Lettera#6

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Figli miei,

correva l'anno 73 ed io,a quel tempo,ero una delle tante schiave sfruttata dai patrizi.

Per molti anni non ho fatto altro che vivere una vita che non fosse la mia,crescendo i figli dei miei padroni e soddisfare qualsiasi loro desiderio.

Se mi ritrovo qui a scrivere oggi è grazie a quel giorno, il giorno cui capii e sentii il bisogno di ricominciare, anzi, di cominciare a vivere veramente.

In casa dei miei padroni,un giorno, sentii,per puro caso,parlare di un uomo, il suo nome era Spartaco, anch'esso sovrastato dal desiderio di scappare, di correre verso una nuova vita, una vita da uomo libero. Spinto da questo desiderio Spartaco organizzò una rivolta che ebbe bisogno di sostegno,dai suoi compagni e anche da parte mia.Non ci pensai due volte, aspettai il calar del sole e scappai dalla casa dei miei padroni per raggiungere Spartaco. Già...,fu proprio grazie a lui che conobbi vostro padre. Fu un periodo assai travagliato, doloroso, di sacrifici e combattimenti e in uno di questi ,vostro padre ,perse la vita ed io fui costretta a fuggire ancora incontro ad un destino crudele.

Pensai al vostro meglio e vi affidai nelle mani di una donna che vi avrebbe potuto dare ciò che io non sarei mai riuscita a darvi, una vita tranquilla, agiata e spensierata. Oggi ,mi trovo qui a raccontarvi la mia storia,su questo foglio bagnato da un passato che, ormai, è solo un amaro ricordo.

Sono tanti anni che abito in una modesta casetta in Turchia e da sola continuo a lottare per sopravvivere.

Spero che voi, leggendo questa lettera, possiate capire i miei sacrifici e che sappiate che ,nonostante la nostra distanza,non c'è stato e non c'è un giorno, uno solo, in cui io non inizi le mie giornate pensando a voi e in cui le concluda immaginandovi accanto a me.

Vi auguro con tutto il cuore che,dopo queste mie sincere parole,anche voi,possiate sempre lottare per ottenere ciò che è vostro diritto, la libertà. Vi auguro ancora di seguire i vostri sogni, di non smettere mai di crederci perché è quella la peggiore delle sconfitte.

Lottate sempre,proprio come facemmo io e vostro padre.

Con affetto,mamma Sveva.

Lia Greco e Cezar Lantos.

MAI PIÙ SCHIAVI - Gli anni della rivolta di SpartacoWhere stories live. Discover now