessi? Si basteranno?

"Quanto sei pignolo, Claudio!" esclama Paolo, sbuffando e ridestandolo dai suoi pensieri. "Smettila di farti mille paranoie come un adolescente e vatti a prendere il tuo ragazzo, okay?"

"....Okay."

-

"Dove sei stato?"

Quando Claudio entra nella sua camera d'albergo rimane piuttosto spiazzato nel trovarsi Paolo già sveglio e seduto davanti ad una abbondante colazione. Si sente una persona orribile, ma quasi non si ricordava di averlo trascinato a Roma per la scelta perché probabilmente sarebbe impazzito ad affrontare tutto questo da solo. È stata una notte così intensa che se non fosse stato per il taxi che lo ha riaccompagnato a casa, non sarebbe mai riuscito a ricordare la strada per tornare indietro.

"Clà, rispondimi. Sono venuto qua per un motivo e non solo per approfittare del cibo gratis, ti avevo detto di svegliarmi se non riuscivi a dormire..."

"Se ti dico che sono andato a fare un giro mi credi?" gli chiede Claudio speranzoso, lasciandosi cadere a peso morto sul letto.

"Neanche per sogno, amico" gli risponde Paolo senza alcuna esitazione. "Ora per farti perdonare per avermi fatto sentire così inutile vieni qua, mangia e raccontami dove sei stato."

Claudio raggiunge il suo amico e va a sedersi dall'altra parte del tavolo, ma la verità è che non ha la minima idea di mangiare al momento. Ha lo stomaco chiuso e solo vedere quel cibo gli fa venire voglia di vomitare. "Sono stato da Mario."

Bastarsi // ClarioWhere stories live. Discover now