Dove Yoongi è un completo tsundere.
ー i capitoli sono finiti nelle bozze, sto riscrivendo tutta la storia, spero apprezzerete comunque come la sto cambiando. grazie della pazienza e leggete i nuovi capitoli !
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Quattro passi, solo quattro ed arrivarono nel luogo in cui quei giorni risedevano, stanchi dalla giornata.
Erano già passati diversi giorni da quando si era trovato a sopravvivere ai suoi stessi pattini.
Sembrava un riassunto piuttosto banale a Jimin.
In generale non gl'erano mai piaciuti: dove andavano a finire tutto il resto delle sfaccettature?
Comunque, tirò violentemente per il braccio il suo migliore amico, varcando la soglia della loro stanza.
Chiuse a chiave.
«Devi aiutarmi.»
Taehyung, ancora con indosso il cappotto, fece una smorfia infastidita. L'aveva trascinato senza nemmeno dargli il tempo di togliersi nulla, se non le scarpe.
Sbuffò «Qual'è il punto adesso?» lanciò il cappotto su un letto «Volevo sdraiarmi sul divano e non parlare con nessuno per un po'. Spero sia importante.»
A dirla tutta, il biondo non sapeva dire se fosse realmente importante quello di cui voleva parlare o meno.
Gli premeva, certo, ma forse era solo lui a farsi troppi pensieri.
Beh, quando mai non capitava?
«È che.. uhm.. Yoongi è-»
«No ehi, devi parlarmi di Min? Sul serio?» il tono che vagava tra lo stupito e lo stressato del suo amico non lo aiutò.
Rimase in silenzio.
«Incredibile! Dovevi parlarmi di lui!» riprese l'indumento nervosamente «Lasciami uscire da qua, Jimin, sul serio. Non è giornata.»
Lo guardava senza proferire parola, confuso e quasi spaventato da quanto fosse di cattivo umore il suo migliore amico.
Che aveva fatto di così male?
«No.» fece un passo avanti, alzando il capo «Perché ti comporti così? Che è successo?»
Taehyung strinse il tessuto tra le mani, corrucciando la fronte.
«Non te ne rendi conto?»
Jimin scosse la testa.
Tutto quello che fecero per due minuti filati fu guardarsi negli occhi. Il moro reggeva rabbia e il biondo confusione.
Non sarebbero andati da nessuna parte in quel modo.
Non senza dialogo.
E Taehyung lo sapeva.
«D'accordo. Le uniche maledettissime volte in cui mi rivolgi la parola, in questi ultimi giorni, è per parlarmi di quel-» premette le labbra, bloccandosi «..di Yoongi. Magari fatti un giro con Hoseok. Ora scusami, ma ho un divano da godermi e probabilmente una conversazione da intraprendere con Jungkook, se non sono troppo stanco.»
