{premessa: in questo capitolo ci saranno scene violente, e ovviamente le descriverò. Non siete costretti a leggerle, per quelli facilmente impressionabili, metterò un segno (---). Appena lo rimetterò potranno continuare a leggere.}
12/07/2017
7:25
Bertholdt's POV
Finito il mio monologo interiore, sentii il telefono vibrare nella tasca dei pantaloni.
Lo presi e notai che sullo schermo spuntava la solita notifica che lasciava WhatsApp quando ricevevi un messaggio.
Reiner mi aveva mandato un messaggio. Anzi, una serie di messaggi.
Sbloccai il telefono e aprì WhatsApp andando nella sua chat:~ Reiner:. ♡✧
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Berth
oggi neanche Christa va a scuola [7:27]
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si è sentita male [7:27]
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ci vediamo dopo [7:28]
---Gli risposi velocemente. Era il momento perfetto per ucciderla
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oh..capisco. Mi dispiace per lei. A dopo Reiner [7:28]
---Chiusi velocemente WhatsApp e andai immediatamente a vestirmi. Dato che mi spocherò col sangue di quella puttana, metterò dei vestiti che poi butterò senza troppi rimpianti.
Appena finì, presi uno zaino nero in pelle, dove misi il coltello (e altri oggetti per torturarla), il cellulare, i guanti per non lasciare ulteriori impronte, e le chiavi di casa.
Uscì velocemente, andando verso la casa di quella puttana.time skip
Dopo quindici minuti di corsa, arrivai di fronte casa sua. Era una villa del cazzo, in un quartiere del cazzo, con persone del cazzo.
Senza pensarci due volte, scavalcai il cancello. Mi voltai verso la porta, che permetteva di entrare in casa.
Era aperta.
Sicuramente il mio piccolo cucciolo si sarà dimenticato di chiuderla correttamente.
Senza problemi entrai nella villa. Non c'era anima viva in giro.
Che stiano ancora dormendo? Possibile?Alla fine non mi dilungai più di tanto, e andai verso la sua camera. Aprì lentamente la porta per evitare di fare troppo rumore, e entrai in camera sua. Mi avvicinai al suo schifoso letto a baldacchino e aprì le tende.
Mi ritrovai davanti il disgustoso viso addormentato della puttana.
Poggiai lo zaino a terra e lo aprì, prendendo i guanti che indossai velocemente. Presi il coltello e mi misi sopra di lei, nel mentre lei mugulò aprendo gli occhi, ritrovandosi la mia figura davanti.«ora ci divertiamo puttana!»
(---)
La presi per i capelli, avvicinando il suo viso al mio.
«sta tranquilla Christa. Ora ti sentirai subito meglio!»
Misi la lama del coltello davanti alla sua bocca, con la punta verso le sue guance. Cominciai ad intagliarle un sorriso che andava da orecchio a orecchio, mentre lei si contorceva dal dolore chiedendo pietà, o almeno provandoci.
Io nel frattempo ridevo sadicamente a quella vista. Era bellissimo vederla in preda al panico e alla sprovvista.
Non le lasciai neanche un momento per poter respirare, che subito, con una pinza che mi ero portato, cominciai a torturare le sue mani. Prima togliendole le unghie dalla radice, poi rompendole le dita come se nulla fosse.
La vedevo chiedere pietà, sperare che io smettessi, ma certo che no. Non mi fermerò, almeno non ora.
Le feci un incisione nel petto, aprendole la carne. In un colpo secco, infilandole il coltello nel polmone destro.Avevo quasi finito la mia tortura dato che ormai la vedevo sofferente e incapace di continuare a vivere.
Mi avvicinai al suo viso e con il coltello che avevo usato per intagliarle le guace, era appena sopra la sua testa.
«ultime parole?» ridacchiai, pensando che mi volesse lanciare tutti gli insulti che conosceva. Ma la sua risposta mi sorprese.«grazie..» e sorrise. Non capivo il motivo per cui mi avesse ringraziato, e difatti lei aggiunse «ora..posso finalmente rivedere la mia Ymir..grazie Bertholdt»
«hai finito? Si? Bene. La tua voce mi dava abbastanza fastidio» ma in verità era solo una scusa per strappare quella lurida lingua che si ritrova. Il solo pensiero che ha usato anche quella per baciare il MIO Reiner, mi fa rimettere.
Le presi la lingua tra due dita, e nel momento stesso in cui ti strappai la lingua, le impiantai anche il coltello nella fronte, uccidendola.
(---)
Appena finì di torturare quella puttana, mi tolsi i guanti buttandoli e rimisi nello zaino i coltelli e la pinza.
Me ne andai subito dopo, saltando dalla finestra e scavalcando il cancello.time skip
Tornai a casa, e felice come non mai per aver ucciso quella là, mi buttai sul letto della mia camera.
«finalmente la strada è libera! E posso avere il mio Reiner tutto per me, e solo per me!»
Non vedevo l'ora che la notizia sarebbe arrivata a Reiner. L'avrei fatto innamorare di me. Volente o nolente, mi avrebbe amato.
Già immaginavo la vita con lui, a vivere in una bellissima villa, e sposati.Finché morte, non ci separi
io:
772 paroleBIMBI! VDMSIABS MI SIETE MANCATI COSÌ TANTO gsjhzba
scusate se non ho più aggiornato.
but..è stato un 2018 di merda ;-;
sorratemi ;;-little
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i t ' s o k a y | | R e i B e r t / J e a n M a r c o | |
Fanfictiondove Bertholdt è follemente innamorato di Reiner, ma quest'ultimo non ricambia il suo amore