Bond

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"Perché?" disse solo quello, Light vide che cercava di capire quello che era appena successo, e conoscendolo sapeva che stava analizzando tutte le opzioni possibili in quel momento nella sua mente

"Perché dal giorno in cui per colpa di quella ciambella siamo caduti ritrovandoci uno sull'altro non sono riuscito a pensare ad altro. Perché da allora il mio cuore ogni volta che mi guardavi o sfioravi batteva all'impazzata. Perché sei l'unico che mi capisce. E perché ho capito che non mi basta essere tuo amico. Ti voglio. Adesso" Ryuzaki rimase in silenzio per un po', Light fu deciso nel proferire quelle parole, era assolutamente convinto di quello che aveva detto. Poi, improvvisamente, Ryuzaki gli saltò addosso, senza rendersene conto Light si ritrovò sdraiato sul letto con l'altro a cavalcioni sopra di lui che lo baciava intensamente. Prepotentemente aveva inserito la lingua nella sua bocca, e stavolta era lui a esplorare e ad assaporare, Ryuzaki aveva preso totalmente il controllo della situazione lasciando Light senza fiato. Aggrappati uno all'altro i due si baciarono a lungo, con desiderio e passione; la linea ormai era stata superata e tornare indietro era impensabile; quando si separarono i volti erano in fiamme, il fiato corto e il desiderio brillava nello sguardo di entrambi. Ryuzaki si tolse la maglia lanciandola di lato e Light fece lo stesso, ammirò il petto dell'altro e constatò che quei vestiti che si metteva non rendevano per niente giustizia al suo fisico, il quale risultava asciutto e tonico. Come lui stava studiando Ryuzaki, anche questo lo stava facendo, poi si chinò nuovamente su di lui e iniziò a leccarlo, a baciargli il collo ed il petto, stuzzicando i suoi capezzoli con i denti e la lingua con particolare attenzione. Prima uno, e poi l'altro, fino a renderli duri. Dalla bocca di Light ansiti di piacere incominciarono ad uscire lievi e sommessi. L'altro intanto scendeva sempre di più superò il suo ombelico ed arrivò ai suoi boxer, lì ad attenderlo, Ryuzaki trovò il membro di Light già eretto che spingeva per uscire; senza troppi indugi glieli sfilò liberando la sua intimità. Iniziò a massaggiargliela ritmicamente con la mano

"Ti stai bagnando sempre di più Light, deduco che ti piaccia" l'unica risposta che Light riuscì a fornirgli furono solo ansiti di piacere sempre più forti. Soddisfatto, forse, da quella reazione Ryuzaki prese in bocca il membro fino alla base per poi risalire, e nuovamente riscendere; andò avanti così per un po' facendo scorrervi anche la lingua. Giocava sulla punta sia con la lingua sia con la mano. Light scossò da brividi di piacere si aggrappava alle lenzuola e inarcava la schiena, sentiva di stare arrivando al limite, non avrebbe resistito a lungo. Proprio quando stava per venire Ryuzaki si fermò, lasciandolo totalmente insoddisfatto

"Si può sapere perché ti sei fermato?" Light non riuscì a trattenere una nota di acidità nella voce

"Perché il vero divertimento deve ancora arrivare. O sei uno che finisce presto?"

"Quello sarà un tuo problema semmai! Vedi di toglierti anche tu pantaloni e boxer adesso" Light si era tirato su, e adesso era lui a spingere Ryuzaki giù in modo che si sdraiasse; si posizionò poi a cavalcioni su di lui, ma in modo da esporgli proprio sul viso le sue parti più intime. A quel puntò fu lui che lo aiutò a liberarsi degli indumenti rimasti, e poi incominciò a prendersi cura della sua erezione

