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25 Dicembre
Il giorno di Natale Albus si svegliò alle 9.25 am precise.
Non per sua volontà, ma Lily si era catapultata sul suo letto con un tonfo, allargando le braccia e le gambe, ridendo poi.
Albus era estremamente contento di vederla felice.

Gli aveva augurato buon Natale, poi l'aveva trascinato su a sedere. La casa era silenziosa.
Il moro capì solo quando lesse un sorriso malandrino sul viso della sorella perchè avesse svegliato lui.
Avrebbe dovuto svegliare i suoi, e James non gli avrebbe mai dato il consenso. Non se fossero stati entrambi a chiederglielo.

Alle 9.21 am James si era alzato tra un borbottio ed un sorriso, e alle 9.26 si erano lanciati sui loro genitori tra le coperte.
Albus pensò che fosse ridicolo.
La persona più piccola tra di loro aveva quindici anni, e tra un diciassettenne e un diciottenne i suoi genitori dovevano essere sorpresi a ritrovarseli a saltare sui letti.

Ma nè Harry Potter nè Ginny Weasley erano troppo scandalizzati.
E alle 9.58 am scesero tutti in cucina, dove un James, ironico, strillò 'è passato babbo Natale!', e dove Lily, subito dopo, squittì entusiasta.

🎄

12.32 pm.
Albus sedeva accanto a Rose nella grossa tavola imbandita.
Le aveva chiesto se fosse okay, lei aveva detto che i suoi lo sapevano ma, a giudicare dai loro visi, sembravano più a disagio che arrabiati.
Le aveva chiesto come mai non si fossero arrabbiati, ma lei aveva fatto un gesto vago della mano.
"Che ne so?"

L'argomento era successivamente migrato, ma sembrava che Rose non volesse parlare.

"Hai intenzione di dirlo agli zii?"
"Che ne so?"
"Hugo sta meglio?"
"Che ne so?"

Durante il pranzo, almeno la prima parte, Albus notava che ogni tanto lei esitava nel mangiare tutto ciò che gli altri le mettevano nel piatto, e le sue dita sfioravano il proprio ventre, prima di ritirarsi di scatto.

Il moro voleva stringerla a sè e dirle che sarebbe andato bene, ma dove lo trovava il coraggio e la facilità che non era appropiata?

Quando finirono i primi, che erano le 14.06 pm., tutti decisero che era ora di prendersi una pausa, sotto lo sguardo imbronciato di sua madre.
Molly annunciò i suoi prossimi studi all'estero, e Albus sentì Rose sporgersi accanto a lui, sussurrandogli il fatto che le avesse rubato la scena.

"Ma va. Puoi sempre dirlo." Mormorò, sotto voce, in modo tale che la sentisse solo lei.

"Nah. Deve fare effetto."

"Ah-ah?"

Il successivo fu Ted. Alle 2.12 pm.
Albus, come quei momenti in cui tutto accadeva troppo in fretta per essere razionalizzato su due piedi, sembrò vivere tutto esternamente, in secondo piano.
Distante.

Le cose che Teddy stava dicendo "mi sposo", roba varia, sembravano non riguardare minimamente Al.
Vide suo fratello alzarsi nello stesso momento in cui lo fece anche lui, ma nessuno se ne importò.
Tutti gli occhi, compresi i suoi, fissavano l'ira di James.

Solo Rose sembrò accorgersi di lui, ma quando gli prese la mano il moro si risvegliò di colpo, stordito.

Pensò che Teddy si sposava, e non era con lui.
Pensò che era decisamente stupido, e poi che Teddy era decisamente crudele.
Pensò che tutti gli occhi lo fissavano confusi eccetto quelli di Teddy.
Pensò che forse stava per svenire e la mano di Rose era fredda contro la sua.
Eppure scappò sulle scale con James.

Si chiese se sua madre stesse imprecando così tanto.

Quando aprì la porta James stava per urlargli contro.
Probabilmente Albus avrebbe ricambiato il grido.
Quando lo strinse, invece, parve rilassarsi.

The space in your eyes [2] Albus S. PotterNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