41, 四十一

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Quella notte Jiyong ha avuto un sogno di nostalgia di quando era più piccolo.


A quei tempi c'èra un grosso e grasso ragazzo che ogni santo giorno si ritrovava seduto affianco a lui sulla panchina per aspettare il pulman e sia sul pulman. Aveva paura. Magari lo avrebbe picchiato fino a che lui non perderà sangue per poi rubarsi i soldi per la merenda.Ma poi un giorno quel ragazzo iniziò a muovere a ritmo le sue mani, sembra proprio il tipo di musica che ascolta Jiyong e lo sa, che sono gli stessi movimenti che fa lui a casa quando ascolta quelle tipo di musiche.

"Woo"

indicando le sue mani "Cosa stai ascoltando di bello?"

L'altro ragazzo risponde in un modo timido rispondendogli.
"Lo sapevo!" 
risponde Jiyong 
"Anchio li ascolto, non pensavo che altri ragazzi che ascoltasse questo tipo di musica"



Il ragazzo sorride e abbassa la testa verso l'asfalto per terra timido. Così Jiyong ha perso la sua paura di quel ragazzo.
si avvicina in un modo straveloce affianco al ragazzo squadrandolo per bene per poi ritrovarsi il ragazzo a fissarlo

"Cosa c'è"
chiese Jiyong
ma il ragazzo volta subito la testa dall'altro lato imbarazzato offrendo una cuffietta all'altro ragazzo affianco a lui


"Tieni"
gli dice

"Grazie"
sorridendo come un bambino come quando gli regalano un nuovo gioco o delle caramelle.


Dopo mezz'oretta arriva il pulman e salgono entrambi su di essa e si siedono in fondo al pulman nei sedili diversi. Jiyong lo guarda, guarda il dietro della testa di quel ragazzo pensando. Gli tocca la spalla per chiedergli 

"Come ti chiami?!" 
sorridendo ancora  mentre il ragazzo si trova a pochi centimetri dalla faccia di Jiyong
"Io mi chiamo Kwon Jiyong" 
sorride di nuovo felice.

L'altro ragazzo si allontana di poco guardando per terra per poi rialzare lo sguardo su Jiyong

"Io sono Choi Seunghyun"
per poi distogliere lo sguardo e guardando fuori alla finestra. Così si alza e si siede verso l'altro ragazzo 

"Quanti anni hai, Seunghyun?"
sorpreso il ragazzo fa un salto dallo spavento per quel piccolo ragazzo che si è fiondato subito affianco di se.

"Ne ho 14"
rispose il grosso ragazzo


"Wooh, io ne ho 13 sono più piccolo di te di un anno" 

risponde tutto contento 
ma il più grande non capisce tutta quella felicità del ragazzo affianco di se, magari è malato.



Arrivano alla fermata dove scendono entrambi, giusto che abitano vicini.
mentre Seunghyun stava salutando e voltarsi per andare a casa sua Jiyong lo chiama 

"Ehy"
girandosi così il più grande avendo l'attenzione come voleva il più piccolo
"Posso chiamarti Hyung?" 
sorridendo di nuovo. Così Seunghyun annuisce senza dire una parola 

"EVVAI!! Allora ci vediamo domani Hyung, ciaao"
 correndo verso casa sua saltellando mentre il più grande rimase li ha guardarlo per poi andare a casa.

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