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Quando la nostalgia ci avvolge rimaniamo solo noi

La notte era scesa a Parigi. I raggi della luna illuminavano la fredda e nostalgica città dell'amore. Il cielo scuriva la Luna dipingeva con la sua luce la Torre Eiffel rendendola un quadro. L'acqua di un laghetto poco distante rifletteva quello spettacolo di luci nella città. La luna rendeva tutto più romantico, più bello, più poetico, più perfetto e più nostalgico...

Il suo viso angelico andava oltre ogni limite di bellezza. Solo il suo viso esprimeva la sua dolcezza, il suo coraggio, la sua bellezza e il suo dolore...
Entrambe le qualità, sia di Lady Red che di una studentessa, erano racchiuse in una sola ragazza. Lady Red o meglio Giulia.
Anche il suo nome se pronunciato dolcemente trasmetteva sia amore che tristezza.
La dolcezza di un sorriso rivolto alle stelle e la tristezza del suo sguardo verso la Luna, che rifletteva i suoi raggi sul suo viso e nella sua stanza, illuminandola debolmente. Amava stare lì insieme a lui. Si sentiva in un paradiso dove c'erano solo lei e lui. Era affacciata alla finestra da almeno un'ora. Il busto in avanti per osservare meglio e godere l'aria notturna. Una vestaglia le copriva il corpo modellato dagli anni di battaglia insieme ai suoi amici. Si sarebbero separati? Questo sì. Era da troppi giorni che sulla sua pelle splendeva il sole allegro mentre lei si sentiva vuota dentro. Il suo viso e le sue mani erano illuminati da alcuni raggi della luna che rendevano la sua pelle ancora più bella. I suoi Capello erano scompigliati dalla leggera brezza che attraversava l'aria.
Sembrerebbe quasi una dea.

Giulia sospirò pesantemente mettendo tutto il peso sul braccio destro che era poggiato sulla finestra. Continuava a pensare a lui. Alle sue adorabili fusa, ai suoi occhietti pucciosi, al verde dei suoi occhi, alla sua maschera, ai suoi capelli biondi... le immagini diventavano sempre più confuse e con il tempo il bel viso del giovane spariva dalla sua testa nonostante lei non volesse.

-torna da me mon amour-