In cosa mi tira VeveG86!!

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Io non sono di molte parole, e a dire il vero, non ho neanche il senso dell'umorismo, e lo avevate capito. Invece @VeveG86 ne ha in abbondanza. Parole ed umorismo. E lo potete vedere anche nella sua storia Tre x uno uguale Zero. Questa settimana mi ha citata in una "challenge", che è un modo carino di dire, catena di sant'Antonio. Che odio. Ed interrompo sempre. Anche quelle che minacciano morte e sventura. Ma siccome a me, Veve piace, (e poi mi devo far perdonare tutte le lacrime che le ho fatto versare!!) ho accettato di fare questa cosa. Sintetizzo. Devo nominare 5 storie che ho letto su Watt e che mi sono piaciute. E poi devo elencare 5 cose che amo. Ah e poi dovrei linkare (esiste linkare?) 10 persone che dovrebbero rifare la stessa cosa (da qui la catena!)

Cominciamo con le storie.

La prima.

E già lo sapete, perchè ve l'ho già detto al cap.64, 

"Parole fuggite via" di psygam.

Una raccolta di poesie. Solo chi non ha mai sofferto, o amato, o vissuto un'emozione, può non trovarle meravigliose. Mettetela in biblioteca. Ogni tanto ne arriva una, e ti si infila nel cuore.

La seconda

"Non ti faccio niente" di @ochaurobora

E' un thriller ambientato in Italia. Una storia che si snoda dal 1982 al 2015. Nell'82 un uomo rapisce, tenendoli con sè per tre giorni dei bambini. Trentadue in sedici anni. Li restituisce illesi, anzi conservano di quei giorni ricordi e sensazioni positive. Nel 2015, i figli di questi bambini ormai diventati adulti, vengono rapiti ed uccisi. Per mano di chi? E' il rapitore dell'82? Inizia così una caccia all'assassino, da parte della polizia e degli ex rapiti. Mi piace molto la figura del rapitore e quella della sua "compagna". Leggendola capirete le virgolette. Dietro lo pseudonimo di ochaurobora, c'è Paola Barbato. Quella, Paola Barbato. Quella di Dylan Dog (avanti, fatevi il conto di quanti anni ho!!). E già solo per questo andrebbe letto. La storia è completa. Da leggere. E' stato pubblicato a giugno da Piemme.

La terza

"300" di, guarda un pò,  @ochaurobora

E' la storia di una donna che si ritrova prigioniera in capannone industriale, chiusa dentro un carrozzone/gabbia da circo, circondata da altri carrozzoni, con dentro altri prigionieri, tenuti come animali, da un misterioso carceriere che li osserva non visto. Mentre gli altri prigionieri sono ormai assenti, disperati o distrutti dalla rassegnazione o dalla rabbia, la protagonista Anna Baroni, cerca un perchè ed una via di fuga, a quello che le sta succedendo. Mi piacciono molto le dinamiche interpersonali che si vengono a creare in questa "società" di reclusi. E' una storia forte, con un linguaggio forte. L'angoscia si taglia con il coltello. Non so come finisce perchè incompleta. Anzi, se la signora Barbato leggerà queste parole, colgo l'occasione per sollecitarle, almeno, un altro capitolo. Per favore. Grazie.

La quarta

"L'Arancere" di @MauTrifiba

E' un poliziesco. Il protagonista è un poliziotto travagliato (io amo le persone travagliate!) di cui mi ricordo solo il cognome: Cena. Viene chiamato, contro la sua volontà, a collaborare all'inchiesta per una serie di omicidi, stupendamente articolati e descritti. La storia si svolge ad Ivrea a ridosso del Carnevale. Si intrecciano la vita passata di quest'uomo, un amore sospeso, un'indagine mafiosa accantonata, e questo misterioso assassino di personalità legate in qualche modo al carnevale. Come finisce non lo so, e non so se lo sapremo mai. Perchè qua, la storia è complicata. Vi spiego. L'autore è in rivolta contro Wattpad che gli ha cambiato di genere una storia (a mio modesto parere sbagliando alla grande) ed il sistema Watty's, e a quanto pare, non gli è ancora passata. Quindi se cliccate su L'Arancere non troverete il poliziesco, ma tutta una filippica. Mau per favore ripensaci. Ritorna a scrivere. Ignorali. Se ti può consolare anche "300" era in lista per i Watty's. E non mi pare sia stato nominato. Inoltre rinuncia a capire i meccanismi di scelta e ritorna fra noi. Con affetto biancascura. Vi consiglio di leggere la pietra dello scandalo "Essere o non essere", sempre dello stesso autore. Se ha fatto ridere me...

Anna Where stories live. Discover now