Prologo

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L'acqua scorreva velocemente sulla mia faccia e con se portava via tutto tranne l'ansia che mi stava assalendo e che cresceva sempre più velocemente. Entrò in bagno anche lei canticchiando qualcosa, e attraverso il box doccia vidi che Martina si stava specchiando: sembrava così innocente con i suoi biondi capelli mossi che stava pettinando e la voce tenera che se anche stonata sulle note faceva piacere ascoltare; Era di una bellezza pura ma con il passare del tempo avevo notato anche qualcosa di molto inquietante in lei, non capì mai se fossero i suoi atteggiamenti che qualvolta sfoggiava in situazioni particolari mostrandosi in un certo senso nevrotica, e questo suo lato lo si poteva anche intravedere nello sguardo, bastava soffermarsi un attimo per notare quella stranezza inquietante e che in molti casi metteva paura a quei coraggiosi che si interessavano a capire quei due grandi occhi azzurri; e quella paura la provai anche in quel momento.

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