Morfans tornò spossato dal suo lungo cammino. Il suo cavallo era coperto di schiuma e di sudore, aveva il respiro corto e gli occhi vitrei per la fatica.
Voleva solo affondare nel suo letto, e invece...
«Capo, guarda chi stava scavalcando le mura del forte.»
La voce del suo sottoposto lo destò dai suoi desideri. Teneva una ragazza per i capelli e la strattonava per farla vedere al suo capo.
Ma Morfans la riconobbe. Era lei. L'aveva ritrovata. Non riusciva a crederci.
Era sempre bella come la ricordava. I suoi occhi intrisi di cielo imploravano pietà. Il suo cuore ruzzolava ai piedi del suo amato.
Morfans la fissò a lungo. Fino a registrarne ogni particolare del suo viso. Poi si voltò, stanco. Un colpo secco alla bestia che lo portava in groppa e ripartì, lasciando alle sue spalle un ordine ben preciso: «Uccidetela!»
Fine
Ehm... sì, lo so, prima o poi tutti sti poveri disgraziati che ammazzo si rivolteranno nella tomba e mi trascineranno con loro tra le fiamme degli inferi. Ma questa doveva morire.
Pace a voi
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Racconti
RandomRaccolta di racconti brevi che scrivo quando a "L'alba" non si scorge orizzonte... La copertina è la fusione tra un capolavoro di mia figlia che si diletta a disegnare sfondi astratti sul mio IPhone, e un'immagine trovata su deviantart, il tutto rov...
