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Chanyeol camminava avanti e indietro lungo il grande salotto di casa sua pensando ad un modo per poter rincontrare Baekhyun.
Erano passati alcuni giorni e ancora non era riuscito a trovare una qualunque scusa plausibile per potersi catapultare a casa sua e poterlo rivedere, nuovamente.
Più volte era uscito, aveva percorso circa metà strada e poi, ripensandoci, era tornato indietro.
Pensieri su pensieri, si era totalmente scordato di aver dato in prestito la sua giacca a Baekhyun che, da quella sera, non glie l'aveva più restituita. E quando finalmente se ne accorse, percorrendo con la mente un po' tutti i momenti passati e pensandoci un altro po' sù, decise che in fondo non era una cattiva idea e che, con questa scusa, avrebbe potuto finalmente rivederlo.
Onestamente, non gli importava molto di riaverla indietro, anzi, l'avrebbe felicemente regalata al bassino, ma l'idea e la voglia di poterlo guardare ed ammirare nuovamente da vicino crescevano sempre più al passare di ogni giorno.
Quindi doveva pur trovare un modo, no?
Così, deciso, si lavò e cambiò velocemente -essendo ancora in pigiama- e una volta finito, chiudendo la porta alle sue spalle, si diresse verso il luogo predestinato.

Baekhyun da qualche giorno aveva iniziato a lavorare, in un piccolo bar vicino casa sua, e sebbene l'idea non lo entusiasmasse affatto -   non perché fosse pigro o roba del genere, semplicemente perché il solo pensiero di dover interagire tutto il giorno con persone completamente estranee a lui lo spaventava a morte- doveva farlo, per poter mantenere se stesso e la sua piccola casa.
Non si era mica scordato di avere ancora con sé la giacca di Chanyeol, la indossava tutte le mattine, per andare a lavoro.
Si sentiva al caldo, come se fosse sempre presente lui a scaldarlo con il suo possente corpo, nelle giornate più fredde, e avvertendo ancora il suo profumo e il suo tocco su di lui.
Sapeva di dovergliela restituire prima o poi, con la scusa di essersi scordato e magari, così,
rivederlo ancora una volta.
Quel giorno stesso, infatti, avendo finito il suo turno più presto del solito, tornò a casa e, il tempo di rifletterci durante una doccia veloce; si decise ad andare da lui.

Appena aprì la porta, non riuscì neanche a guardare davanti a sé che qualcosa gli bloccò tutta la visuale.
Alzò di poco lo sguardo e si trovò, in tutta la sua bellezza, un esemplare di Chanyeol, con la sua stessa espressione sorpresa stampata in faccia.
Fece qualche passo indietro e lanciando un occhiata fiori, si accorse che nel giro di quei pochi minuti, piccole gocce copiose iniziarono a scivolare su tutto il corpo di Chanyeol e sul suo viso rendendolo ancora più bello del solito.
Rendendosi conto di starlo fissando senza dire nulla, come un'idiota, si schiarì la voce e si rivolse a lui, parlando.
« Vuoi entrare? » chiese, non riuscendo a guardarlo bene negli occhi.
Capiva di aver fatto una cavolata e di aver agito troppo d'impulso sapendo che poi avrebbe trovato difficoltà a gestire la situazione senza tremare, balbettare o finire in un imbarazzante silenzio. Di certo, però, non avrebbe potuto lasciarlo lì sotto la pioggia. E dopotutto, doveva ancora restituirgli una cosa di sua proprietà, quindi si convinse che non c'erano altre vie d'uscita e che quella era l'unica possibilità.
« Se non ti dispiace, non vorrei tornare fracido a casa e prendermi una brutta febbre.» disse con un piccolo sorriso stampato in faccia, pensando all'impacciataggine e all'imbarazzo del ragazzo di fronte a lui.
Con velocità supersonica Baekhyun si spostò dall'entrata lasciando libero spazio al gigante e chiudendo subito dopo la porta alle sue spalle.
Chiuse gli occhi per due minuti e lasciò uscire un forte respiro dalla sua bocca.
« Vuoi qualcosa da bere? » chiese.
« In realtà, una cioccolata calda sarebbe l'ideale con un freddo del genere.»
Baekhyun annuì in silenzio ed incominciò a preparare le due cioccolate calde.
Prese gli ingredienti dal mobile e con facilità riuscì a prepararle, accendendo subito il timer.
Nel frattempo Chanyeol aveva iniziato a girare e girare per tutto il soggiorno, dando un'occhiata qua e là e notando un enorme scaffale pieno di libri posto in un angolo. Curioso com'era, ne prese uno.
«Ti piace leggere?» domandò subito dopo al maggiore che era rimasto in cucina in silenzio.
Baekhyun sorpreso dalla domanda, si avvicinò a Chanyeol e di scatto prese il libro che egli aveva fino poco prima tra le mani, rimettendolo al suo posto.
« Si, o meglio, prima mi piaceva. Poi, con il passare del tempo, ho perso l'interesse. »
« Come mai? » chiese un po' spacciatamente il più piccolo, riconoscendo lo sguardo di Baekhyun. Era lo stesso che aveva anche la prima volta che si erano incontrati, in spiaggia.
« Non ho voglia di parlarne e non credo ti possa interessare, comunque.» rispose amaramente.
Interrotto dal suono del timer, andò a prendere le due cioccolate ormai pronte e le posò sul tavolo vicino al divano.
Sparì per qualche minuto, per poi tornare con due enormi coperte che quasi coprivano tutto il suo piccolo e minuto corpo e Chaneyol, a quella vista, non poté fare altro che sorridere.
« Ehm, tieni, una è tua se vuoi.» disse porgendo una delle due coperte al gigante che intanto, aveva ancora un sorriso dolce stampato sulla faccia. Poi, si sedette sul divano e dopo essersi coperto, prese la sua cioccolata calda e iniziò a sorseggiarla, seguito da Chanyeol.
Dopo qualche minuto di silenzio passato al caldo, stranamente, questa volta fu Baekhyun a rompere il silenzio.
« Parlami di te, Chanyeol. »
« Di me? Sono solo una persona, come tutte le altre, che non vede l'ora di mettere fine a questo ciclo vitale che sembra eterno e diventa sempre più ingestibile» si fermò, sospirando e non volendo aggiungere altro.
« E tu, Baekhyun, che tipo sei? »
Baekhyun venne colpito da tali parole, e rifletté un attimo, prima di rispondere. Che tipo era veramente lui? Si domandò più volte.
« Non siamo così diversi l'uno dall'altro Chanyeol. » rispose semplicemente, non staccando lo sguardo dal camino di fronte a lui.
E sotto lo sguardo, invece, incessante dell'altro, proprio come quella notte, tornò a fare ciò che stava facendo prima, beandosi della tranquillità e del calore che il camino e la cioccolata emanavano, senza pensare a ciò che sarebbe potuto accadere poco dopo.

a/n:
siamo a 200 visualizzazioni, grazie mille!
vorrei sapere la vostra opinione sulla storia, e se secondo voi dovrei continuare o meno, perché so già come svilupparla e sarà molto lenta e lunga. quindi mi farebbe piacere sapere il vostro pensiero!
detto questo, vi lascio!!
Grazie ancora :')

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