IL PRINCIPE CHE FU PROMESSO

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Il freddo improvviso aveva gelato quelli che avrebbero dovuto essere stati i primi raccolti dell'anno, la città era coperta da un sottile strato di ghiaccio mischiato a liquami e terriccio: l'inverno era tornato anche ad Approdo del Re, più cattivo di prima.
Era ormai da più di un mese che Rhaegar assieme alla famiglia reale avevano lasciato Harrenal dopo il torneo e da lì era scoppiato il freddo.
" Un segno degli Dèi del nord, si vogliono vendicare per la loro lupa ferita " aveva inizialmente pensato Rhaegar.
Gli fece cambiare idea un corvo bianco arrivato dalla Cittadella che annunciava il ritorno dell'inverno, il breve periodo di caldo avvenuto tra i due inverni avrebbe segnato la storia come "l'anno della falsa primavera".

Rhaegar si immedesimava in ciò: la sua vita era piatta, monotona e fredda finché non ebbe conosciuto una ragazza del Nord, la quale gli  portò calore, gioia e speranza; una speranza destinata ad esaurirsi in breve, l'inverno era ritornato anche per lui.
Dimenticarsi di Lyanna non era semplice, tormentava i suoi pensieri giorno e notte e vedeva la sua immagine ovunque: nei sogni, nelle parole e nelle note che cantava, nei libri che leggeva e anche nelle persone che vedeva, spesso aveva scambiato  Lady Ashara, la dama di compagnia di sua moglie, mentre era di spalle per Lyanna, il che faceva accrescere in lui ancor di più un senso di vuoto.
Sì, gli mancava, gli mancava il suo sorriso, la sua voce, i suoi capelli, il suo carisma; ma come tutti gli avevano detto doveva lasciarla per la sua via, doveva dimenticarla.
Mykes, il suo scudiero entro' nella stanza del principe e lo trovo'  chino su un libro.
<< Mio principe, sua moglie... È in travaglio >>
Rhaegar alzo' la testa dal suo libro e fisso' Mykes con i suoi occhi viola: l'affermazione non lo aveva sorpreso, era da giorni che Elia era sotto osservazione in attesa del parto.
Dopo alcuni secondi realizzo' che suo figlio stava venendo al mondo, un altro piccolo drago nella terra.
Si alzò e strinse le sue mani affusolate sulle esili spalle del giovane Mykes.
<< Sta bene? >> domando', il rischio di morte per Elia era elevato, questa nuova gravidanza la aveva consumata fino al midollo.
<< Si... O almeno lo era quando me lo hanno detto >> rispose timido lo scudiero
"mai inchinati, mai piegati, mai sepezzati" penso' alle parole di Casa Martell.

...

Gli era impedito l'accesso nella stanza del parto, aspettava fuori appoggiato al muro assieme a sua figlia Rhaenys in tranquillità; al contrario dall'altra parte della parete le urla lanciate dalla moglie coprivano di gran lunga le voci rauche delle septe e dei maestri che la aiutavano.
<< Mamma sta facendo uscire dalla pancia il mio fratellino? >> chiese innocente sua figlia.
<< Si piccola... Sta mettendo al mondo un altro piccolo drago, come te >> disse Rhaegar prendendola in braccio.
Sarebbe stato un tenero momento tra padre e figlia se Elia non avesse squarciato la quiete con un urlo spaventoso che sicuro sarebbe stato udito fino a Fondo delle Pulci.
Rhaenys si spaventò
<< Perché grida la mamma, papà? Gli stanno facendo del male? Sembrano gli urli che fanno le persone quando vengono a parlare con il nonno, sono gli urli che sento quando mi portano via dalla Sala del Trono... >>
L'affermazione di sua figlia lo spiazzo': da quando in qua suo padre si divertiva a punire in modo brutale all'interno della sala e, soprattutto, perché sua figlia era lì durante le esecuzioni?
Tralascio' quest'ultimo particolare e rispose alla figlia.
<< Dicono che sia molto doloroso partorire... ma ogni donna dice che un figlio é la cosa più bella che ci sia, é tutto normale, non hai di che preoccuparti... Da grandi dolori vengono grandi gioie >>
<< E far nascere un drago fa più male? >> chiese lei
<< Si, soprattutto se sono due >> disse Rhaegar
<< Ma manca il terzo, papà >> disse lei.
"Lo so Rhaenys, ci sto pensando da una vita " penso' lui.

...

Passo' la notte da solo nel suo letto a baldacchino dai colori rossi e neri, non gli avevano concesso di vedere né la moglie né l'infante, ma almeno il parto era andato a buon fine: il bambino era sano ed Elia era riuscita a schivare la morte.
I pensieri e le domande di Rhaegar si infittivano: tra profezie, draghi, il Principe promesso e Lyanna non riusciva a prendere sonno; era nato un nuovo piccolo Targaryen, la seconda testa del drago: la più importante delle tre, quella che si sarebbe seduta sul trono ad affrontare la Lunga Notte.

Il Principe Drago e La Ragazza LupoWhere stories live. Discover now