Sono passati due mesi all'inizio delle lezioni e ho già iniziato a fare degli esami di psicologia e letteratura inglese. Mi trovo molto bene qui al college e il giorno del ringraziamento Kate e la mamma mi hanno fatto una sorpresa. Sono venute fino in California per venirmi a trovare e hanno alloggiato all'hotel più vicino al college. Purtroppo non sapendo della sorpresa avevamo organizzato con Sam e gli altri ragazzi di andare a festeggiare a Santa Monica ma ho dovuto disdire il mio programma. Quei tre giorni sono stati favolosi, ho passato i momenti più belli della mia vita ma purtroppo anche le cose belle finiscono. Siamo a inizio dicembre e sto studiando come una matta. Mentre io e Sam siamo nella nostra stanza a studiare mi arriva un messaggio da Zed.
Zed: hey, stasera hai da fare?
Amber: No, perché ?
Zed: Ti va di andare a mangiare una pizza da "the delivery"?
Amber: Va bene, alle 20:00 ci troviamo lì.
Zed: tesoro non rovinare il gentiluomo che sono. Ti vengo a prendere io.
Rido al suo messaggio
Amber: va bene ciaoSono le 19.20 e sono ancora sotto la doccia. Sam ci ha messo un po' di più e io ora farò tardi all'appuntamento con Zed. Appuntamento...?! No Zed è solo un amico.
Scaccio lo strano pensiero dalla testa e inizio a vestirmi. Prendo una gonna nera a vita alta e un top bianco. Infine metto il giubbotto di pelle nera, indosso le vans nere e inizio a truccarmi. Applico un mascara sulle mie ciglia e traccio una riga nera di eye-liner e inizio ad arricciare i capelli. Finalmente sono pronta. Mi guardo per l'ultima volta allo specchio e sistemo i miei lunghi boccoli biondi. Saluto Sam con un bacio ed esco. Guardo l'orologio e segnano le 20.00 precise e vedo una jeep nera parcheggiata. Zed esce dalla macchina e quasi perdo il respiro. Cavolo è bellissimo. Ha dei jeans neri attillati, una camicia bianca e la giacca nera. I capelli sono rialzati dal gel e i suoi occhi nocciola spiccano alla luce fioca della luna.
Zed si avvicina a me facendo un inchino e baciandomi la mano < buonasera principessa. Mi concede di farla accomodare sulla mia auto?> rido alla sua scenetta che ha appena interpretato e annuisco.
Una volta arrivati in pizzeria una cameriera ci fa accomodare in un tavolo da due vicino al grande finestrone. Essendo venerdì sera il centro è pieno di giovani che si aggirano per la città oppure vanno alle solite feste in casa o si intrufolano nelle confraternite. Io e Zed non siamo amanti delle feste per questo abbiamo deciso di trascorrere il venerdì sera a modo nostro. Sam invece andava a casa del suo ragazzo che guarda caso dava una festa. Scaccio i miei pensieri e mi concentro su Zed. < Che cosa prendi?> mi chiede Zed guardandomi con i suoi occhi nocciola. <Mmm... penso che una focaccia con la mozzarella e speck vada bene> indecisi su cosa ordinare, vediamo la cameriera che si avvicina a noi. <ciao Zed> lo saluta la cameriera <ciao Tracy, lei è Amber una mia amica> la ragazza dai capelli neri con gli occhi nocciola come Zed mi sorride porgendomi la mano <piacere> ricambio la stretta di mano <Amber lei è mia sorella Tracy, studia anche lei alla Berkeley nel corso di ingegneria> si assomigliano molto e ha un viso dolcissimo. < cosa prendete?> ci chiede paziente Tracy < io prendo una focaccia con mozzarella e speck> rispondo porgendole un sorriso
< io una con i peperoni> quando finiamo di ordinare Zed si gira verso di me e mi guarda. Sto bruciando, cavolo quanto è bello. < sei fidanzata?> mi chiede ad un tratto Zed
< no tu?>
<Si> a quella riposta ci rimango un po' stupita. Certo Zed è un bel ragazzo ma dai suoi sguardi verso di me non sembrava... ma sono contenta per lui. <wow! Chi è?> chiedo curiosa <si chiama Jenny Meyer, ha 18 anni come noi, ha frequentato lo stesso liceo che ho frequentato io e ci conosciamo da quando eravamo piccoli. Ha vinto una borsa di studio alla Columbia university a New York. Studia legge e non la vedo da settembre. Purtroppo non abbiamo avuto occasione di incontrarci per motivi di studio> noto una linea di tristezza nei suoi occhi. Perciò mi alzo e lo abbraccio. <stai tranquillo, vi vedrete per natale> lo abbraccio forte ma sono costretta a staccarmi perché Tracy ci porta le nostre pizze.
La serata trascorre serenamente fino a quando io e Zed decidiamo di tornare al college. Lui non ha una stanza del dormitorio, vive a casa sua visto che il college è a pochi minuti da casa sua. Arrivati a destinazione restiamo un po' in macchina in silenzio ma Zed lo rompe. < ci vediamo lunedì, purtroppo questo week-end dovrò studiare come un pazzo per gli esami e arriveranno anche sei miei parenti dal Kansas>
<tranquillo ci vediamo lunedì> lo salutò con un abbraccio e torno nel mio dormitorio. Appena mi stendo sul letto mi arriva una notifica da un numero sconosciuto
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Enithing for you
ChickLitAmber Johnson una ragazza di diciotto anni vive a Londra con sua mamma e sua sorella Kate. Non vede il fratello da quella notte che ha scombussolato sia la vita di Amber sia della sua famiglia. Quando le arrivò la lettera di conferma per andare a st...