4° CAPITOLO

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-Buongiorno ragazzi!-dice il figlio del proprietario della palestra.
-è comodo il pavimento!?-ci domanda vedendoci abbracciati e sdraiati per terra.
-eh?! Che ore sono?!-domando al ragazzo dagli occhi verdi.
-sono le dieci e venti!-risponde guardando l'orologio.
-e voi dovreste essere a scuola!-mi ripete, poi va via. È un ragazzo che avrà più o meno vent'anni.
-Sebastiano?! Sei sveglio?!-domando tirandolo dalla maglietta.
-oh che vuoi! Stavo facendo un sogno bellissimo, ero rimasto chiuso in palestra con Niki e abbiamo dormito abbracciati tutta la notte!-dice ancora dormendo.
-Seba! Sono Niki, e non era un sogno!-appena apre gli occhi sorride.

-Niki!-mi dice Fede venendomi incontro seguita da Tommy.
-Ciao amica mia!-l'abbraccio. Sebastiano ci guarda.
-come mai niente scuola stamattina?!-mi domanda Fede.
-ci hanno chiusi in palestra!-dice Sebastiano. Io faccio una smorfia.
-non è che io sia contenta di essere rimasta con lui a dormire!-dico.
-intanto mi hai abbracciato per tutta la notte!-dice appoggiato alla moto con un sorriso stampato sulle labbra.
-avevo bisogno di qualcosa di morbido!-rispondo mordendomi un labbro.
-Posso passare da te a fare i compiti?!-mi domanda Fede. Annuisco.
-allora veniamo tutti!-dice Tommy.
-no raga, non mi sembra il caso...-non riesco a parlare.
-si, sarebbe meraviglioso!-dice Fede cominciando a saltare di qua e di là.
-quindi alle tre e mezza tutti a casa di Niki!-dice Tommy. Non posso fare altro che annuire.

-Federica lo sa di Jake?!-mi domanda Sebastiano dopo che mi ha accompagnata a casa.
-no, perché?!-domando.
-lei lo dovrebbe sapere! È la tua migliore amica! Secondo te è giusto che io, un ragazzo qualsiasi lo so, e lei che è la tua migliore amica no?!-mi dice.
-come hai detto poco fa, tu sei un ragazzo qualunque, quindi non ti intromettere nella mia vita!-mi giro e vado via. Entro nel condominio e vedo che si sta baciando con un'altra ragazza, diversa dal giorno prima. Salgo.
-Buongiorno a tutti! Io non ho fame, vado in camera mia! Alle tre e mezza vengono dei miei amici a fare i compiti!-non aspetto risposta e vado in camera. Mi stendo sul letto e mi addormento.
Alle tre e un quarto, suona la sveglia. Mi cambio e vado in cucina. Perfetto sono sola. Suona il citofono.
-chi è?
-noi!-rispondono in coro. Apro la porta e vado a prendere i libri in camera.
-ehi Peppe! Pensavo non ci fosse nessuno!-dico vedendolo in camera mia.
-i nonni tornano tra mezz'ora e i compiti si fanno in cucina!-dice.
-si signore! Sono venuta a prendere i libri!-prendo il necessario e torno in cucina.
-Buonasera!-dicono entrando.
-Ciao!-dico. Peppe viene in cucina.
-Ciao Giusè!-dice Sebastiano.
-ciao!-risponde mio fratello.
-vi conoscete già?!-domando dato che Peppe mi aveva detto di non conoscerlo.
-si, ci siamo conosciuti avanti ieri!-dice Peppe.
-io vado in camera mia, se è qualcosa venite! Buon lavoro!-poi se ne va.

-Buonasera!-dicono i nonni entrando. Rispondo e io li vado a salutare con un bacio sulla guancia.
-Siamo venuti a prendere una cosa! Ora andiamo via!-dice mia nonna. Peppe nel frattempo va via e nel giro di 10 minuti rimaniamo tutti e quattro.
-Niki, non per farmi i fatti tuoi, ma i tuoi genitori dove sono?!-mi domanda Tommy. E ora cazzo gli rispondo.
-Niki, quanto fa sette per ventisei?!-interviene Sebastiano.
-oh Seba stai un pò zitto e falla parlare con me!-insiste Tommy.
-Tommy, dobbiamo fare i compiti, dopo parliamo!-dice Fede. Mi alzo e vado in bagno. Sento da dietro la porta che Sebastiano e Tommy stanno parlando.
-oh Tommà, tieni un pò quella bocca a posto, che diamine!-dice Sebastiano.
-oh Sebastià, siete voi che non l'avete fatta parlare!-dice Tommy.
-Tommaso, Nicole i genitori non c'è li ha! Ok!? Stai zitto una buona volta!-dice Sebastiano alzando la voce. Tommy non parla più. Qualcuno bussa alla porta.
-Niki apri! Sono Fede!-apro la porta, la prendo per mano e vado in camera mia socchiudendo la porta.
-Fede ho bisogno di parlarti!-dico sedendomi sul letto. Federica fa segno di continuare.
-dopo che sapemmo che i miei erano morti, mio fratello si uccise!-chiudo gli occhi in una sua risposta.
-spiega meglio!-dice.
-eravamo tre fratelli, Jake, Peppe e io! Dopo la chiamata dell'ospedale, Jake, si buttò dal precipizio dove erano caduti mia madre e mio padre con la macchina!-dico. Una lacrima riga il mio viso.
-perché non me lo hai mai detto Niki?!-mi domanda.
-sopportare che le persone già mi prendevano in giro perché non avevo dei genitori, in più avere anche un fratello morto, non mi sembrava il caso di dirlo a tutti!-dico abbassando la testa.
-poi Peppe ti ha convinta a dirmelo?!-dice. Scuoto la testa.
-no, Sebastiano!-dico cominciando a piangere.
-quindi Sebastiano lo sapeva prima di me! Ma tu guarda, e io che pensavo di essere la tua migliore amica!-mi lascia in camera mia e lei va via con Tommy arrabbiatissima.
-gliel'hai detto?!-domanda Sebastiano sulla soglia della porta.
-Sebastiano vattene! Lasciami in pace! È colpa tua se abbiamo litigato!-trattengo le lacrime.
-non ti lascio sola!-si avvicina e mi abbraccia.

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