"Parlavi tanto di me, ma anche tu qui sei messo bene Ryuzaki" senza permettergli di rispondere Light prese in bocca quel membro eretto, mosse la testa ritmicamente in alto e in basso cercando di dargli più piacere possibile, voleva anche lui farlo impazzire. Si aiutava con la mano, sfiorandogli lo scroto e con la lingua poi percorreva tutta la lunghezza, dalla base fino alla punta, vezzeggiandolo con attenzione. Sentiva Ryuzaki emettere gemiti di piacere, fu un suono estremamente dolce alle sue orecchie che lo spinse a impegnarsi ancora di più. L'altro, però, non era intenzionato a lasciarsi mettere sotto e senza alcun preavviso penetrò con un dito Light, questi si irrigidì immediatamente e si bloccò

"Come mai ti sei fermato? Cerca di rilassarti, ti ci abituerai presto e farò piano. Te lo prometto"

"La fai facile tu" Light inspirò a fondo e piano piano cercò di rilassarsi, non appena Ryuzaki prese a muovere lentamente il dito dentro di lui; per Light non fu semplice abituarvisi, ma mano a mano che il dolore diminuiva, il piacere aumentava. Dopo un po' riuscì a riprendere ciò che aveva lasciato a metà, e Ryuzaki prendendolo come un buon segno lo penetrò con un secondo dito aumentando la dose di piacere per Light

"Fermati. Non ce la faccio più, lo voglio mettere dentro." Ryuzaki lo fece spostare di lato e lo girò in modo che fossero di nuovo nella posizione iniziale, Light sotto e Ryuzaki di sopra. Si sistemò tra le sue gambe e si preparò a penetrarlo

"Di preciso quando avremmo deciso che saresti stato tu a penetrare?" Light inarcò un sopracciglio e lo guardò con uno sguardo sarcastico, Ryuzaki non gli rispose nemmeno, ma lo baciò. I suoi baci erano umidi, intensi, passionali. Sembrava non averne mai abbastanza. Nel mentre che le loro lingue si intrecciavano, con una spinta dolce, ma decisa Light venne penetrato. Il membro di Ryuzaki dentro di lui era bollente, era una sensazione difficile da spiegare, gli tolse il fiato facendolo comunque irrigidire un po'

"Rilassati Light. È meravigliosa la sensazione di essere dentro di te" di nuovo Light cercò di rilassarsi, Ryuzaki aspettò che si abituasse un po' a quell'invasione, poi incominciò a muoversi. Ad ogni spinta un misto di dolore e piacere invadeva Light facendolo tremare; si aggrappò all'altro, cercò le sue labbra così morbide e dolci. Non esisteva nient'altro, c'erano solo loro due, i loro corpi, i loro cuori che battevano all'unisono e gli ansiti di piacere che riempivano la stanza. Ryuzaki aumentò il ritmo delle spinte portando entrambi sempre più vicini all'apice, e infatti con un'ultima spinta vennero insieme. Light sporcò col proprio seme i ventri di entrambi, Ryuzaki aspettò un momento a far uscire il proprio membro, lo fece lentamente per evitargli un senso di vuoto improvviso. Rimasero sdraiati uno di fianco all'altro con il fiato corto, i corpi sudati e sporchi di seme a prova di quello che era appena successo tra loro. Come avrebbe voluto, Light, che il sole non sorgesse mai, che quella notte durasse in eterno per non doversi separare da lui. Invece la mattina arrivò troppo presto, non si era nemmeno accorto di essersi addormentato. Il letto accanto a lui era vuoto, inoltre notò di non essere più sporco di seme

"Ti ho pulito mentre dormivi, l'ho fatto piano per non svegliarti." Light cercò Ryuzaki nella stanza, la vista ancora annebbiata dal sonno. Lo trovò seduto nella sua solita posizione accucciata su una poltrona lì vicino, la stessa su cui era seduto la sera prima.

"Ah grazie, immagino..."

"Sistemati pure con calma, poi dopo colazione dobbiamo riprendere le indagini per catturare Kira. Voglio mostrarti file della Yotsuba che stavo analizzando ieri"

"Va bene, cercherò comunque di sbrigarmi"

Galeotta fu la ciambellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora