Kakao - Identità Nascoste // Yoonmin [IN REVISIONE]

3. Fathers

*Lunedì 21 settembre 2015*

Yoongi's p.o.v.

-Oggi, appena lo vedo gli parlo-
-Ci provi da giovedì, non riuscirai mai a parlargli, e poi c'è quel ragazzo...-
-potrebbe anche essere una ragazza, ho scritto solo per curiosità-
-Okay, comunque il tizio o la tizia della chat di kakao ti interessa, ammettilo-
-Come faccio a dire che mi interessa solo con pochi messaggi?-
-C'è Jimin-
-Okay sparisci-

Noto che Jimin cammina velocemente così comincio a guardare dietro di lui e noto Kim Namjoon, Jackson Wang e Jung Hoseok che hanno lo sguardo puntato su di lui, mi alzo il cappello e, nascondendomi tra la folla che c'è nell'atrio, riesco a tirare Jimin e gli metto la felpa sulle spalle.

"Non muori di freddo così? E poi così ti riconoscono facilmente, mi complichi il lavoro" le mie risate vengono bloccate da una strana sensazione al petto che provo quando Jimin mi abbraccia
"Grazie" mi risponde lui staccandosi dall'abbraccio e allacciando la felpa.

"Metti il cappuccio e vai a mettere un pantalone, so che li hai nell'armadietto, muoviti"

Riesco a mandare Jimin via giusto in tempo, passati pochi secondi, infatti, arrivano i ragazzi stupidi che dovrei chiamare amici.
"Yoongi, chi era quello con cui parlavi?" Mi chiede Namjoon
"Quello? Era una ragazza... è una novellina e non riusciva a trovare la palestra perché ieri ha lasciato una cosa lì, o almeno così ha detto, quindi gli ho dato indicazioni"

"Okay, perché sono tutti qui?" Chiede Jackson con la voce da stupido che ha, ma riuscendo a cambiare argomento.
"Hanno detto che devono aggiornare tutti gli studenti su alcuni dettagli del progetto multi-disciplinare" Kim Seokjin, uno dei ragazzi dell'ultimo anno, risponde alla domanda di Jackson e, dopo aver fissato per un pò Namjoon, và via.

"Allora ragazzi cari!" Il direttore della scuola sale sul soppalco cercando di essere simpatico, ma non gli riesce bene.
Nel frattempo vedo Jimin e gli faccio l'occhiolino che ricambia con un gesto della mano che, per lui sarà innocente, ma io mi sono eccitato solo a immaginare qualche trancio di scena.
Ha fatto il gesto dell'ok.

-perché ti sei eccitato?-
-Non lo so, ma tu sei la mia coscienza e dovresti saperlo-
-io lo so, ma devi scoprirlo da solo-

"Oggi vi ho chiamati tutti insieme perché quello che sto per dirvi riguarda tutti voi. Quando terminerò di parlarvi, troverete in bacheca tutti i nuovi gruppi formati per il progetto multi-disciplinare in base a dei nuovi criteri, sarete quattro in ogni gruppo, e ci sarà almeno una persona del primo anno, una del secondo e una del terzo, la quarta persona è stata estrapolata indipendentemente dalla classe che frequenta, è tutto. La consegna è per l'undici gennaio dell'anno successivo"

Mentre tutti cercano di vedere con quali altri ragazzi sono capitati, io mi allontano aspettando che la folla si estingua.

Passeggiando per la scuola mi ritrovo in quel corridoio dove ho incontrato Jimin, mi appoggio a una parete di armadietti e mi lascio scivolare a terra...

《 "Papà! Ti ho già detto che non sono gay! Come te lo spiego?" In risposta lui mi dà uno schiaffo.
"Allora spiegami perché stai sempre con quei tre" penso che con quei tre si riferisca a Namjoon, Jackson e Hoseok.
"Non sono nemmeno miei amici, ci sto perché loro sono temuti da tutti, e io..." mi invento una balla sul momento,
"Non mi interessa, fuori da questa casa! Non provare più a cercare tua madre! Ti voglio fuori entro domani mattina"》

Dopo essermi ricordato di come mi è andata la giornata di ieri posso dire che non c'è mai fine al peggio, ma oggi penso andrà meglio visto che vedo Jimin in lontananza.

"Yoongi hyung, perché piangi?" Mi dice prendendo lentamente le mie mani e facendo sciogliere i pugni che non sapevo di aver formato.
"Ti sei ferito da solo, stupido hyung"
Mi rimprovera prima di prendere dell'acqua ossigenata e del cotone dallo zaino.
"Come mai..." mi blocca
"Sono Park Jimin, ricordalo" mi fa un sorriso triste, come a dirmi che mi capisce, e comincia a passare l'acqua ossigenata ovunque sui palmi delle mie mani, ogni contatto diretto con la sua pelle mi provoca brividi quindi mi concentro su altro.

Si è tolto la felpa che gli ho dato io per cercare di non far bagnare i vestiti o il pavimento del prodotto, per via della maglia bianca e attillata riesco ad ammirare quasi completamente il suo corpo, resto incantato a fissarlo fin quando non si gira e noto delle cicatrici strane.
"Non mettere le magliette attillate e bianche se sai di avere delle ferite" gli dico scherzando per sdrammatizzare tutto, ma lui si gira di scatto e spalanca gli occhi
"Si vedonno tanto?" Mi chiede terrorizzato rimettendo improvvisamente la felpa e alzandosi.
"Jimin, chi è stato?"
"Scusa, non posso Yoongi hyung"
"Chi è stato?" Urlo mentre prendo il mio zaino e corro per raggiungerlo.

Lo fermo e senza pensarci due volte lo abbraccio
"Tu non hai chiesto nulla a me, io non chiederò nulla a te, okay? Ma non te ne andare, mi sei rimasto solo tu" gli sussurro, sento che ad ogni piccolo respiro, che sia il mio o il suo, lui viene scosso da brividi fortissimi.
"È stato mio padre, la cintura, non lui, la cintura, non lui,..." continua a ripeterlo per molto.

Ad un certo punto mi accorgo che siamo vicini alla bacheca ma non c'è nessuno quindi, tenendo Jimin tra le braccia, mi avvicino.

Gruppo no.34
Per il primo anno: Jeon Jeongguk,
Per il secondo anno: Park Jimin,
Per il terzo anno: Min Yoongi,
Quarto membro: Kim Taehyung (terzo anno).

"Hei Jimin, siamo insieme nel gruppo"
"Lo so hyung, ho visto mentre il direttore parlava" risponde lui,
"Conosci Kim Taehyung e Jeon Jeongguk?"
"Tae è il mio migliore amico, Jungkook è nuovo, tutti lo chiamano così, ma so che si sta già facendo rispettare dal tuo gruppetto"
Dice l'ultima parte fingendo disprezzo verso di me.

Poi scoppiamo entrambi a ridere.

*Spazietto per l'autrice (🦆🚫)*
Scrivere il flashback di Yoongi mi ha fatta piangere un po'...
Quindi passiamo a una mia curiosità: ma solo a me piace un casino la "copertina(?)" di Comeback Home?!

~μαρικα