•|Capitolo 3|•

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Leia se ne stava, stanca e infreddolita, a supervisionare la sistemazione dei nuovi cannoni a ioni.

Luke le aveva promesso, una volta tornata alla base, che le avrebbe fatto trovare una bevanda calda e dei biscotti fatti proprio con le sue mani.
La cosa era nata per scherzo, lui non voleva essere serio facendo quella affermazione, ma la Principessa gli aveva detto che lo avrebbe preso in parola, così il ragazzo doveva essersi messo all'opera.

Quel pensiero la fece sorridere distrattamente; Luke era davvero dolce con lei e, stranamente, quello non la metteva affatto a disagio... anzi.

Il giorno prima avevano parlato a lungo, e non solo di Han, ma di una
miriade di altre cose, e lui era riuscito anche a farla ridere nonostante tutti i pensieri nefasti che le affollavano la mente.

Esattamente per quel motivo la Principessa adorava passare del tempo con Luke... lui la faceva stare bene, e ci si innamora sempre di chi ci rende sereni. Non ha senso perdere il tempo con chi ci star male. Chi gioca con il nostro cuore, senza essere realmente intenzionato a possederlo.

Nonostante tutto, Leia aveva ancora i suoi brutti pensieri era solo per i pochi soldi di cui la Ribellione disponeva, ma, sebbene odiasse oltremodo ammetterlo anche a se stessa, era possibile che fosse anche un pelo in pena per quella irritante quanto presuntuosa testa calda che rispondeva al nome di Han Solo.

Avere una taglia sulla testa non era una cosa da poco... Leia aveva chiesto in giro e, quando aveva scoperto a quanto ammontasse il debito che Han aveva con un certo Jabba the Hutt, un signore del crimine di Tatooine, le era quasi venuto un mancamento.

Con quella cifra avrebbe quasi potuto comprare un altro cannone a ioni!

I soldi che gli avevano dato come ricompensa non sarebbero bastati a saldare nemmeno un quarto del debito.

Perché diavolo Han non le aveva detto di quanti avesse realmente bisogno?

Vergogna?
Han Solo che provava vergogna? Ridicolo.

E comunque, lei sarebbe stata disposta a garantirgli quella cifra?

Perché avrebbe dovuto? Per pietà?

Un solo uomo poteva essere più importante della pace galattica?

Ciononostante, la Principessa si era detta che quello che aveva combinato Solo non la riguardava e non doveva interessarle neanche un po'.

Non aveva mai parlato con nessuno del vero motivo per cui Han aveva lasciato la Ribellione perché quel motivo aveva un nome, un cognome e un titolo nobiliare che le sarebbero sembrati vagamente familiari.

Non che si fosse pentita, quello sfacciato se lo era cercato, ma aveva preferito mantenerne il silenzio a riguardo, anche con Luke, perché comunque il ragazzo si era in qualche modo affezionato a Han e lei non moriva esattamente dalla voglia di dirgli che era andato via per sempre solo per colpa sua...

Ma che stava dicendo?

Non era affatto colpa sua.

Quel brutto, presuntuoso egoista si era comportato in modo davvero indecoroso e Leia non aveva di certo colpe!

Per le Stelle, quanto lo odiava.

The Lethal Star || A STAR WARS STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora