1x17 "Sola"

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Il campanello di casa risuonava nelle stanze. Sid era immobile davanti alla porta di casa. Era terrorizzata e continuava a fissare la porta, immaginando Liam dall’altra parte. Poi, al terzo suono del campanello, si decise ad aprire. Ecco che si ritrovò davanti Liam, con gli occhi lucidi, felici di rivederla ma preoccupati di cosa stesse accadendo. La abbracciò forte, non lasciando neanche che lei lo salutasse. Sid era contento di rivederlo e di riabbracciarlo. Non vedeva l’ora di risentire il suo profumo. “Mi sei mancata…” disse Liam. “Posso sapere che diavolo sta succedendo? Cos’è  questa storia della febbre?”. “Nulla di preoccupante…” rispose Sid con lo sguardo basso.
Liam: “Sid, l’ho capito che c’è dell’altro. Che cosa mi stai nascondendo?!”
Sid: “Non è facile per me…” prese una pausa “Ho scoperto di essere incinta.” disse di getto.
Liam: “Che stai dicendo?!” disse confuso.
Sid: “Un mese fa conobbi un ragazzo, Johnny. Ci andai a letto una sera. Poi la sera dopo eravamo in macchina per andare ad una festa insieme ma un’auto ci travolse. Lui è morto…” iniziò a singhiozzare Sid “E io aspetto un bambino da lui! Non so cosa fare! Non so come gestire questa cosa! Ma so che voglio tenere questo bambino, Liam. E crescerlo con te!”
Liam restò senza parole. Continuava a guardarsi intorno cercando una via d’uscita da quel problema così grosso che gli era caduto addosso.
“D-devo andare…” disse Liam improvvisamente, dirigendosi verso la porta e lasciando Sid nel suo appartamento, tra i suoi pensieri. Non aveva neanche più Andy al suo fianco. Era davvero “sola”.
Erano passati solamente pochi minuti da quando Liam se n'era andato. Così Sid provò a chiamare Andy  ma al suo cellulare rispondeva la segreteria telefonica. Decise di provare a dormire ma sapeva che sarebbe stato difficile addormentarsi in quella situazione. Le ritornò in mente la scena del litigio con Andy,  i suoi occhi erano pieni di rabbia, non l'aveva mai vista così. Era la prima volta che Andy si era arrabbiata così tanto nei suoi confronti e questo le faceva davvero male. Sentiva la sua mancanza, la sentiva fin dentro le ossa e iniziò a piangere disperatamente per lei e per Liam.  Provò infinite volte a richiamarli entrambi, ma non ebbe nessuna risposta.

Si era ormai fatta l'alba ed Andy si svegliò con un forte mal di testa e un disgustoso senso di nausea, in una camera che non era la sua.
Non ricordava come fosse finita lì, l'unica cosa che le tornava in mente era il litigio con Sid. Poi si voltò e vide che nel letto, accanto a lei c'era Caroline, nuda. Si ricordò finalmente del casino che aveva combinato, così prese i suoi vestiti, uscì da quell'appartamento e fece due passi, senza sapere esattamente dove stesse andando. Aveva bisogno di prendere aria, era pallida e sentiva ancora la nausea arrivarle in bocca. Imboccò il primo vicolo deserto e si appoggiò ad un muretto per vomitare. Quella scena le riportò alla mente tutte le volte che Sid era stata male e lei l’aveva aiutata. Lei invece non aveva nessuno ad aiutarla. Si riprese velocemente e continuò a camminare fino ad un parco dove spesso si ritrovava a riflettere nei momenti bui, quando voleva stare da sola. Si sentiva stanca, così si distese su una panchina e si addormentò.
Sid, dopo aver dormito un paio d’ore, si risvegliò, affrettandosi a controllare il suo cellulare ma nessuno le aveva scritto. Così, in preda alla disperazione, decise di chiamare William nella speranza che lui avesse notizie di Andy. " Ciao Will” si affrettò a dire non appena sentì William rispondere alla chiamata, “ti sembrerà strano ma sono preoccupata per Andy. Ieri sera abbiamo litigato ed è tutta la notte che provo a chiamarla ma risponde la segreteria. Tu sai qualcosa?"

William : “No, Sid. Andy non mi ha detto nulla. Vi ho lasciate tranquille, quando mi avete accompagnato ieri sera. Provo a chiamarla e ti aggiorno."

William attaccò la chiamata e provò a richiamare Andy senza risultati. Velocemente si vestì e prese l’auto, guidando verso casa di Andy. Will bussò a lungo ma nessuno gli aprì. La madre di Andy non era in casa e forse era meglio così, altrimenti si sarebbe preoccupata per lei, vedendo che i suoi amici la stavano cercando disperatamente. William si ricordò di un posto dove spesso la sua amica gli aveva detto di andare quando voleva stare da sola. Così corse di nuovo in macchina, scrisse a Sid un messaggio “Sto passando a prenderti.” e mise in moto l’auto.
Sid corse sotto la doccia, si rivestì velocemente aspettando che William arrivasse. Finalmente il citofono si fece sentire. Sid uscì di casa, raggiungendo Will in macchina. “Allora, che hai scoperto?” chiese trafelata al ragazzo, “A casa sua non c’è. C’è un posto dove Andy va quando vuole star da sola. Lo “Skaters Park”. Proviamo a cercarla lì.” disse William accelerando.
Finalmente arrivarono a destinazione e, dopo essersi guardati intorno, videro Andy , distesa su una panchina. William restò in disparte mentre Sid si avvicinò per svegliarla.
“Andy…” la chiamò Sid per svegliarla, accorgendosi del pallore che segnava il volto del’amica, “ma come ti sei ridotta?!”. Andy, ancora con la voce impastata dal sonno, rispose “Che ci fai qui?!..”.
Sid: “Ho chiesto a William di portarmi da te. Mi dispiace per quello che è successo ma quelle pasticche non le ho toccate! Le ho solo portate via da quella squallida festa a casa di Tom. Te lo giuro Andy.”
Andy: “Le ho fatte sparire io…”
Sid: “Le hai prese?!” disse guardando il volto cereo dell’amica.
Andy: “Ne ho presa una…le altre le ho buttate”
Sid : “Perché lo hai fatto?!  Poteva finire male!”
Andy: “Non poteva finire peggio di come mi sentivo. Credimi, Sid.”
Sid: "Mi dispiace, Andy. Perdonami. Sei l’unica persona su cui posso contare. Liam se n’è andato” disse con le lacrime che iniziarono a rigarle il viso, “Gli ho detto del bambino ed è scappato.”
Andy: “Lo immaginavo. Sid, andiamo a casa. Non voglio più litigare con te. Voglio solo stare bene e farti sentire bene.”
Sid abbracciò Andy, ancora in lacrime. Era felice di aver recuperano una parte della sua serenità. Le ragazze raggiunsero William e tornarono a casa di Sid la quale preparò per la sua amica un bagno rilassante e un pasto caldo per farla rimettere in sesto. Per una volta, era lei a prendersi cura di Andy. Se lo meritava e soprattutto glielo doveva.

 Se lo meritava e soprattutto glielo doveva

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(Fine capitolo)

La fine è vicina. Grazie a tutti e grazie per il tuo sostegno @simdistribution

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