₁₉

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bambam batteva freneticamente il piede sul marciapiede umido davanti alla caffetteria.
era stretto nel suo cappotto, per niente adatto al clima gelido che caratterizzava quel giorno.
era stato un po' sorpreso dall'imminente invito di yugyeom, credeva che il minore si sarebbe fatto aspettare per molto più tempo, e dopotutto, bambam sarebbe rimasto lì ad attenderlo.
ma le cose si erano rivelate più semplici e veloci.
mentre il nervosismo lo divorava e la sua mente vagava cercando di non pensare al vento gelido che gli stava distruggendo il volto, facendo spuntare agli angoli dei suoi occhi qualche lacrima appena accennata, la voce del ragazzo che era tanto impaziente di vedere gli fece voltare il capo.

« bambam? mi dispiace di averti fatto aspettare. »

mormorò il minore, difronte a lui.
bambam sorrise inevitabilmente guardandolo, i suoi capelli erano tornati di un colore pressoché normale, erano arruffati come sempre e gli ricadevano sul volto.
yugyeom sembrava stanco, proprio come lui, le pesanti occhiaie lo testimoniavano.

" non scusarti, entriamo. "

si affrettò a dire il più basso, entrando nella caffetteria.
nel momento in cui bambam fu investito dalla calda atmosfera e dall'odore di dolci tirò un sospiro di sollievo, un altro minuto lì fuori e gli si sarebbe gelata la faccia.
i due si accomodarono ad uno dei tavolini liberi, nessuno proferiva parola e l'imbarazzo nell'aria era palpabile.
yugyeom respirò pesantemente, incastrando gli occhi in quelli del maggiore, spezzando in qualche modo il silenzio, nonostante non avesse ancora aperto bocca.

« bambam, ci ho riflettuto e... mi dispiace. davvero, mi dispiace tanto. si, va bene, hai sbagliato, mi hai mentito, hai tradito la mia fiducia... ma non avresti mai fatto una cosa simile se non fossi stato io a spingerti a farla. volevi solo essere mio amico, ed io mi sono allontanato... ma voglio che tu sappia che ho reagito in quel modo solo perché ero spaventato, terribilmente ed inevitabilmente spaventato. pensavo all'amicizia che sarebbe potuta nascere dopo quello pseudo-bacio che ci siamo scambiati in libreria, avevo paura di provare qualcosa per te, avevo paura che tu avresti potuto spezzarmi il cuore. tentavo in tutti i modi di non soffrire, e alla fine sono riuscito non solo a far soffrire me stesso, ma a far soffrire anche te.
quindi si, hai fatto un enorme cazzata, ma ho sbagliato anche io. e ciò che mi hai detto la volta scorsa è stato sufficiente per fare in modo che recuperassi quel briciolo di fiducia che riponevo in te. »

yugyeom finì il discorso, mostrandogli un piccolo sorriso che a bambam parve la cosa più preziosa del mondo in quel momento. il cuore pareva stargli per saltare via dal petto da un momento all'altro, non sapeva bene cosa dire o fare, come comportarsi o altro. quindi semplicemente, si sporse leggermente per circondare le spalle del ragazzo con le proprie braccia. non gli importava per davvero ciò che avrebbero pensato le persone intorno a loro, gli importava solo di ciò che stava cercando di costruire con yugyeom in quel momento.

" quindi... siamo amici adesso? "

« amici. »

fine.



no, non è vero lol.
aHH HO FATTO IL TROLLINO QUANTO SONO DIVERTENTE DA -55 A ME STESSA

ok ciao gente, mi ci è voluta una settimana per partorire questo aborto di capitolo mA almeno ho fatto riappacificare sti due ecchecazz.

📍tay.

TSUNDOKU [yugbam]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang