Capitolo 14.

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23 dicembre.

Esattamente due giorni a Natale. Esattamente un giorno dal compleanno di Louis. Esattamente una settimana da quando era venuto a "stare da me", o meglio, da quel giorno in treno.

Erano passati solo pochi giorni da quando io e Louis avevamo deciso di provare a costruire qualcosa insieme. Per ora era tutto a posto, tutto filava come doveva.

Quella mattina mi svegliai presto, avevo deciso che sarei andata a cercare un regalino per Louis. Erano le 9:30 circa. Mi vestii e uscii di casa. Prima però lasciai bigliettini in giro per casa. Li avevo lasciati veramente ovunque, giusto per aiutarlo e indicargli dove si trovavano le cose anche se ormai era di casa. L'ultimo glielo misi sulla tazza.

'Buongiorno Lou, io sono uscita. Devo fare due commissioni. Dato che ci sono passo anche da Sturbucks a prendere la colazione, scrivimi cosa vuoi. 

B. xx Ps. 

Solo ora mi sono accorta di non avere il tuo numero. Per questo ti ho salvato il mio numero in rubrica. Scrivimi!'

Vicino alla tazza gli lasciai il cellulare. Salvai il mio numero sotto il nome Beth. Fino a quel giorno non glielo avevo mai dato. Vivevamo insieme, per quale motivo avrebbe dovuto chiamarmi?! Facevamo qualsiasi cosa insieme. Quando uscivo di casa, lui veniva con me. Quando usciva di casa, io andavo con lui. Non c'era bisogno di chiamarsi ne di mandarsi messaggi.

Presi la bici, misi i guanti, e mi diressi verso il centro. Il primo negozio in cui entrai fu una gioielleria. Di recente avevo visto, in vetrina, dei braccialetti da uomo veramente belli. La commessa mi face vedere tutto quello che aveva ma nessuno di quelli mi ricordò Louis.

Entrai in un altro negozio di accessori (braccialetti, collanine e anelli) sia da uomo che da donna. Mi illuminai. Sul bancone aveva quei braccialetti in cuoio, quelli sui quali puoi far incidere qualsiasi cosa. Ne presi due: uno con scritto Beth, che avrei regalato a Louis, e uno con scritto Louis, che mi sarei tenuta.

Uscii dal negozio tutta soddisfatta. Il regalo per il compleanno di Louis lo avevo trovato, al regalo di Natale ci avrei pensato in un secondo momento. Prima dovevo trovare qualcosa per Francy, così da poterglielo spedire il prima possibile. Come tutti gli anni, le avrei comprato un regalo e poi glielo avrei inviato per posta. Ovviamente non lo avrebbe mai ricevuto per il giorno di Natale, anche perchè ero solita inviarglielo una settimana dopo Natale. Quest'anno volevo farle un regalo un pò speciale. Non volevo regalarle il solito braccialetto o la solita collanina, non volevo cadere ancora nel banale. Ma volevo anche evitare i regali doppi. Ormai le avevo regalato qualsiasi cosa. Quest'anno volevo farle una sorpresa, volevo andarla a trovare. Entrai in un negozio di viaggi.

B: "Buongiorno!"

X: "Buongiorno, come posso esserle utile?"

B: "Avrei bisogno di un biglietto per Holmes Chapel!"

X: "Aereo o treno?"

B: "Aereo"

X: "Il primo volo disponibile è quello del 5 febbraio. Va bene?"

B: "Io avevo pensato di andarci questa settimana."

X: "Mi dispiace, prima del 5 febbraio è tutto occupato. Se vuole posso guardare se c'è qualche posto libero per il treno?"

B: "Se può, mi farebbe un grande favore!"

X: "Aspetti un secondo ... Eh, anche con il treno siamo lì. Il primo posto libero è per il 30 gennaio."

B: "Fa niente. Grazie lo stesso! Arrivederci!"

X: "Arrivederci!"

Ora si che sono disperata. Avevo bisogno di un'idea al volo. Avevo bisogno del cosiddetto 'lampo di genio'. L'idea non ci fu ma, in compenso, mi arrivò un messaggio.

'Buongiorno tesoro! Grazie per avermi svegliato. ;) Se mi avessi svegliato, avrei potuto accompagnarti! Comunque, per colazione mi basta un cappuccino. Grazie.

Lou.

Ps. Torna presto!'

Gli risposi subito.

'Buongiorno! No, non potevo portarti con me.. (stasera scoprirai perchè!) Passo da Sturbucks e arrivo!

B. xx'

Rimisi il telefono in tasca, presi la bici e andai da Sturbucks. Entrai e presi due cappuccini e due brioches al cioccolato. So che Louis mi aveva chiesto solo il cappuccino ma sapevo anche che andava matto per le brioches al cioccolato e poi una colazione senza cornetto al cioccolato, non è una vera colazione. Mi diressi verso casa. Portai la bici in garage ed entrai in casa. Appoggiai la borsa sul tavolo e tolsi le scarpe. Mi guardai in giro e non trovai Louis.

B: "Lou? Dove sei?"

Non ottenni risposta. Andai in camera e lo trovai ancora a letto con il cellulare sul cuscino. Evidentemente si era svegliato, aveva trovato il mio bigliettino, mi aveva scritto e si era rimesso a dormire. Andai in cucina, presi un vassoio, ci misi sopra il cappuccio e la brioches e glielo portai in camera.

B: "Lou, sveglia! La colazione è pronta!"

Louis aprii gli occhi, uno alla volta, giusto per controllare che non lo stessi prendendo in giro. Alzò la testa per guardare cosa ci fosse sul vassoio che avevo appoggiato sulla scrivania difronte al letto. Ributtò la testa all'indietro per gurdarmi e sorridere.

L: "Servizio in camera?! Woow ... Tu mi stai viziando troppo!" Disse mettendosi seduto.

B: "Ieri sera hai fatto tardi, sarai anche stanco!"

La sera prima eravamo rimasti a casa, non eravamo usciti. Louis aveva organizzato una videochat con tutti i ragazzi ma non aveva voluto presentarmi a loro. Non so cosa avesse in mente ma non mi lamentai, avevo vergogna a parlare con tutto il gruppo al completo. Quindi lo lascia in sala da solo e mi chiusi in camera. Probabilmente mi addormentai perchè non lo sentii entrare in camera e sdraiarsi accanto a me.


Angolo di Beth:

Spero che i nuovi capitoli vi piacciano...

Vi prego, fatemi sapere qualcosa... qualsiasi cosa, accetto anche le critiche!!

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- Beth

Irresistible.Where stories live. Discover now