21. Hai rischiato

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Scusate il ritardo ma ho ancora una marea di compiti da finire e purtroppo non sono riuscita a mettermi in pari con i capitoli quindi potrei ritardare ulteriormente per i prossimi aggiornamenti.

Trascorsero le tre settimane ed Hermione ammise che non vedeva l'ora di rivedere il Mangiamorte ma il tempo passava, un giorno, due giorni, quattro sette e lui ancora non era tornato.
<< Ruf! >>
<< Si Signorina. >>
<< Come fai ad essere così tranquillo? Draco non è ancora tornato. >>
<< Ruf è preoccupato quanto la Signorina ma Ruf ha tante cose a cui pensare e non può distrarsi. >>
Hermione sentì la mora scendere le scale e diede le bambina a Ruf.
<< Portala in camera e mettila nella culla. >>
<< Si Signorina. >>
La riccia aveva deciso che sarebbe stato più prudente se Pansy non avesse saputo di Rose, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.
<< Buongiorno Pansy. >>
<< Granger. >>
<< Dormito bene? >>
<< Si, grazie ancora per cosa stai facendo. >>
La Grifona sorrise semplicemente e si sedette a tavola per la colazione.
Due giorni dopo L'elfo trovò Hermione intenta a indossare il cappotto.
<< Signorina? Dove va? >>
<< Dall'Oscuro. >>
<< La Signorina ha promesso al Padrone che- >>
<< So cos'ho promesso a Draco ma lui non torna, è un mese! >>
<< Il Padrone tornerà Signorina. Ruf sa che tornerà. Ruf la prega di non uscire. >>
Hermione lo guardò indecisa poi pensò alla sua bambina e sospirò appendendo il mantello al suo posto.
<< D'accordo. >>
<< La Signorina gradisce del tè? >>
<< Volentieri Ruf, grazie. >>
***
La riccia era seduta sul divano quando sentì il portone aprirsi. Scattò in piedi allarmata poi sorrise nel vedere una testa bionda entrare.
<< Draco! >>
Gli corse incontro abbracciandolo lasciando visibilmente sorpreso il Mangiamorte che però sorrise e la strinse a sua volta.
<< Ciao Herm. >>
La Grifondoro si staccò da quell'abbraccio dopo qualche minuto e gli tirò un pugno sul petto.
<< Ah! >>
<< Sei stato via due settimane in più! Ero terrorizzata. >>
Draco ghignò vedendola diventare seria.
<< Terrorizzata? >>
Chiese mentre la bloccava tra le sue braccia.
<< Si. >>
Il biondo sorrise leggermente e la baciò sentendosi ricambiato.
Hermione gli strinse le braccia intorno al collo ma improvvisamente la serpe smise di baciarla e alzò la testa.
<< Dra? >>
Il viso del Mangiamorte era ricoperto da un'espressione di rabbia, la riccia si girò e vide Pansy sul gradino più basso della scalinata.
<< Draco, po- >>
<< Sta zitta. >>
Ordinò alla Grifondoro.
Pansy tentò si scappare risalendo le scale ma colpì un muro invisibile sbilanciandosi e rotolando per alcuni gradini prima di fermarsi.
<< Draco ti prego- >>
<< Ti ho detto di stare zitta! >>
Afferrò la mora per i capelli e guardò l'altra.
<< Un'altra mossa del genere e finisci a farle compagnia. >>
Hermione rimase ferma, immobile mentre Draco scendeva e risaliva le scale delle segrete senza la Serpeverde.
<< Dra- >>
Il biondo la guardò e dopo averci pensato bene si avvicinò.
<< Ti rendi conto di cosa hai rischiato? Poteva scappare, raccontare a tutti che non sei la prigioniera di Draco Malfoy ma che in realtà vivi comodamente e liberamente per casa sua. Hai. Rischiato! >>
<< Mi ha promesso che non sarebbe scappata, che si sarebbe fidata di me. >>
<< È la Parkinson Hermione! È una Serpeverde! >>
Hermione si allontanò di poco e lo guardò in modo gelido.
<< Sto sbagliando a fidarmi di te? >>
<< Cosa? No! No io- >>
<< È quello che hai detto. >>
Draco si sedette sul divano sospirando.
<< Pansy non sa di Rose. Non sa del piano. Sa solo che vivo qua. >>
<< È già tanto. >>
<< Non stava bene. Non potevo lasciarla lì. >>
<< Avresti dovuto riportarla giù alla prima occasione. >>
<< È una persona Draco. Ha dei sentimenti. >>
<< È una persona che può mandare a puttane la nostra salvezza. >>
<< Mi dispiace. >>
Mormorò sedendosi a fianco a lui.
Draco le fece passare un braccio dietro la schiena e la riccia si appoggiò a lui per un po' prima di girarsi e baciarlo.
<< Hermione. >>
<< No. -lo baciò ancora- sta zitto. >>
