Epilogo

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"Quei due, così come sono, sono reciprocamente necessari. 
E pensò: ecco, questo modo d’essere è l’amore. 
E poi: l’umano arriva dove arriva l’amore;
non ha confini se non quelli che gli diamo."

-Non l'ha presa tanto male- borbotta Louis appena entrano in casa, chiudendosi la porta alle spalle.

-Sei serio?- ironizza Harry in risposta. -Per un attimo ho seriamente pensato che ti avrebbe colpito con quella mazza da baseball.-

Louis alza gli occhi al cielo, scrolla le spalle e gli poggia una mano sul fianco. Harry può sentire i muscoli rilassarsi sotto il suo tocco delicato. -Lo sai che a Zayn piace fare il melodrammatico. Sabato avrà già dimenticato tutto e si presenterà qui con una cassa di birra.-

-Sì, lo so- concorda, per poi portare le dita ad intrecciarsi tra i capelli lisci dell'altro, che socchiude gli occhi e mormora di soddisfazione. -Gli pagheremo la pizza per farci perdonare- sentenzia infine.

Il maggiore annuisce, un ghigno a piegargli le labbra e il naso che si muove lascivamente sulla sua guancia. Harry ridacchia e gli lascia un bacio all'angolo della bocca, prima di allontanarsi definitivamente.

-Che vuoi per pranzo?- chiede dirigendosi verso la cucina.

Poi ignora il “te” che Louis gli rifila in risposta, e si limita a riempire la pila con dell'acqua calda e ad accendere i fornelli.

Sorride per tutto il tempo. E' felice.

*   *   *

Louis aveva ragione, alla fine, e quello stesso sabato Zayn si presenta a casa di Harry con ben due casse di birra. Niall e Liam al seguito, invece, trasportano sei pizze -cinque per ognuno, una in più da dividere mentre guarderanno la partita.

United vs. City. Harry può già sentire le urla indignate di Louis rimbombargli nelle orecchie.

Per fortuna, ora ha un metodo abbastanza efficace per farlo rilassare in caso lo United perda.

-Ho portato da bere anche per voi due, stronzi- esordisce Zayn. -Ma sabato prossimo tocca a voi pagare.-

Harry evita di rilasciare la risatina divertita che preme per uscire, ma nota con piacere il sorrisetto che piega le labbra carnose del moro. Per questo gli lascia una pacca sulla spalla, mentre Louis annuisce e si affretta a stappare la sua birra.

La partita è cominciata da appena dodici minuti, il City è già in vantaggio e l'espressione di Louis estremamente contrita ed arrabbiata, quando Liam cerca di allentare la tensione.

-Quindi- comincia all'improvviso, i rumori dello stadio e le voci dei telecronisti in sottofondo. -Possiamo finalmente considerarvi fidanzati?-

Harry sogghigna, poi porta la mano ad intrecciarsi con quella di Louis. Deve bastare come conferma, perché Zayn esulta non troppo velatamente, Liam alza il bicchiere in un brindisi, e Niall cade dalla sedia.

Lo United perde con due gol di scarto, ma Louis non smette di sorridere.

*   *   *

Harry gli chiede di trasferirsi da lui solo qualche mese dopo.

-Ormai la tua roba è tutta qui- gli dice durante un pigro pomeriggio primaverile. -Se ti trasferissi avresti uno spazio nell'armadio senza dover lasciare tutto sparso per casa.-

Il fatto è che Harry lo sa che continueranno ad esserci maglie buttate sulle sedie e calzini incastrati tra i cuscini del divano, ma non gli importa.

Il giorno dopo, Louis si presenta con un borsone sulla spalla e il volto illuminato dal sorriso più bello che Harry abbia mai avuto la fortuna di vedere.

Friends shouldn't kiss me like you do | Larry StylinsonWhere stories live. Discover now