day 6 pt.2

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"Così sei nel club di arte, huh?"

In questa mattinata abbiamo scoperto che Zayn è di origine Pakistana, ha diciassette anni ed abita nella periferia di Londra, come Harry e Niall.
Frequenta la Whitefield, quella scuola assolutamente deliziosa a Claremont Road, piuttosto lontana dalla loro.

Il ragazzo-al-caramello-scuro annuisce in una placida, temporanea pace, ed ascolta attentamente il suono del silenzio, che in quest'attimo è davvero prezioso e lui sembra rendersene conto, perché sorride.

"Sì, mi piace disegnare sui muri, mhe"

"Figo, dico, figo amico"

"Già, Zayn, è una cosa carina. Murales?"

"Uhm, be', circa... Non sono molto bravo"

Harry si morde il labbro inferiore e si compiace del suo stesso sapore. Tutto merito di Imogen e dei suoi scones. Dannazione, fa tanto la predica a Niall, ma nemmeno lui è così bravo con quei cosi. Non riesce davvero a dire di no ad un dolcetto come gli scones.

"Non mi convinci"

"Già infatti!"

Zayn ridacchia.

"Be' peccato, fareste meglio a fidarvi"

"Nu-ah, guardare per credere"

Niall dondola mentre cammina.

"Come faccio a farvi vedere? Andiamo!"

Così il biondino che è tutto un folletto si ferma e sfoggia un sorrisino birbante.
Harry ha forse capito a cosa sta pensando mentre Zayn è davvero divertito dalla situazione.

"Nel parchetto vicino a casa il muretto è pieno di graffiti inutili"

"Sì, quindi?"

"H, certo che sei proprio lento"

E riprende a camminare ridacchiando sotto i baffi, gli altri due quasi scivolano per andargli dietro.

"Zayn, ti va di disegnare sul mio muretto?"

"Come se fosse davvero suo..." Borbotta Harry

"Cazzo sì!-ohm, credo, sì, mi va!"

"Allora un giorno di questi magari porti le bombolette? Sei il benvenuto"

Niall è una faccia da schiaffi.

Zayn pare apprezzarlo, però, e sorride ampliamente.

"Sapete ragazzi, sembrate il tipo di persona a cui potrei far conoscere Louis."

"Louis?"

Harry trattiene il battito del cuore.

"Sì, è un mio amico-molto caro. È un mio caro, carissimo amico-"

"State insieme?"

"Cosa? No! H, che domande"

Zayn ridacchia.

"Non c'è... Nulla-nulla di male, insomma"

"Lo so"

Zayn poggia una mano calda sulla sua schiena, come per rassicurarlo di qualche cosa.

"Lo so che non c'è nulla di male, duh, non preoccuparti."

Gli sorride.

"È solo che davvero, no, non stiamo insieme."

Così, il ragazzo tutto boccoli, labbra e fossette, annuisce mordendosi l'interno guancia.

"Harry, non era nei miei piani parlare di questo, ma- se sei gay va bene, d'accordo?"

"Non-non sono gay"

Harry sbuffa frustrato e Niall d'altro canto lo guarda con quel paio di occhi ridenti che ora sembrano solamente sussurrare "ti voglio bene".
Niall lo sa, tutto quello che la famiglia di Harry pensa su questa faccenda. Lui è così piccolo, ma comunque tiene con sè questo grande segreto che un po' lo logora, dovrà ammetterlo. Anche perché, poi, Harry è una persona che ama tanto. Vuole bene. Tiene alle persone. Sa davvero come fare quando si ha bisogno di affetto.
Ma comunque crede sia sbagliato, ad essere fatto così. È forse l'unica cosa per la quale si pente.

"Qualunque cosa tu sia, va bene"

Harry alza lo sguardo e gli sorride raggiante.

"Lo so, Zayn, va bene, grazie"

"Dicevi quindi- questo Louis?"

Zayn ritorna-letteralmente sui suoi passi,

"Oh, sì, Louis è un ragazzo particolare, comunque."

"Uh-uhm, perché ce ne parli?"

"Vorrei-"

Sospira.

"Io ragazzi, sapete, lo conosco bene Louis. Ed è una settimana che torna a casa con lo sguardo più perso del solito, e si lamenta di questo ragazzo che gli parla - lui non vuole mai che gli si parli senza ragione - e dice che è davvero fastidioso e tutto ma... Sorride mentre lo fa. E poi una volta mi ha chiesto di venire nel "cafè di Imogen." Quando ho capito che lo faceva per vedere questo tizio antipatico con gli occhi verdi, mi sono davvero rallegrato perché pensavo fosse una cosa seria, e che forse lui lo stava aspettando lì. Ma quando siamo usciti e Louis è scoppiato a piangere, ho creduto di star assistendo a qualche miracolo divino."

Harry sospira. Non riesce davvero a capacitarsi del motivo per il quale Zayn, che li ha appena conosciuti, gli stia parlando con tanta dedizione di questo ragazzo.
Eppure gli pare comunque d'aver capito di chi sta parlando.
E comunque gli interessa.
Intendo, davvero gli interessa sapere di quel Louis.
Non può che essere Lui.
Pensa che sia un bel nome ad ogni modo.

"Ho sinceramente paura che questo tipo-uhm, lo stia prendendo in giro. Vorrei non lo vedesse più, onestamente. Louis non è il tipo che... Mostra le sue emozioni. Capite cosa intendo?"

Zayn si morde il labbro.

"Non voglio che soffra. Devo dire che soffrire gli riesce davvero bene, soprattutto a Natale."

Finisce il discorso con un lento sussurro.

"Dannazione, coma può fregarvene di Louis? Scusate-non ne parlerò ancora-"

Harry allora lo blocca, e si ripete che non potrebbe fregargliene di più di qualcuno.
È preoccupante.

"Zayn... Lui-è... Lui è bassino, non è così?"

Il ragazzo al caramello scuro gli posa un'occhiata confusa addosso.

"Sì, lo è, ha gli occhi azzurri"

Harry si morde il labbro ed alza lo sguardo, puntandolo dritto nel suo.

"E tu-li hai verdi."

Deglutisce.

"Io... Io ho solo dedicato a lui i cioccolatini. La prima volta è stato casuale, gli avevo solo sorriso, e lui mi ha guardato così... Così male, e mi si è spezzato il cuore a vedere qualcuno di cattivo umore. Che dico? Pessimo umore. Ventiquattro giorni prima di Natale..."

Tira sù col naso.

"Così ho pensato che mi avrebbe fatto piacere vederlo felice. Ma lui mi tratta così male-sempre-tutte le volte"

Harry fa un piccolo broncio.

"Mi dispiace per le lacrime, intendo, non volevo farlo piangere-se è colpa mia- io gli ho solo fatto un complimento al cappello quel giorno. Duh, l'altro ieri?"

"E lui?"

"Ha strappato il cappello"

Alza le spalle trattenendo un dolorosissimo magone in gola.

Niall cammina in silenzio.

24 days till Christmas Where stories live. Discover now