Cominciò ad allentargli la cravatta poi gliela sfilò e incominciò a sbottonargli la camicia.
<< Dov'-è... Rose? >>
<< Con Ruf. >>
Era arrivata a metà camicia.
<< Andiamo- in came-ra. >>
Hermione si alzò e Draco balzò letteralmente in piedi.
Chiusero la porta e il biondo le strinse i fianchi facendola sedere sul letto, si liberò della camicia e si piegò su di lei slacciandole il vestito.
La Grifona gli slacciò la cintura e si sdraiò sotto la forza di lui.
Draco si alzò per guardarla e si passò le mani tra i capelli.
<< Sei bellissima. >>
Le slacciò il reggiseno scendendo a baciarle il collo, scese dal letto sfilandole gli slip poi si tolse i pantaloni e i boxer.
La sollevò e prese il suo posto sul letto.
<< Draco che- >>
<< Cavalcami. >>
Hermione arrossì e Draco ghignò.
L'aiutò a prendere il tempo e lei gettò subito la testa indietro con la bocca aperta in cerca di aria.
<< Guardami Hermione. >>
La riccia abbassò lo sguardò su di lui che le sistemò i capelli dietro l'orecchio.
<< Merlino sei magnifica. >>
<< Sta zitto e muoviti. >>
Lo baciò sentendolo stringerle i fianchi per aiutarsi nei movimenti.
Hermione cercò con tutta se stessa di pensare, di registrare ciò che provava in quel momento nella speranza di chiarirsi le idee ma fallì.
Draco invece si aggrappò a lei in tutti i sensi, continuò a sperare di vederla aprire gli occhi per bruciarci dentro e per leggerla.
Vennero insieme, praticamente perfetti.
Il Mangiamorte affondò la testa nel cuscino e lei invece dopo aver regolarizzato il respiro si sedette sui talloni accanto a lui.
<< Stai bene? >>
Chiese accarezzandole una coscia.
<< Si, sto bene. >>
Gli si sdraiò a fianco e nel rigirarsi sfiorò la gamba di lui sentendo qualcosa di ruvido.
<< Cosa ti è successo? >>
Draco guardò la benda intorno alla sua coscia e sorrise.
<< Niente. È tutto okay. >>
<< Ti hanno ferito? >>
<< Sto bene Hermione. Mi hanno medicato. >>
<< Come? >>
<< Un incantesimo durante uno scontro con un gruppo di ribelli. >>
Draco spense la luce e rivolse lo sguardo verso di lei senza vederla.
<< Ne riparliamo domani. Buona notte. >>
<< Buona notte Draco. >>
La mattina Hermione si svegliò sola nel letto e dalla porta chiusa capì che Draco era in bagno.
Bussò ed ottenne il permesso di entrare; il biondo era seduto su una sedia, la gamba da medicare tesa e il materiale per farlo poggiato su un tavolino alla sua sinistra.
<< Vuoi che faccia io? >>
<< Devo solo bendarlo. >>
<< Lascia a me. >>
Si inginocchiò srotolando un pezzo di garza e iniziò a farla girare intorno al taglio, lungo si e no sette centimetri.
<< Hai usato qualche pozione? >>
<< Il dittamo ovviamente ma ho comunque dovuto bendarla. >>
<< Troppo stretto? >>
<< No, va bene. >>
<< Ottimo. >>
La bloccò e si mise in piedi.
<< Grazie. >>
Quando Draco scese lei era già seduta a tavola, posò una scatola davanti a lei e si sedette al suo posto.
<< Cos'è? >>
<< Aprilo. >>
<< Draco- >>
<< Aprilo e basta. >>
Hermione l'aprì dubbiosa e dentro vi trovò una bacchetta.
<< Draco io- >>
<< Non è segnalata, ciò significa altamente illegale ma ti serviva. Non mi pare l'avessi quando sei arrivata qua. >>
<< No, Ron me l'aveva presa prima di sparire, diceva che sarei stata più al sicuro. >>
<< Beh provala. >>
Hermione vide l'elfo scendere con la bambina e sorrise.
<< Expecto Patronum. >>
Nel giro di pochi secondi una lontra formata da fili argentei nuotava nell'aria sopra di loro.
<< È un Patronus completo! Cazzo sapevo che eri brava ma... questo. >>
<< Me l'ha insegnato Harry il quinto anno, in realtà l'ha insegnato a molto. >>
<< L'Esercito di Silente. >>
<< Già. >>
<< Legno di pero, dodici e tre quarti, abbastanza flessibile con nucleo di corda di cuore di drago. >>
<< Grazie Draco. >>
Lui sorrise e le porse un'altra cosa, una boccetta con un liquido verdastro dentro.
<< E questo cos'è? >>
<< Una pozione contraccettiva, non ho fatto l'incantesimo ieri. >>
Prima che Hermione bevesse quella brodaglia ben poco invitante Draco la baciò e ordinò agli elfi di servire la colazione.

For you dear || DramioneWhere stories live. Discover now