Metropoli

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La mia esistenza opaca di punto marginale

in questo reticolo di strade, sopraelevate, ponti,

diffidente la scorgo passare

negli angoli bui,

nelle vetrine allestite,

tra le pozze e i tombini,

nei manichini dipinti,

la osservo precaria,

scrutare, cercare.


Sempre davanti, cammina spedita

si fa largo nel traffico, nel viavai senza meta

della folla perduta, nell'andirivieni

di gente incompiuta.

Le sto dietro, non la raggiungo,

fedele segugio, non fa distinzione,

conosce il tragitto, mai la destinazione.


Pellegrino, poi vagabondo,

la seguo furtivo, io solo

ombra, lei viva.

É ovunque mi giro:

incrocio di sguardi incostanti

lungo rette intricate, incastrate; 

labirinto di vite;groviglio.

Richiamo al NullaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora