Punto di vista di Mario Ero appena atterrato a Torino, avevo salutato tutti, mi stavo dirigendo verso il mio appartamento, presi un taxi e durante il tragitto provai a chiamare varia volte Margherita, ma nulla aveva il cellulare spento. Allora mi venne un'idea chiamai Marta la migliore amica di Marghe sicuramente saranno insieme. CHIAMATA A MARTA: mi rispose dopo due squilli... << Pronto>> dissi. << Marta devo parlare con Margherita devo scusarmi, al cellulare non risponde>> << Ti prego Marta! È per il suo be...>> non riuscii a completare la frase che Marta mi chiuse il telefono in faccia. Bene adesso non avevo l'appoggio di nessuno neanche quello di Marta, l'unica che potesse farle cambiare idea e farla nuovamente avvicinare a me.
Una volta arrivato a casa ad attendermi c'era Leni e oserei dire menomale... Ero giù di morale e arrabbiato con me stesso per tutto quello che avevo combinato. Il mio cagnolino mi corse incontro e cominciò a farmi le solite feste. << Ehi piccolino! Menomale che ci sei tu!>> dissi abbassandomi per accarezzarlo, lui scodinzolava felice.
Mi stesi nel divano e subito Leni mi raggiunse e si accucciò sopra la mia pancia.
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<< Ehi bestiolina! Ti sono mancato vero?>> chiesi al mio cane. Lui per tutta risposta abbaiò. << Ok! Lo prendo come un si, anche tu mi sei mancato!>> conclusi stringendolo ancora di più a me. Dopo un po' mi addormentai con il mio cane in braccio.
Punto di vista di Margherita Il pranzo era finito e così anche la giornata con Marta. Ci incamminammo verso casa e una volta che arrivai davanti al portone le dissi: << Grazie di tutto amour! Ci vediamo domani!>> << Ma figurati per te questo ed altro! A domani!>> mi salutò lei prima di incamminarsi verso casa sua. Entrai in casa e prima di andarmi a cambiare notai un post-it sopra il frigorifero in cui c'era scritto che i miei genitori sarebbero stati fuori tutto il pomeriggio, inoltre a cena erano stati invitati da un collega di papà, per cui io mi dovevo arrangiare. ... Bene, bene, bene... Che si fa?!... Ideona! Doccino e poi pizzaaa... Pensai a voce alta. Infatti seguii alla lettera il mio piano, mi andai a lavare, sistemai il borsone, ma sistemandolo mi accorsi che il mio cellulare non c'era e quindi di conseguenza era ancora spento e nelle mani di Marta. Presi il telefono di casa digitai prima il numero della pizzeria, ordinai la mia cena e poi chiamai Marta. << Amoooor dimmi tutto!>> rispose subito lei. << Ehi ciao! Volevo chiederti se potevi passare per portarmi il cellulare, che hai ancora nel tuo borsone da oggi pomeriggio>> dissi. << Certamente! Ti aspetto, ceni da me?>> chiese poi. << No, grazie mille! Preferirei stare da sola>> risposi. << D'accordo ci vediamo dopo>> mi salutò infine. << A dopo!>> dissi e chiusi la chiamata. Indossai dei vestiti per uscire, dato che non mi sembrava il caso di uscire con la tuta e andai di corsa a casa di Marta che non era molto distante dalla mia. Una volta arrivata suonai e Ivaylo mi aprì la porta. << Ehiii! Come stai?>> chiese lui, facendomi segno di accomodarmi. << Ehilà! Tutto bene, tu?>> risposi entrando. << MARTAAAAAAA! Dov'è il cellulare?>> continuai. << Perché strilli sempre! Mi farai diventare sorda, comunque eccoli qui>> disse uscendo dalla cucina con il mio cellulare. La abbracciai velocemente e mi diressi verso l'uscita di casa. << Non vuoi rimanere allora?>> mi domandò Marta. << No, grazie mille! Anzi scappo non vorrei che arrivasse la mia pizza e il fattorino non trovasse nessuno>> spiegai salutando i miei amici e camminando a passo spedito verso casa mia.