Lotte

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Mi svegliai, ma nessuno era lì a dirmi di farlo. Ero sola nella stanza. Guardai l'orologio sul comodino con gli occhi impastati dal sonno. 21:13.
Strano.
Mistress doveva essere qui alle otto e mezza circa.
Forse era accaduto qualcosa, era meglio quindi andarla a cercare.

Mi alzai dal letto abbandonando le calde coperte. Mi sentivo molto meglio, i muscoli non facevano più male e non avevo più il senso di stordimento. In pratica stavo bene. Probabilmente sarà stato l'effetto della pastiglia bianca che mi aveva dato Mistress.
Uscii dalla stanza e iniziai le ricerche. Per prima cosa andai all'ascensore e schiacciai il pulsante per l'attico. Le porte si chiusero ed io feci un respiro profondo. Arrivata al piano tentai di uscire dalla cabina.. ma per poco uno scudo non mi arrivò in faccia. Sbattei le ciglia e guardai all'interno della sala. Tutti stavano combattendo contro tutti.
Anzi.. guardando meglio.. tutti stavano cercando di ammazzare Mistress.

Ognuno faceva quello che poteva per prenderla e picchiarla mentre lei ci metteva tutto il suo impegno per sfuggire, saltando ovunque, rotolando, schivando e talvolta combattendo.
Come fermare le cose?

Piantai un urlo e tutti si fermarono e si girarono verso di me, fermi e in silenzio.

Io:CHE DIAMINE STA SUCCEDENDO QUI?!

Mistress, appesa al lampadario per salvarsi da un tizio vestito interamente di nero, alzò una mano. Riconobbi l'uomo poco dopo, era Pantera Nera. Ma che diamine ci faceva qui?

M:Lascia che ti riassuma i fatti: il miliardario playboy licantropo..

Tony:Filantropo.

M:Lo stesso, ha iniziato una rissa accusandomi di averti messo in una condizione pericolosa e quasi mortale oggi pomeriggio

Rex:E non ha tutti i torti!

Urlò Rex. Cercai di trovarlo nella stanza dato che non l'avevo ancora visto e solo dopo lo vidi nascosto sotto il divano.

M:Zitta volpe, stavo dicendo, che a seguito di questa rissa si è messo anche il Capitano con la scusa che doveva abbattere una infiltrata nemica. Così si sono messi tutti dalla sua parte e hanno iniziato a cercare di pestarmi; cosa da non crederci dato che qui l'unica infiltrata nemica era Sophie

Spiderman: Era. L'hai uccisa.

M:Oh sì, alla fine con questa scusa si è aggiunto anche il bimbominchia

Spiderman: È bimbora- SENTI UN PO' TU--

Io:OK! OK! Calmatevi tutti!!

Visione:Jade ha ragione, dobbiamo mantenere la nostra pace interiore per comprenderci l'un l'altro. Il conflitto non porterà da nessuna parte

M: "Disse l'hippy che stava per tranciarmi un braccio con la fronte laser"

Pantera:Tu non taci mai?

M: Zitto Simba, e ritorna nelle terre di nessuno.

Pantera: Come osi?

Tentò di graffiarle la gamba con gli artigli ma lei lo schivò e tirò fuori dal nulla uno spruzzino. Schizzò più volte addosso a Pantera.

M:Gatto cattivo! Non si fa!

Steve:Basta così

Mistress gli tirò la boccetta dello spruzzino.

M:Zitto Uomo Torcia.

Steve lanciò il suo scudo e ruppe la catena del lampadario facendo cadere Mistress per terra. Pantera nera si spostò in tempo e intanto Steve recuperò il suo scudo al volo.

M:Ouch.. odio i vecchietti con il frisbee...

Io:Che ci fa Pantera Nera qui?

M:Coff, io avrei tre idee.
La prima è che questa è una storia fottuta.
La seconda è che l'autrice è fottuta e non sapeva cosa mettere sotto al lampadario se non Chat Noir.
La terza è che l'autrice ha fatto in modo di rendere le cose più interessanti aggiungendo un personaggio a cazzo perché io, ovviamente, non bastavo.

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