ONE MISSISSIPPI- Capitoli non censurati

Un fidanzato modello.

Passarono un paio di giorni dalla brutta notizia che mia madre e mio padre mi avevano dato.

O meglio, dalla brutta notizia che mi ero data da sola, sentendoli parlare.

Da quella sera passai notte e giorno insieme a mia madre, l'aiutavo in tutto e anche le ragazze, alle quali avevo spiegato la situazione, non si tiravano mai indietro per tenerle compagnia insieme a me.
Travis mi aveva aiutato a portare tutta la mia roba nel nuovo appartamento e anche se avevo sistemato già tutto, avevo passato le ultime sere nell'appartamento in affitto di mia madre, fino al giorno della sua partenza.

Quei giorni sembravano non passare mai, la tristezza era ancora molta.
Avevo realizzato che tutto fosse vero ma non lo accettavo ancora.
Non accettavo che mia madre da lì a poco avrebbe cominciato il suo primo ciclo di chemio terapia e avevo passato ore davanti al computer a leggere articoli su persone che vanno incontro a tutto questo, per capire come si sarebbe sentita, ma aveva solo peggiorato la situazione. Fortunatamente i ragazzi non mi lasciavano un secondo sola e tutti mi supportavano.

Quella mattina mi posizionai davanti allo specchio che avevo messo in stanza.
Il mio viso era stanco, stremato dalla tristezza che aveva riempito il mio cuore e la mia mente.
Ma come mi aveva detto Travis poche sere prima, ogni giorno era un nuovo giorno e quello sarebbe stato il giorno in cui avrei guardato le cose da un'altra prospettiva.

Mi spazzolai i capelli e finalmente, dopo due settimane, riuscii a truccarmi come una volta.
La porta della mia stanza si aprì di colpo e non essendo ancora abituata all'idea che in casa fossimo tutte femmine, mi coprii ,dato che addosso avevo solo l'intimo.

"Ciao sole" Travis aggrottò le sopracciglia guardandomi dalla testa ai piedi."Che fai? ti copri?" Chiuse la porta e si avvicinò a me."Mi ha fatto entrare Jenna..le altre stanno facendo il bagno in piscina"

Gli sorrisi e quando si avvicinò a me lo baciai a stampo."Ciao straniero..peccato, non ti volevo nella mia stanza" feci una smorfia.

Lui accennò una risata mentre abbassava lo sguardo sul mio seno."Io invece ti vorrei nella mia in questo momento..è nuovo?" con una mano accarezzò la spallina del reggiseno e i miei muscoli risposero all'istante a quel contatto.

Mi morsi il labbro e annuii mentre guardava il completino di pizzo nero che Jenna mi aveva regalato qualche giorno prima per spingermi a "divertirmi".

parole sue.

"E se te lo togliessi?Oggi mi sono svegliato con una particolare voglia di scopart-"

Gli tappai la bocca ridendo per il modo in cui parlava ogni volta che si eccitava.
"Cosa aspetti? toglimelo.." mormorai avvicinandomi al suo orecchio.

Non se lo fece dire una seconda volta, mi prese in braccio e dopo avermi sollevata mi fece sedere sulla scrivania che c'era sotto le specchio.
Cominciò a baciarmi con una passione che ci travolse all'istante.
La sua lingua si era fatta strada dentro la mia bocca mentre la sua mano cercava il gancio del reggiseno.

"Ti piacciono le scrivanie eh?" Dissi quasi ansimante quando lui abbasso le labbra prima sulla mia mandibola e poi sul mio collo.

Trovo il gancio del reggiseno e me ne liberò in mezzo secondo, poi mi prese di nuovo in braccio e ci spostammo sul letto.
Sussultai quando Travis mi lanciò letteralmente sopra quest'ultimo.

"Mi piaci tu..ovunque" si sfilò la maglietta e la lanciò sul pavimento, poi torno a stendersi sopra di me, tra le mie gambe.

Non appena strusciò il suo corpo sul mio, avvertii la sua erezione che premeva contro i suoi jeans, così lo aiutai a liberarsene.
Mentre continuava a baciarmi e con le mani toccava il mio seno, io raggiunsi il cavallo dei suoi pantaloni, guadagnandomi un gemito di approvazione quando lo accarezzai proprio lì.
Poi spostai le mani sulla sua cintura e lo aiutai a togliere definitivamente i jeans insieme ai boxer.
Ogni parte del mio corpo aveva bisogno di lui.